Recensione

Mortal Kombat Deadly Alliance

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a cura di Maxnikk

Un gioco controverso?!?Quando nel 2001 Midway annunciò un nuovo capitolo della serie Mortal Kombat sono certo che in molti avranno storto il naso, memori della qualità non propriamente eccelsa degli ultimi episodi.Del resto la saga, nel corso degli anni, ha suscitato più di una volta le opinioni più contrastanti, sia a livello di pubblico che di critica e tale situazione non ha fatto altro che addensare ulteriori nubi attorno ad un titolo già di per sé molto controverso.Cerchiamo allora di capire insieme come è strutturato MKDA e, soprattutto, cerchiamo di scoprire se, questa volta, ci troviamo di fronte ad un picchiaduro davvero valido.

Un po’ di storiaPer chi, negli anni ’90, ha vissuto l’epoca d’oro delle sale giochi, Mortal Kombat ha rappresentato un evento memorabile con la sua sapiente combinazione di grafica e violenza ai massimi livelli. Le code davanti al cabinato era interminabili e spesso si doveva aspettare per parecchio tempo il proprio turno.D’altronde era la prima volta che un videogioco si mostrava in grado di catturare l’utente e di trasportarlo praticamente sul set di un film di arti marziali, dove ogni personaggio (filmato nella realtà e poi digitalizzato nel videogioco) aveva un suo stile, una sua personalità ed un suo carisma.Fu l’inizio di una leggenda… una leggenda ciclica che si ripete ogni mille anni, ogni volta che un portale dimensionale si apre ed il destino del mondo in cui viviamo viene completamente messo in discussione.In una dimensione parallela alla nostra, infatti, si trova un pianeta chiamato Outworld e qui vive un perfido imperatore di nome Shao Khan.Il suo sogno diabolico e quello di soggiogare il pianeta Terra e stabilire qui un regime di terrore basato su una regola tanto semplice quanto crudele: il più forte vive, il debole muore! E’ l’unica regola del Mortal Kombat, del Combattimento Mortale!Ma le Forze Oscure hanno di fronte a sé un avversario altrettanto forte e risoluto: l’Ordine della Luce, una scuola di arti marziali che da secoli ha come unica missione la difesa della Terra e l’esilio definitivo di Shao Kan…2003: è passato molto tempo dall’ultimo scontro e pace e prosperità regnato incontrastate nel nostro mondo. Il dolore, la sofferenza, il sangue sembrano solo evanescenti ricordi…C’è qualcuno, però, incapace di perdonare e dimenticare: sono gli stregoni Shang Tsung e Quang che intendono unire le loro forze in un’alleanza mortale (Deadly Alliance) per vendicare i propri padroni sconfitti dall’Ordine della Luce.La vendetta, questa volta, sarà davvero terribile. Nelle loro fila ci saranno vecchi e nuovi combattenti pronti a tutto. E’ di nuovo tempo di “Mortal Kombat”!

Personaggi vecchi e nuoviBene a male, luce e tenebre, sin dalle origini del mondo sono state le due facce di una stessa medaglia. Come i guerrieri dell’Ordine della Luce e dell’Ordine delle Tenebre nelle cui mani è rimesso il destino dell’universo. Ecco la lista completa che già vi avevamo proposto nella nostra preview:

KENSHIAccecato con un tranello da Shang Tsung, Kenshi ha giurato che ucciderà lo stregone per riscattarsi agli occhi dei suoi antenati.

FROSTNuova recluta del clan Lin Kuei, Frost aiuta Sub-Zero nella lotta contro l’Alleanza Mortale.

CYRAXCyrax, il ninja cyborg, è rimasto bloccato nel Mondo Esterno dopo che l’attacco di una creatura lucertola ha distrutto il suo collegamento con la Terra. Nitara gli ha offerto di riportarlo sulla Terra… in cambio del suo aiuto.

HSU HAOHsu Hao, schiavo del dovere, membro del clan del Dragone Rosso, ha distrutto la capacità delle Forze Speciali di passare al Mondo Esterno.

BO’ RAI CHOIl Maestro Bo’ Rai Cho diventa ancora una volta istruttore e addestra i guerrieri a combattere contro Quan Chi e Shang Tsung.

DRAHMINDrahmin, l’Oni del Mondo Occulto, ha aiutato Quan Chi a fuggire dal Mondo Occulto.

JAXL’agente delle Forze Speciali Jackson Briggs cerca il responsabile della distruzione dell’Agenzia di Investigazione sul Mondo Esterno.

KUNG LAOKung Lao, il monaco Shaolin, viaggia verso il Mondo Esterno per imparare da un vecchio maestro di arti marziali.

KANOKano il mercenario è rimasto nel Mondo Esterno come generale di Shao Kahn per molti anni.Adesso però deve decidere a chi prestare fedeltà: restare al servizio dell’indebolito Shao Kahn o unirsi alla nuova Alleanza Mortale?

LI MEIOriginaria del Mondo Esterno, Li Mei partecipa al torneo della Alleanza Mortale per vincere la libertà del suo popolo.

JOHNNY CAGEInsoddisfatto del suo attuale progetto cinematografico, Johnny Cage lascia il set per unirsi a Raiden nella lotta per salvare la Terra.

KITANALa Principessa Kitana guida un attacco preventivo contro le forze di Shao Kahn.

MAVADOMavado, il capo del Dragone Rosso, ha ottenuto la possibilità di combattere contro Kano in cambio del suo aiuto per uccidere una spia nel Mondo Esterno.

REPTILENella sua ricerca di un maestro, il mutevole Reptile ora ha giurato fedeltà alla manipolatrice vampira Nitara.

QUAN CHILiberatosi dal Mondo Occulto, lo stregone Quan Chi ha scoperto un antico esercito e si è alleato con Shang Tsung nel tentativo di resuscitare l’armata.

SCORPIONScorpion, lo spettro ninja, continua la sua caccia per distruggere Quan Chi.

NITARALa vampira Nitara cerca l’oggetto che può separare il suo reame dal Mondo Esterno.

RAIDENRaiden ha percepito la rovina imminente. Ha rinunciato alla sua condizione di Dio Anziano e ora ritorna sulla Terra per cercare aiuto contro la bufera in arrivo.

SHANG TSUNGNella sua aspirazione alla vita eterna, Shang Tsung ha stretto un patto con lo stregone Quan Chi per poter consumare un numero infinito di anime attraverso un portale per i Cieli.

SONYA BLADEL’agente delle Forze Speciali Sonya Blade libererà i suoi uomini dal Mondo Esterno a qualsiasi costo.

SUB-ZEROSub-Zero è diventato il Gran Maestro del riformato clan Lin Kuei.

MOLOCH (BOSS FINALE)Moloch, l’Oni, si è avventurato fuori dal suo reame natio nel Mondo Esterno attraverso un portale aperto dallo stregone Quan Chi. La sua brama di carne umana verrà presto risvegliata.

Un gioco che ti “Konquista” a poco a pocoUna delle sorprese più gradite che il giocatore trova in MKDA è una modalità single player che, per ricchezza di contenuti ed extra, può essere paragonata allo “Story Mode” di Soul Calibur II per Dreamcast.Sto parlando in particolare della modalità “Konquista” che, è proprio il caso di dirlo, si configura come un lungo viaggio che il giocatore dovrà intraprendere per apprendere i segreti di tutti i diversi stili di combattimento, affrontando in sequenza prove sempre più difficili. Ad ogni prova superata corrisponderà un premio in denaro (sono presenti diverse monete chiamate “Koins” e fatte di materiali diversi come oro, onice, rubino, ecc.) che potrà essere speso nella “Kripta”, una lugubre sale con ben 676 bare di diverso prezzo ricche di svariate sorprese. In queste bare potremo trovare nuovi personaggi, costumi, arene di gioco, concept art, foto dei vecchi arcade Midway, illustrazioni tratte dai fumetti ispirati a Mortal Kombat, ecc. C’è pure una foto del debutto in sala giochi di MK4 dove appare anche il programmatore Ed Boon ed un immagine di Raiden vestito da giocatore di football quale personaggio nascosto nel gioco NFL Blitz, sempre di Midway… Attenzione però alle sorprese: alcune volte le bare saranno vuote ed i soldi spesi voleranno via senza che voi abbiate ricevuto nulla in cambio.Da notare che anche le vittorie ottenute in modalità “Arcade” vi faranno guadagnare dei “Koins” a patto che prima abbiate sempre inserito un “Profilo Giocatore”.Mi spiego meglio. All’inizio del gioco è necessario inserire un “Profilo Giocatore” (con tanto di vostro codice segreto) che vi potrà accompagnare ovunque andrete (viene salvato sulla Memory Card. E’ possibile, ovviamente, inserire più profili giocatore). In pratica si tratta di un modo per tener traccia dello status globale delle vostre partite a MKDA (vittorie, sconfitte, “Koins” guadagnati e spesi, ecc.) e per consentirvi l’ingresso alla “Kripta” dove spendere i soldi così faticosamente guadagnati.Denaro che, non dimentichiamolo, potrà essere guadagnato anche in un altro modo, ossia portando a termine con successo i diversi sotto-giochi che, di quando in quando, verranno a spezzare la serie dei vostri combattimenti (tra questi abbiamo la classica prova di forza che consiste nello spezzare con il taglio della mano tronchi o lastre di pietre ed una simpatica variante del gioco delle tre carte).Ricordiamo, infine, la presenza di una modalità “Allenamento” simile a quella già vista in Tekken, il “Versus Mode” per le sfide cogli amici e dei simpatici contenuti extra come il video della realizzazione di MKDA, il video che racconta l’intera storia della saga ed il videoclip “Immortal” che il gruppo degli Adema ha creato appositamente per il gioco.

Tekken e Soul Calibur insiemeLa principale novità di MKDA è la possibilità, per ogni lottatore di utilizzare tre stili differenti di lotta, due a mani nude ad un altro caratterizzato dall’utilizzo di un’arma bianca.Come dire, Tekken e Soul Calibur in un gioco solo senza dimenticare i tanto amati attacchi a distanza come palle di fuoco o improbabili vomitate…La cosa interessante è che potremo fare tutta una serie di “combo” passando contemporaneamente da uno stile di lotta all’altro. Inutile dire che la spettacolarità degli incontri ne risentirà notevolmente, ma anche la componente strategica ne beneficerà in maniera positiva.MK, infatti, non sarà un picchiaduro superficiale, perché la scelta di questi diversi stili avrà un peso non indifferente nel prosieguo dell’avventura dal momento che, per sconfiggere ogni avversario, dovremo capire quale stile e tecnica è meglio utilizzare.Per rendere il più equilibrato possibile ogni combattimento si è inoltre pensato di fare in modo che il giocatore che utilizza un’arma (ed ha, di conseguenza, un potenziale offensivo maggiore) subisca una percentuale di danno più elevata nel caso di colpi infertigli da un avversario che combatte a mani nude.L’unica cosa che mi ha sorpreso è stata la mancanza di un adeguato numero di prese, fatto questo che mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca…Non mancheranno, inoltre, mosse spettacolari come quelle che vi consentono di infilzare l’arma nel corpo del vostro avversario (con conseguente perdita continua di sangue) e le tanto famose fatalities, le mosse speciali con cui letteralmente “finire” il nostro nemico. Qualche esempio? E’ possibile letteralmente togliere lo scheletro al vostro avversario oppure strappargli il cervello o il cuore…

Due parole sui controlliGiocare a MKDA è facile e difficile allo stesso tempo.Il gioco utilizza i 4 tasti principali (di norma due calci e due pugni) per gli attacchi più semplici, il tasto Z per un colpo speciale, il tasto L per cambiare lo stile di combattimento ed il tasto R per la parata.I movimenti dei personaggi sono delegati alla croce digitale non essendo stato previsto alcun supporto per la leva analogica.La difficoltà maggiore consiste nell’esecuzione delle combo più complesse (si può addirittura arrivare a 18 colpi consecutivi…), soprattutto se queste implicano pure una variazione nello stile di combattimento.

GraficaSe esiste un settore in cui la serie di Mortal Kombat si è indubbiamente distinta questi è quello della grafica. Credo che molti si ricorderanno, infatti, della splendida grafica digitalizzata che aveva accompagnato i primi episodi, contribuendo non poco al loro successo presso il pubblico.Bene, i ragazzi della Midway non si sono certi seduti sugli allori, ma si sono rimboccati le mani ed hanno creato dei modelli poligonali davvero complessi e rivestiti da texture di prim’ordine sebbene, in qualche caso, abbiamo riscontrato una qualità un po’ altalenante…Per i personaggi e le loro animazioni sono state utilizzate sia la tecnica del “motion capture” che quella denominata “Real-time Facial Damage” che è stata mutuata da titoli boxistici come Knockout Kongs e Rocky.In pratica ogni colpo portato al volto dell’avversario avrà delle conseguenze visibili ad occhio nudo con ematomi, escoriazioni e sangue dal naso che contribuiscono non poco ad accentuare la crudezza degli incontri.In particolare dobbiamo dire che è proprio il sangue a farla da padrone: sangue che zampilla dalle ferite più profonde e che si allarga a macchia d’olio sul terreno, sangue che si attacca alla suole delle scarpe e scende copioso sui vestiti, sangue ovunque…Senza dimenticare, ovviamente, la spettacolarità delle “fatalities”, vero tripudio di orrore e violenza…Un ottimo lavoro è stato svolto anche per quanto riguarda le arene di gioco che presentano strutture complesse e ricche di dettagli con qualche particolare davvero stucchevole come le ombre che si sovrappongono ai riflessi sulle superfici ghiacciate, gli effetti atmosferici di pioggia e neve e diverse strutture interattive con i personaggi.“Last but not least” tutto gira costantemente a 60 fps senza rallentamenti.

SonoroCredo di non sbagliarmi nell’affermare che la colonna sonora di MKDA sia la migliore dell’intera saga, con melodie e tonalità epiche che ben si adattano ai singoli momenti del gioco. Vorrei segnalare in particolare il motivo dell’intro che contribuisce, con il suo crescendo drammatico, ad immergere subito il giocatore nel fantastico mondo di Mortal Kombat e la voce del narratore, che racconta in maniera impeccabile una storia che si ripete da millenni: quella dell’eterna lotta tra il bene e il male.Buoni anche gli effetti sonori con voci e rumori caratteristici e ben modulati.

LongevitàValutare la longevità di un picchiaduro significa, a mio parere, comparare tra di loro la modalità in sigle player e quella multiplayer per vedere se entrambe siano valide o se, come spesso accade, la prima venga sacrificata a favore della seconda.Devo dire con piacere che MKDA non cade in questo errore perché propone una modalità in gioco singolo davvero ricca ed avvincente, con numerosi extra da sbloccare che faranno la felicità di tutti gli appassionati della saga. Riuscire ad aprire tutte le 676 casse contenute nella “Kripta” è un’impresa non da poco, che vi terrà incollati allo schermo ore ed ore.Senza dimenticare che è possibile intraprendere la modalità “Konquista” con ognuno dei diversi lottatori selezionabili ed affrontare così lunghi viaggi alla scoperta di tutte le più letali tecniche di combattimento.

-E’ Mortal Kombat.

-Spettacolare.

-3 stili di combattimento.

-Tanti extra che ne aumentano la longevità.

-E’ Mortal Kombat.

-A volte tecnicamente altalenante.

8.3

Se vogliamo definire il nuovo titolo di Midway con una parola sola non ho alcun dubbio e scelgo la parola ”sorpresa”. MKDA è riuscito, infatti, nella non facile impresa di tenere fermo il carisma dei suoi illustri predecessori trasformandolo ed adattandolo alla perfezione ai nuovi standard dei picchiaduro senza cadere in nessun passo falso.

L’ottima idea di inserire 3 stili di combattimento differenti, l’eccellente realizzazione tecnica e l’abbondanza di “extra” che rendono il gioco in single player estremamente longevo ed appagante fanno di MKDA sicuramente un acquisto obbligato per tutti gli utenti GameCube. E non certo perché su questa console scarseggino degni concorrenti…

MKDA, infatti, è un titolo valido di per sé che potrà sicuramente rivaleggiare ad armi pari (è proprio il caso di dirlo…) con l’attesissimo Soul Calibur II.

Voto Recensione di Mortal Kombat Deadly Alliance - Recensione


8.3