Anteprima

Modern Combat 3

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a cura di AleZampa

Colonia – Il piccolo stand Gameloft non rende giustizia alle reali dimensioni e al reale valore della compagnia francese. Nonostante non sia infatti famosa per l’estrema innovazione dei suoi titoli, in questi anni è riuscita a ritagliarsi un discreto seguito tra gli appassionati, grazie a produzioni che nulla hanno da invidiare a quelle delle console e ad una padronanza dell’ambiente di sviluppo di iOS che sicuramente in diversi gli invidiano. Quasi a sorpresa abbiamo potuto provare in anteprima un livello di Modern Combat 3, FPS che ricorda nelle meccaniche (e anche nel nome) quel Modern Warfare 3 che si appresta a uscire in pompa magna su ogni dispositivo elettronico dotato di monitor. Ma siccome a noi quello che interessa sono le dita sui pannelli touch screen e l’Apple Store, andiamo a vedere insieme cosa Gameloft ha in serbo per noi il prossimo autunno.

Un gap che si riduceProvato sull” iPad 2 messoci a disposizione dalla compagnia transalpina, quello che colpisce del titolo è senza dubbio il notevolissimo livello tecnico raggiunto dai programmatori Gameloft con il loro motore proprietario. L’impostazione dei comandi e del gameplay ricorda molto, come d’altra parte è prevedibile, i precedenti Modern Combat, con i pad virtuali posizionati negli angoli in basso dello schermo, i tasti per sparare ed entrare in modalità mirino sulla destra e l’indicatore dell’arma (che ci permetterà anche di ricaricare) in alto a destra (sarà tuttavia possibile mappare i tasti virtuali a piacimento). Il livello che abbiamo potuto provare partiva con noi a bordo di un elicottero, intenti a coprire l’avanzata del nostro pilota sparando praticamente a tutto ciò che si muove (o al caro vecchio barile rosso che esplode), il tutto con un taglio che ovviamente ricorda i film di guerra spiccatamente action.

Come dicevamo, il comparto tecnico è assoluto livello: tutto su schermo si muove in maniera fluida e convincente, e anche le animazioni del nostro alter ego (le volte che ovviamente veniamo parzialmente inquadrati) sono d’effetto e ben realizzate. I progressi che la serie ha fatto, e in generale la qualità di certi titoli iOS è indiscutibile, e Modern Combat 3 riduce sempre più il divario tra i titoli per console e quelli per sistemi mobili, almeno visivamente parlando. Come dicevamo Gameloft utilizza un motore grafico proprietario che gli ha consentito di creare un ambiente di sviluppo totalmente in 3D, ricoperto poi da texture di ottima qualità, che non fanno poi tanto rimpiangere il mancato passaggio al potenzialmente più performante Unreal Engine.

Una guerra da vincereiPad alla mano, Modern Combat 3 si lascia giocare con semplicità forse eccessiva: quando passeremo alla visuale ravvicinata per i colpi di precisione l’autotarget, probabilmente troppo permissivo, ci consentirà di fare headshot in successione senza grosse difficoltà, mortificando in questo modo il livello di sfida. Gameloft ci ha comunque assicurato che il livello di sfida sarà adeguato anche ai giocatori più esigenti, e che per terminare le tredici missioni di cui è composta la campagna single player saranno richieste circa sei ore. Confermato in toto anche il comparto multiplayer, che potrà contare di sei mappe sulle quali si scontreranno fino a dodici giocatori in sei diverse modalità, il tutto accompagnato dall’inevitabile sistema di reward e ranking online.

– Sempre più simile agli FPS su console

– Gameplay collaudato e divertente

Modern Combat 3, pur non facendo in sostanza nulla per innovare (mancanza che alla lunga potrebbe iniziare a pesare in casa Gameloft), riesce comunque a stupire per essere in grado di fornire all’utente un’esperienza da FPS completo, con un comparto tecnico ben realizzato, una campagna single player non dissimile per durata (e si spera intensità) dai fratelli maggiori su console e un comparto multiplayer vario e potenzialmente infinito (ma ci riserviamo ovviamente il diritto di giudicarlo solo a titolo completato). Ogni amante del genere in possesso di un device iOS o Android dovrebbe tenere bene a vista il proprio store/market di riferimento, perché l’autunno è ormai alle porte.