Anteprima

NBA 2K12

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a cura di Francesco Ursino

Le finali di NBA, terminate ormai qualche giorno fa, hanno visto due squadre, i Miami Heat dei Big Three Wade, James e Bosh ed i Dallas Mavericks di “WunderDirk” Nowitzki, dare vita ad una delle serie più appassionanti degli ultimi tempi. Riuscirà il nuovo titolo della 2K Sports, ovvero NBA 2K12, a far rivivere anche quest’anno i fasti e le sensazioni uniche della pallacanestro a stelle e strisce?

Presentation is everythingUno degli aspetti maggiormente positivi nelle ultime edizioni della serie NBA 2K è sicuramente la presentazione delle partite, ovvero l’insieme di elementi grafici come popup, scoreboard e quant’altro occorra a dare ai match in corso un sapore decisamente televisivo. Per fare un esempio, nella scorsa edizione i miglioramenti riguardavano la nuova rappresentazione dell’ halftime report e segnavano l’apertura della collaborazione con la cronista Duris Burke, volto noto di Abc ed Espn, nella telecronaca di gioco. Quest’anno invece gli sforzi sembrano si siano concentrati sul miglioramento della presentazione delle partite della postseason, ovvero dei playoff al termine della stagione regolamentare. Se è vero che il materiale a nostra disposizione al momento scarseggia, e che la maggioranza delle informazioni disponibili provengono da una breve presentazione in quel di Los Angeles in occasione dell’E3, è pur giusto dire che la quantità di elementi grafici presenti su schermo nel prossimo capitolo sarà incrementata. Il tutto ricalcherà le presentazioni televisive tipiche delle emittenti americane (in particolar modo la TNT): quindi verranno migliorati ed aggiunti ulteriori loghi originali delle NBA Finals, oltre che ad una presentazione dei roster, in sede di pre-partita, con atleti rappresentati da modelli totalmente tridimensionali (e non più bidimensionali come nell’edizione 2011). Maggior cura verrà riposta inoltre negli elementi di contorno, come per esempio la rappresentazione del pubblico e nei contenuti dei popup: questi ultimi informeranno i giocatori riguardo alle rivalità dei team giocanti, statistiche e quant’altro. Stando a quanto trapelato fino ad ora, quindi, il lavoro sulla presentazione sarà un insieme di aggiunte e perfezionamenti di quello che, già un anno fa, appariva come un solido aspetto di gioco.

Move! Move!Durante la presentazione del gioco all’E3 l’annuncio di maggior rilievo è stato quello relativo al supporto al sistema di controllo via Move. Dopo l’ingresso sul palco dell’idolo della pallacanestro locale (e non solo), ovvero Kobe Bryant, si è passati ad una dimostrazione “sul campo” di come questo prossimo NBA 2K12 funzionerà attraverso il nuovo sistema di controllo. Per quanto riguarda la fase offensiva, in sostanza, si tratterà di puntare sul giocatore a cui si vuole passare palla e premere il tasto dedicato. Ancora più semplificato il procedimento per quanto riguarda il tiro, visto che il tutto si baserà sulla pressione del grilletto posteriore. Del tutto similare a quanto appena visto è il sistema di controllo in fase difensiva, visto che bisognerà puntare il difensore più vicino alla palla, premere il tasto dedicato se si vuole tentare di rubare palla oppure esercitare pressione sul grilletto per cercare di bloccare un tiro; evidentemente è presto per esprimere un giudizio sulla validità o meno di questa innovazione anche se, per quanto è stato potuto osservare, la fase difensiva rimane leggermente più ostica da padroneggiare, soprattutto per selezionare il giocatore (sempre che Kobe Bryant, che ha provato e quindi mostrato al pubblico il sistema durante la presentazione, possa essere considerato un tester “probante”). In ultima analisi, quindi, questo sistema di controllo ben si traduce nella volontà degli sviluppatori di voler rendere il prodotto accessibile alla più vasta utenza possibile.Ottimo anche il lavoro svolto sotto il profilo grafico. Quello dei ragazzi di 2K Sports sembra un ulteriore passo in avanti rispetto a quanto mostrato negli anni precedenti, configurando in questo modo NBA 2K12 come uno dei giochi sportivi più spettacolari presenti sul mercato, nonostante la mancanza di avversari sul mercato potesse far pensare ad un rallentamento nei ritmi di sviluppo del team.

– Supporto al Move

– Miglioramenti nelle presentazioni delle partite

NBA 2K12 è un prodotto che, partendo dalle basi più che solide degli scorsi anni, tenterà di affinare alcuni aspetti di gioco che in passato presentavano alcune lacune. Al momento le innovazioni più importanti sono quelle descritte in fase di presentazione delle partite e soprattutto nel supporto al Move; in quest’ultimo caso, l’interrogativo più grande riguarda la capacità degli sviluppatori nel riuscire a coniugare il feeling tipico del gioco con le semplificazioni necessarie al supporto al sistema di controllo PS3. Il punto quindi è arrivare a stabilire se il prodotto sarà “digeribile” sia da segmenti di pubblico hardcore che casual: per scoprirlo, non resta che aspettare i primi di Ottobre, data di uscita del gioco. Nell’attesa, rimanete con noi per aggiornamenti.