Anteprima

Moto GP 13

Avatar

a cura di FireZdragon

Jerez – Proprio quando la MotoGP, quella vera, sta per entrare nel vivo, con un Valentino Rossi che fa segnare il giro più veloce nella giornata domenicale di test a Jerez, Milestone decide di presentare per la prima volta alla stampa specializzata il nuovo capitolo della serie motociclistica per eccellenza strappandola letteralmente dalle mani dei Monumental Games, incapaci in questi anni di riuscire a regalare ai fan un prodotto in linea con le loro aspettative.Il ruolo di Milestone quindi è chiaro: radere al suolo quanto fatto fin’ora e ricostruire tassello su tassello un prodotto incline alle esigenze degli appassionati, solido nella fisica, tecnicamente soddisfacente e, cosa sempre importantissima, ricco di contenuti.Siamo volati quindi a Jerez per vedere come proseguono i lavori, eccovi quanto emerso dalla nostra lunga sessione giornaliera.

Ready, set, go!Reboot, una parola che ormai ricorre sin troppo spesso nel mondo videoludico, è così che Michele Caletti, Game Director in Milestone, definisce MotoGP 13. Il motivo? È presto detto.Nulla di quanto fatto da Capcom e Monumental è stato mantenuto, ci troveremo per le mani quindi un titolo rivisto e rinnovato sotto ogni singolo aspetto: una nuova base di partenza per tutti i capitoli futuri.Lo sviluppo ovviamente è avvenuto esclusivamente nell’ultimo anno e, come in moto Gp 07/08 (sempre di Milestone) il focus della produzione rimane quel mix di divertimento e simulazione che ha sempre appassionato e fatto innamorare migliaia di fan. Il concept vira in questo senso verso i piloti, portando il giocatore a sentirsi davvero come Rossi o Dovizioso, trascinandolo di forza dentro al casco e rimuovendo tutti quegli elementi di contorno che nella realtà non vengono gestiti direttamente dai corridori. Assumere nuovi meccanici, per esempio, od occuparsi degli sponsor non sarà più di nostra mansione, nemmeno nella modalità carriera. Noi avremo esclusivamente il compito di scendere in pista e dare l’anima gara dopo gara, passando dalla moto 3 alla moto 2 per poi approdare finalmente in MotoGP.L’evoluzione della carriera lascerà altresì spazio alle scelte del giocatore, permettendogli di declinare inviti dei top team e restare magari un altro anno nella propria scuderia tentando di portarla, con i pochi mezzi a disposizione, al top.Non mancheranno ovviamente tutta una serie di funzionalità per decidere insieme ai nostri meccanici il setting della moto prima di ogni gara e altre feature dedicate ai piloti, quali la gestione dei rapporti con la stampa e con i propri fan.Per poter dare un maggior senso di realismo al tutto sono state riprodotte in maniera certosina inquadrature e riprese televisive, ma questo, ovviamente, solo nel pre e post gara, lasciando così la simulazione intatta. Da pilota infatti non sentiremo commenti televisivi o altro, ma piuttosto solo le saltuarie comunicazioni dei box che ci ragguagliano su distacco e posizione.Durante la carriera inoltre non ci saranno indicazioni a schermo che segnaleranno il nostro valore come pilota, da ricercare invece facendo attenzione alla nostra notorietà sulle pagine dei giornali e alla quantità di interazioni sui vari social network.

Si sale in sella!Solo due le modalità disponibili in questa prima prova: il classico Grand Prix Championship e una serie di gare della MotoGP 2012. Tra le altre, non ancora attive, spuntavano competizioni per la moto 2, moto 3 e la modalità multiplayer alle quali si va ad aggiungere il sempre graditissimo split screen in locale per due giocatori.E’ il moto dome a darci il benvenuto sull’asfalto, una rapida consultazione con i meccanici, due ritocchi al setting della moto ed eravamo già pronti in griglia. Le opzioni pre gara ci permetteranno come sempre di scegliere il numero di giri da completare, partendo da un minimo di tre fino ad arrivare alla simulazione completa della competizione, ma anche i valori di intelligenza artificiale, condizioni meteo e ovviamente la possibilità di attivare o disattivare una lunga serie di aiuti alla guida.Si potrà optare anche per dei comodi preset, laddove in amateur avremo aiuti alla frenata, urti meno influenti sulla stabilità della moto, una sorta di auto traiettoria che ci farà imboccare al meglio le curve e un controllo maggiore sulla potenza del motore in uscita. Sono fattori che possono essere disabilitati completamente a nostro piacimento, arrivando, in modalità pro a dover padroneggiare un vero mostro a due ruote, impresa che solo i giocatori più abili riusciranno ad ottenere.Un modello di guida quindi adattabile ad un grandissimo numero di giocatori, scalabile in termini di difficoltà per evitare di doversi basare solo sui profili pre caricati da Milestone e in grado di regalare sensazioni davvero ottime.Già perché in pista l’IA non darà tregue, sarà sempre pronta ad approfittare di ogni nostro più piccolo errore, anche stringendoci in entrata se questo dovesse significare mantenere la prima posizione. E’ una risposta più che soddisfacente, sebbene, e ci teniamo sempre a sottolinearlo in questi casi, la versione di test da noi provata fosse ancora acerba. Nonostante il lavoro da svolgere sia molto, con tempi peraltro piuttosto stretti, le basi ci sono tutte per avere finalmente un gioco di corse con tutti i crismi del caso. Un grandissimo lavoro è stato svolto anche nel comparto tecnico, con un buon impatto visivo dei tracciati e animazioni finalmente eccellenti, appoggiate ad un motore fisico rifatto completamente da zero.Al termine di ogni gara nella modalità single player verremo poi ricompensati con punti esperienza legati al nostro profilo, grazie ai quali andare a sbloccare successivamente ulteriori piloti, immagini e video speciali. Milestone ha voluto unificare le esperienze di gioco single e multi mantenendo un unico profilo, così da dare esattamente l’idea di quanto tempo un giocatore abbia speso sul titolo, a prescindere dalle modalità eseguite.Maggiori dettagli arriveranno sicuramente in futuro, con feature non ancora rivelate ma che potrebbero aggiungere ulteriore valore ad un prodotto già sull’ottima strada.

Piste virtualiA nostra disposizione avevamo il circuito di Jerez, il Mugello e Laguna Seca, ognuno dei quali riprodotti nei minimi dettagli. La casa di sviluppo italiana in questo senso sta lavorando in maniera certosina per portare su MotoGP 13 tutte le livree e i piloti ufficiali del prossimo campionato. Se siete amanti della moto gp quindi non resterete delusi, il prodotto sarà completamente aggiornato.Per quanto riguarda le piste anche qui, grazie alla collaborazione diretta con FIM e IRTA, i designer Milestone hanno avuto a disposizione i modelli Autocad dei tracciati e ogni singola sezione è stata prima disegnata e poi approvata dalla stessa FIM. Durante la presentazione ci è stato spiegato che ogni singolo elemento presente a bordopista, sponsor minuscoli e cartelli inclusi, è stato aggiunto al titolo per una riproduzione finale assolutamente fedele alla controparte reale. Il tutto poi arricchito da un nuovo sistema di illuminazione e inediti effetti atmosferici che metteranno in gioco il feeling del vero campionato Motogp.

– Piloti e moto della stagione in corso

– Nuovo modello fisico

– Tecnicamente migliorato

– Tantissime modalità

Milestone sta facendo un grandissimo lavoro con MotoGP 13. Tra poco meno di due mesi, il titolo è infatti previsto per giugno, i fan potranno finalmente mettere le mani sul un nuovo capitolo della serie corsistica su due ruote per eccellenza, rivisto nella fisica, nel comparto tecnico e con tutte le licenze, livree e moto del campionato in corso. La modalità Grand Prix e l’online fino a dodici giocatori, con tanto di mini campionati inclusi, sembrano poter assicurare una longevità più che lodevole, la casa italiana potrebbe aver centrato il segno.