Motorola Xoom 2

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a cura di ghigghi

Sappiamo un po’ tutti quale sia stato il destino del Motorola Xoom. Lanciato a inizio 2011 con grandissime aspettative da Google e dalla casa statunitense, che prevedevano di venderne 10 milioni di esemplari nel primo anno e altrettanti l’anno successivo, il primo tablet con Android Honeycomb ha rischiato di essere un enorme flop, tanto che i dati di vendita previsti si sono rivelati lontanissimi da quelli reali. Non che fosse un tablet mal riuscito (anzi tutt’altro), ma il peso di quasi 700 grammi, il costo elevato (699 euro all’uscita sul mercato), le performance non brillantissime di Honeycomb e la cannibalizzazione di iPad si sono rivelati ostacoli enormi per il successo dello Xoom.
Il processore che non ti aspetti
Motorola però non ha abbandonato il mercato dei tablet. Ha continuato a supportare lo Xoom (recentemente approdato ad Android ICS 4.0.4 seppur solo per la versione Wi-Fi), ma ha anche realizzato lo Xoom 2, disponibile in Italia da alcuni mesi ma per ora ancora fermo alla release 3.2.2 di Android Honeycomb. Il prezzo ufficiale per la versione 3G da 32 GB è recentemente sceso a 479 euro, cifra piuttosto invitante e sicuramente più concorrenziale rispetto ai 599 euro iniziali ma forse ancora poco aggressiva, soprattutto se pensiamo alla concorrenza di iPad 2 e del nuovissimo Asus Transformer Pad 300. Per lo Xoom 2 Motorola ha optato innanzitutto per un device più leggero (599 grammi) e sottile (8,8 mm) rispetto al predecessore, con una cover posteriore in alluminio anodizzato e inserti di plastica ai lati, ergonomia migliorata e angoli più smussati, a tutto vantaggio dell’ergonomia e della portabilità. In più Motorola ha ideato un nuovo trattamento idrorepellente per proteggere il tablet da cadute e da infiltrazioni di liquido, soluzione intelligente ed estremamente comoda che vorremmo vedere più spesso e non solo nella tipologia rugged, che comunque su tablet è quasi del tutto assente. L’hardware interno dello Xoom 2 è affidato a una soluzione un po’ atipica di questi tempi; niente Tegra nè tantomeno Snapdragon ma una soluzione OMAP4430 con CPU dual-core a 1,2 GHz e GPU PowerVR SGX540, abbinati a 1 GB di RAM. Praticamente la stessa accoppiata vista nel Motorola RAZR e in altri device come l’LG Optimus 3D, che a livello di benchmark non promette risultati particolarmente brillanti, o almeno non come quelli dei più recenti top di gamma.
Futuro nel segno di ICS
Il display multitouch da 10,1” offre una risoluzione di 1200×800 pixel, vetro Gorilla Glass e tecnologia IPS. Un tris di tutto rispetto che dovrebbe assicurare una qualità d’immagine elevata in tutte le situazioni, comprese quelle con un angolo di visione particolarmente ampio. La fotocamera frontale da 1,3 Megapixel è affiancata da quella posteriore da 5 Megapixel; quest’ultima è caratterizzata da un flash LED, da uno zoom digitale 4X, dall’autofocus e dalla registrazione video a 1080p e 30 frame al secondo. Il sistema operativo è ancora il punto debole di questo tablet. Honeycomb è considerata da molti la release meno riuscita di Google in ambito OS, ma l’aggiornamento a ICS dovrebbe essere ormai questione di settimane e visto il passaggio indolore ad Android 4.0 dello Xoom, non dovremmo ritrovarci con brutte sorprese (ma il condizionale è sempre d’obbligo). 
Motorola non ha poi rinunciato a infarcire lo Xoom 2 con funzioni e componenti ormai standard in un tablet di questo prezzo. Troviamo infatti GPS, Bluetooth 2.1, uscita HDMI, Wi-Fi b/g/n, connettività HSDPA, USB hosting per il collegamento di svariate periferiche, funzionalità DLNA, riproduzione di filmati a 1080p, barometro, accelerometro e giroscopio. Se poi consideriamo l’affidabilità dei prodotti Motorola e il nuovo design che favorisce un grip fermo e stabile grazie agli inserti in gomma, lo Xoom 2 saprà dare parecchie soddisfazioni e rispetto alla concorrenza vanta il plus non trascurabile della idrorepellenza (in spiaggia non si sa mai cosa può succedere). Va poi sottolineato che la corsa ai tablet Android si gioca quasi esclusivamente sul prezzo, visto che estetica, hardware, funzionalità e autonomia (in questo caso 10-11 ore di utilizzo intenso) tendono ormai ad assomigliarsi moltissimo. Su questo versante lo Xoom 2 può fare ancora meglio e l’impressione è che la scelta del processore possa scontentare i potenziali acquirenti più tecnofili e attenti alle prestazioni. Per tutti gli altri invece si tratta di un tablet di ottimo livello e migliorativo in tutto e per tutto (peso, spessore, display, processore) rispetto al poco fortunato predecessore.
Scheda tecnica
OS: Android 3.2 Honeycomb
CPU: OMAP4430 dual-core 1.2GHz
GPU: PowerVR SGX540
Memoria RAM: 1GB 
ROM: 32 GB
Connessione dati: Wifi/3G
Trasmissione dati: 3G HSPA
Connettività: 802.11 b/g/n, Bluetooth v2.1
Display: IPS 10.1″ WXGA 1280 × 800 con Gorilla Glass
Camera: 1.3MP (frontale) camera e 5MP auto-focus, flash LED, zoom 4x (posteriore) 
Battery: 10 ore (6700 mAh)
Varie: GPS, accelerometro, giroscopio, barometro, sensore luminosità
Dimensioni AxLxP: 253.9 x 173.6 x 8.80 mm
Peso: 599 grammi