Recensione

Mystic Heroes

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a cura di Fabfab

La Koei è nota, in Europa, sostanzialmente per due prodotti: Kessen e Dynasty Warriors, entrambe esclusive della Playsation 2.“Dynasty Warriors” è una sorta di picchiaduro a scorrimento, con la particolarità che i combattimenti avvengono contro più avversari contemporaneamente; infatti il gioco permette di impersonare un condottiero e di combattere, insieme ai propri uomini, contro gli eserciti avversari.“Kessen I e II”, i migliori strategici attualmente disponibili per console, ci mettono nei panni del leader di turno, impegnandoci anche nella scelta delle tattiche di guerra da adottare oltre che nei combattimenti diretti.Dopo anni di esclusive per Playstation 2 la Koei pare essersi finalmente accorta dell’esistenza del Gamecube, per il quale ha sviluppato il presente Mystic Heroes: sarà all’altezza dei titoli sopra menzionati?

Il gameplayIl gioco è tratto da un manga (a sua volta ispirato alla mitologia cinese) di Fujisaki Ryuu e dalla relativa serie televisiva, che in originale si intitola Houshin Engi, e forse a questo si deve il look vagamente super-deformed dei personaggi.Il titolo è una sorta di picchiaduro a scorrimento in stile “Dynasty Warriors”, vale a dire che vi troverete ad affrontare orde di avversari che vi impegneranno in combattimenti in tempo reale; a differenza però del titolo sopra citato non sarete a capo di un esercito, ma membro di un piccolo gruppo di combattenti che vi seguiranno in battaglia e che dovrete aiutare quando si trovano in difficoltà.All’inizio dell’avventura vi troverete a dover scegliere uno tra quattro personaggi (Shiga, Lani, Naja e Tai), ognuno con valori differenti di forza, agilità e potere magico, ed a settare la difficoltà di gioco scegliendo tra tre livelli differenti.I membri della nostra compagnia non si muovono sempre assieme ma spesso e volentieri si dividono, per attaccare nemici situati in zone diverse: spetta a noi decidere se accodarci a qualcuno di loro o procedere a nostra volta in solitario.I nemici da affrontare, tutti super-deformed come noi, non brillano certo per acume tattico, ma questo problema è compensato dall’elevato numero di avversari presenti contemporaneamente su schermo (si parla di più di 60 unità!) che vi impegneranno quanto basta per non farvi sentire la mancanza di una sofisticata intelligenza artificiale.D’altra parte la gestione del combattimento contro un così elevato numero di opponenti avrebbe potuto rappresentare una delle difficoltà principali del gioco se non adeguatamente sviluppata: per ovviare al problema è stato introdotto una sorta di lock-on automatico che indirizza automaticamente i fendenti menati dal nostro personaggio verso il nemico a lui più vicino (un po’ come accade in “Onimusha 2” per PS2).L’azione che ne deriva è molto frenetica, ai limiti del confusionario, ma se vogliamo uscire vincitori dalle varie battaglie che ci attendono occorre ragionare con freddezza e sfruttare al meglio le abilità di cui disponiamo.

La magiaE’ bene impratichirsi con l’uso dei vari incantesimi a vostra disposizione, che rappresentano un aiuto essenziale se volete portare a terminare il gioco; questi possono essere appresi mediante il reperimento di apposite rune (ce ne sono più di 70!), disseminate lungo i livelli di gioco, e sono divisi in quattro categorie, “Jump” (eseguibili mentre si salta e che coinvolgono tutti i nemici attorno), “Direct” (con cui attaccare i nemici di fronte a voi), “Target” (che consentono, mediante apposita visuale in soggettiva, di mirare a specifici bersagli) e “Sword” (che fanno scorrere attraverso la vostra arma un devastante flusso energetico). Ogni incantesimo è inoltre caratterizzato da uno specifico elemento naturale (i soliti vento, ghiaccio, fuoco e fulmine) con conseguente variazione della loro letalità a seconda delle caratteristiche del nemico contro cui vengono scagliati.L’utilizzo di tali magie comporta il consumo di una barra di energia spirituale appositamente dedicata che può essere rigenerata combattendo, il che ci obbliga a dosare attentamente combattimento corpo a corpo e utilizzo dei poteri magici; inoltre attacchi magici e attacchi fisici potranno essere concatenati tra loro per creare devastanti combo.

Strategia di giocoRisulta essenziale anche l’attento studio del terreno su cui ci troviamo ad agire, in modo da sfruttare a nostro vantaggio le sue caratteristiche morfologiche: spesso la battaglia può risultare enormemente complicata o semplificata a seconda della posizione nostra e dei nemici che stiamo affrontando (chi attacca, per esempio, da un’altura è avvantaggiato rispetto a chi si trova a una quota inferiore).Durante i vari livelli (otto in tutto, a loro volta suddivisi in più missioni) ci troveremo ad affrontare anche i classici boss che, come i generali in “Dynasty Warriors”, contribuiscono a variare un poco l’azione di gioco: per sconfiggerli saremo infatti costretti ad adottare un approccio diverso, teso a studiare i punti deboli dell’avversario e, di conseguenza, a scoprire le tattiche migliori da adottare.E’ poi importante dedicare un po’ di tempo all’esplorazione degli ambienti dove, nascosti nei posti più impensati, potremo trovare i power-up necessari per aumentare le abilità caratteristiche del nostro personaggio e il livello degli incantesimi (alcuni power-up sortiscono effetti permanenti, altri solo temporanei).Occorre inoltre tenere sempre sotto controllo l’evolversi della battaglia in atto: un’apposita barra ci segnalerà il mutare del rapporto di forza tra le nostre truppe e quelle del nemico (in sostanza più nemici riusciremo ad eliminare, più il nostro colore nella barra sopravanzerà quello degli avversari). Qualora i nostri alleati si trovassero in difficoltà non mancheranno di invocare il nostro aiuto: è buona regola, in tali circostanze, precipitarsi da loro il prima possibile, onde evitare che le nostre forze vengano soverchiate. A tal fine potremo avvalerci di una utilissima mappa di gioco che segnala la nostra posizione e quella dell’alleato in difficoltà.Da rilevare, purtroppo, l’estrema linearità dei livelli (in sostanza si tratta quasi sempre di procedere sterminando tutti fino al boss finale), il senso di ripetitività degli stessi e la relativa facilità degli incarichi da portare a termine, solo in parte compensata dalla necessità di utilizzare un minimo di strategia per portare positivamente a compimento gli stessi.La longevità viene comunque garantita dalla soddisfacente estensione di ognuno degli otto livelli, senza contare la possibilità di settare la difficoltà più confacente alla propria abilità di gioco.

Grafica e sonoroGraficamente il gioco non è certo ai vertici raggiungibili dal Gamecube: sviluppato inizialmente solo per la console Nintendo, in realtà “Mystic Heroes” è stato pubblicato anche per PS2 e questo ha finito probabilmente per condizionare il lavoro dei grafici della Koei che sono riusciti a conseguire un risultato appena sufficiente, come troppo spesso capita ai giochi multipiattaforma.La presenza di un così elevato numero di personaggi contemporaneamente su schermo viene compensato dalla presenza del ben noto effetto “nebbia” che ricopre innaturalmente i fondali.Gli ambienti poligonali risultano troppo spesso disseminati di texture poco definite mentre la regia virtuale crea più di un grattacapo durante le fasi più concitate del gioco.Il tutto è accompagnato da classici e sufficientemente epici brani tipici dei giochi Koei che rendono degnamente l’atmosfera, mentre i suoni della battaglia e le voci dei personaggi risultano essere nella norma.

Il multiplayerLa modalità di questo “Mystic Heroes” fin qui trattata consente solo a un personaggio di cimentarsi nella storia principale; per chi volesse affrontare il gioco insieme a qualche amico, sono previste una sezione cooperativa (attraverso livelli di gioco appositamente studiati) oppure la possibilità di scontrarsi fino a quattro contemporaneamente, tramite un classico split-screen che rende però arduo capire cosa sta succedendo se non si è dotati di uno schermo sufficientemente esteso.

– Fino a 60 avversari contemporaneamente su schermo

– Grafica mediocre

– Elementi strategici poco approfonditi

6.5

La Koei finalmente ha deciso di portare il suo inconfondibile stile anche sul Gamecube con questo gioco che tanto ricorda “Dynasty Warriors”. Purtroppo il look super-deformed dei protagonisti, una storia non particolarmente coinvolgente ed una struttura di gioco troppo arcade sembrano indirizzare il prodotto verso una fascia d’utenza giovane e non particolarmente esigente, quasi che i possessori di Gamecube non fossero in grado di apprezzare modalità di gioco più adulte, come in “Dynasty Warriors” oppure prettamente strategiche, come in “Kessen” o in “Dynasty Tactics”.

Il gioco in sostanza è un discreto picchiaduro a scorrimento con una spruzzatina di Gdr e risulta, tutto sommato, piacevole, se vi accontentate; personalmente, però, dalla Koei mi aspettavo molto di più! Sarà per la prossima volta…

Si ringrazia per il materiale: Goemon Videogames, via Ferro 1R, Sestri Ponente, Genova. Tel. 010-6514335

Voto Recensione di Mystic Heroes - Recensione


6.5