Miglior gioco d'Azione (o componente Action) - Spaziogames Awards 2017

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a cura di Redazione SpazioGames

Nell’appuntamento degli Spaziogames Awards 2017 dichiareremo giorno dopo giorno i migliori giochi dell’anno per ciascuna delle categorie proposte, per arrivare all’ultimo giorno dell’anno con in mano il vincitore del premio di Miglior Gioco dell’Anno di questa edizione.

Le regole prevedono la votazione da parte dell’intera redazione di Spaziogames.it, nessuno escluso, ed è stato possibile esprimere due preferenze per categoria, in modo tale da riuscire ad avere più probabilità di definire il podio ed evitare ex aequo. Il calendario verrà definito in base alle esigenze di registrazione dei video, ma quello che è sicuro è che ogni giorno a partire da oggi uscirà almeno un video, ma potrebbe capitare che diventino addirittura due.Rimanete sintonizzati, e che vinca il migliore!

Le categorie dei giorni precedenti le trovi a questo link.

Nioh“Nioh getta le basi per quella che potrà essere una serie di successo, capace di differenziarsi con stile e buone intuizioni dalla saga che è di fatto il punto di riferimento del genere da molti anni. Nonostante dei difetti tecnici e di bilanciamento, e senza una storia in grado di sedurre fino in fondo, quella di Team Ninja è un’opera da prendere in considerazione dagli amanti dei soulslike, delle ambientazioni orientali dark fantasy e da tutti coloro che esigono un livello di sfida davvero degno di nota. “

For Honor“For Honor è uno dei titoli multiplayer in assoluto tra i migliori di questa generazione: il combat system strutturato e appagante unito a una varietà di classi di tutto rispetto tratteggia il profilo di un quadro curato e creato per strizzare l’occhio alla fetta d’utenza più competitiva che deciderà di farsi sedurre da un concept medievale, antico e violento. Peccato davvero per i server p2p che rischiano di rovinare tutto (sopratutto in Italia, causa connessioni scadenti), nel complesso però l’operazione di Ubisoft è da premiare ed elogiare, sperando che il supporto post lancio e anche il percorso del titolo ricalchi quello di Rainbow Six Siege, capace anche lui di appassionare e intrappolare nella sua rete competitiva una community decisamente numerosa.”

CupHead“Dopo anni di rinvii e una lunga attesa, Cuphead non ha deluso le aspettative e si è rivelato essere un titolo curatissimo sotto il profilo artistico e ostico da portare a termine. Studio MDHR firma un’ottima esclusiva per Microsoft, in grado di elevarsi a indie di alta qualità e a titolo che metterà a dura prova i giocatori.”

La Terra di Mezzo: l’Ombra della Guerra“L’Ombra della Guerra porta il videogioco a diventare epica: è un racconto emozionante all’interno della Terra di Mezzo, meno sontuoso di quanto fece Christian Cantamessa con il primo, ma allo stesso modo e tempo palpitante. Al netto di qualche imperfezione tecnica, delle animazioni che non sono del tutto fluide, ci troviamo dinanzi a un miglioramento imponente del primo capitolo, grazie alle numerose aggiunte e alla maggior profondità del Nemesis System. Tra Nazgul e Balrog Monolith ha trovato un’ulteriore maturità e ora non ci resta che scoprire se tra un biennio potremo abbracciare un terzo capitolo, per chiudere un’epica trilogia.” Nier: Automata“Yoko Taro ha fatto dell’imprecisione tecnica un marchio di fabbrica che è stato confermato in Nier: Automata: non per questo però il suo titolo non va premiato per tutto ciò che è riuscito a offrirci nelle sue circa trenta ore di gioco, per un totale di tre run. Se la prima ci ha tenuti impegnati per circa 15 ore, le altre sono volate, grazie al mantenimento dei progressi ottenuti, ma tutte ci hanno incredibilmente colpito per le scelte narrative e per la capacità di sorprenderci in ogni momento, persino alla terza run. Perché, ricordiamo, ognuna di esse viene affrontata in maniera diversa e con scene inedite. Un’idea narrativa da premiare, così come l’intero stile del gioco, unico e impreziosito dal gameplay di Platinum Games, una certezza nei giochi action. Nier: Automata resta un lavoro ottimo, infastidito esclusivamente dalla resa grafica non ottimale, che scende a troppi compromessi e dal suo nascondersi dietro il genere, che non sarà mai aperto a una platea così vasta da assicurare a Yoko Taro l’ingresso nell’Olimpo. Sul Monte, però, ce lo portiamo noi, più che volentieri.”Fire Emblem Warriors“Per quanto ci riguarda, Fire Emblem Warriors è uno dei migliori musou mai pubblicati, se non il migliore in assoluto: la profondità tattica garantita dagli elementi presi di peso dalla serie madre ne arricchisce notevolmente il gameplay, il comparto tecnico si dimostra inattaccabile tanto in modalità Qualità quanto in modalità Performance e l’ottima quantità di contenuti assicura la presenza della cartuccia per parecchio tempo nella vostra console.Omega Force e il Team Ninja hanno confezionato un ibrido ben riuscito, che farà la gioia soprattutto dei fan di Fire Emblem, che pure potrebbero avere da ridire sul roster, ma non dispiacerà nemmeno a tutti coloro che amano i musou e gli strategici in tempo reale: se appartenete anche ad una sola di queste categorie, l’acquisto è caldamente consigliato.”

Per scoprire il vincitore guardate il video in cima all’articolo.

Il secondo appuntamento degli Spaziogames Awards 2017 si conclude qui. Vi rimandiamo ai commenti per esprimere eventuali preferenze, obiezioni, incomprensioni o chiarificazioni.

Ci vediamo domani con il prossimo appuntamento di questa Road to Game of the Year dedicato ai giochi Picchiaduro. Non mancate e rimanete sintonizzati sulle pagine di Spaziogames.it