Recensione

MotoGP 3: Ultimate Racing Technology

Avatar

a cura di rspecial1

Il campionato del mondo di Moto GP si sta ormai per concludere e come ogni anno il nostro mitico Valentino si porterà a casa il titolo confermandosi nuovamente campione. Certo non è facile vincere sempre, soprattutto se si guidano delle moto cosi potenti e veloci, ma il Rossi nazionale ci ha abituato bene e di conseguenza ha fatto nascere in molti l’amore per questo sport (quest’anno poi che le nostre Ferrarine se la passano molto ma molto male in F1…) e la voglia di emulatrlo. Gia, ma come diventare campioni senza rischiare di rompersi l’osso del collo? Per la terza volta consecutiva ci pensano i ragazzi della Climax a cercare di trasmetterci le stesse emozioni e senso di velocità che si provano guidando una moto tutta potenza.

Più arcade che mai…Come tutti i fan di questa fortunata serie sapranno, i diritti del campionato 2005 sono detenuti da Namco, che li ha, per cosi dire, sprecati con il suo MotoGP per Playstation 2 e di conseguenza ancora una volta saremo costretti a gareggiare con piloti, moto ed i 17 circuiti visti l’anno precedente, ovvero nel campionato 2004. Ma analizziamo il gioco della Climax e vediamo se i ragazzi si sono sforzati nel cercare di migliorare il loro prodotto o si sono limitati a cambiare i nomi, i loghi e qualche altro aspetto di contorno come spesso (quasi sempre) fanno certe software house per i loro titoli sportivi. Come sempre all’inizio del titolo avremo la possibilità di scegliere la modalità in cui catapultarci, proprio qui apparirà la novità assoluta della serie che rappresenta quasi un secondo gioco: l’Extreme Mode. In questa nuova modalità di gioco dovremo affrontare un campionato da scegliere tra tre diverse cilindrate (600 cc, 1000 cc e 1200 cc), suddiviso nel classico schema basato su prove, qualificazioni e gara. In questa competizione avrete anche la possibilità, una volta vinti abbastanza soldi nelle corse, di potenziare il vostro bolide iniziale o addirittura cambiarlo comprandone uno nuovo, il tutto per gareggiare nei circuiti appositamente realizzati dai designer per rendere le gare vere e proprie sfide di velocità. Niente curve a gomito o che possano rallentare il ritmo di gara, e piste rigorosamente ambientate in strade cittadine per aumentare il senso di velocità in maniera che spesso andrà oltre la realtà. Inutile dire che si tratta di una modalità in cui il gameplay diventa al 100% arcade e di conseguenza lo stile di guida conterà poco. Tutto sommato si tratta di un’opzione aggiuntiva gradevole seppur non originale, che giocata contro gli amici diviene quasi più coinvolgente del cuore vero e proprio del gioco: la modalità MotoGP. Dopo aver scelto la nostra moto, il casco e personalizzato il tutto per benino, ci tufferemo nella stagione 2004 per cercare i cambiare il passato e dare per la prima volta dopo anni una bella lezione a Valentino Rossi facendogli rizzare il pelo ad ogni staccata. Diciamo immediatamente che, rispetto al precedente capitolo, il sistema di gioco non è cambiato moltissimo ma le varie competizioni risultano molto semplici ed il sistema di guida molto più arcade del precedente. La moto infatti non è simulata in maniera adeguata, comportandosi in modo poco realistico (perderne il controllo sarà molto difficile anche se darete gas a “casaccio” durante le curve) ed avendo uno stile talmente arcade che vi lascerà la possibilità di guidare liberamente per la pista senza badare alla traiettoria ideale da fare. Altra cosa molto importante è la semplicità che si ha nei vari sorpassi: in staccata infatti riuscirete ad infilare tutti i piloti ed anche se commetterete qualche errore riuscirete a recuperare senza troppi sforzi. Attenzione però, il titolo è comunque divertente e fa del suo punto di forza l’immediatezza nel padroneggiare la moto senza dover prima sudare chissà quante camice solo per riuscire a fare una curva come si deve.

Tutti sul Live!Beh, cosa c’è di meglio in un gioco di guida oltre al campionato? Risposta scontata per chi ha una console Microsoft ed è abituato a sfide infinite sul magico mondo virtuale che è Xbox Live. Questa volta però si fa sul serio e con 16 persone in pista il divertimento, ma anche il caos diciamocelo, sarà alle stelle. Se amate poi la competizione non vi stancherete mai e continuerete a giocare a questo MotoGP 3 per mesi. Purtroppo non ci sono opzioni particolari ma anche solo controllare i tempi ed il ranking vi faranno venire voglia di migliorarvi sempre più per non fare figuracce con gli amici virtuali.

Una scheggia!!Purtroppo per noi qui i ragazzi della Climax> si sono riciclati proponendoci il vecchio motore grafico migliorato di poco. Abbiamo le solite texture belle e dettagliate, così come le moto e l’asfalto dei vari circuiti, ed un buon numero di effetti visivi che variano dalla pioggia, col pregevole effetto che si ha quando si colpisce la telecamera virtuale, alla sensazione di velocità (la cosa più bella di tutto il gioco), la polvere ecc. Manca però nelle piste classiche un maggior dettaglio dei fondali, quasi sempre spogli e privi di particolari che, se paragonati a quelli ben più curati della modalità estrema, ci lasciano con l’amaro in bocca per un’occasione mancata. Il sonoro dispone dell’indispensabile Dolby Digital 5.1 e risulta in generale ben curato, con rombi di motore che cambiano a seconda della moto ed effetti sonori molto realistici. Un punto debole è rappresentato dalle musiche, non esaltanti e che non caricano a dovere il giocatore durante le gare ma lo disturbano e basta.

– Extreme Mode

– Live in 16 Giocatori

– Semplice

– Poco realistico

– I.A. degli avversari superficiale

8.0

Nonostante si tratti poco più di un update della versione precedente con l’aggiunta della modalità Estrema che, se da un lato risulta divertente, dall’altro diventa troppo arcade e ripetitiva per destare interesse se non in multiplayer, la nuova incarnazione del titolo su due ruote della Climax si aggiudica ancora una volta lo scettro di miglior racing game del suo genere su Xbox, anche perché la concorrenza non si sa che fine abbia fatto. Il gioco è ottimamente curato sotto l’aspetto grafico e dell’audio, con qualche difetto nella I.A. dei piloti che, oltre seguire delle traiettorie prefissate, sembrano avercela solo con voi. Non ci resta che consigliare il titolo a tutti i fan del Moto GP che non cercano una vera simulazione di guida ma un titolo divertente da giocare soprattutto in multiplayer e online con il servizio Xbox Live.

Voto Recensione di MotoGP 3: Ultimate Racing Technology - Recensione


8