Recensione

Metal Slug 3D

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a cura di rspecial1

I videogiochi con il tempo ed il passare degli anni si evolvono, cambiano ed in generale si migliorano; ci sono però alcune eccezioni, che dimostrano che alcune saghe ludiche sono nate con un determinato gameplay ed una propria struttura e cercare di cambiarle si rivela una pessima idea. Metal Slug è da ormai 10 anni sinonimo di un determinato tipo di sparatutto, oltre a rappresentare una delle poche saghe arcade che è riuscita a vivere cosi tanto anche ai giorni nostri. La SNK-Playmore deve aver ben pensato di evolvere questa sua gallina dalle uova d’ora non solo producendo il sesto capitolo in 2d ma realizzando appositamente per Playstation 2 un titolo che porta il nostro Marco in un pieno 3D, con tutte le conseguenza del caso. Una mossa già vista fare altre volte per i titolo della società giapponese e che non è mai riuscita a convincere più di tanto, avranno dunque trovato la quadratura del cerchio con questo Metal Slug? O per l’ennesima volta rimpiangeremo la strada vecchia?

Un Mito!La saga di Metal Slug nasce sul mostro nero della SNK ad opera della Nazca, un uscita che nel 1996 segno anche un genere, un epoca e milioni di videogiocatori; grazie ad una grafica spacca-mascella ed un gameplay immediato e veloce che incollava chiunque si avvicinasse al titolo. Una pietra miliare insomma, uno di quei giochi che rimarrà per sempre nella storia ludica, visto che l’ha segnata per sempre. Da allora sono usciti numerosi sequel, realizzati da vari team di sviluppo, che hanno ottenuto un buon successo di critica e vendite, quindi perché non continuare con la saga? Di certo i programmatori non hanno deciso di abbandonare il caro e vecchio 2d, ma è inutile negare che negli ultimi capitoli mancava un po’ di mordente al gioco, un pizzico di originalità…insomma si stava un po’ raschiando il fondo del barile sperando di vendere grazie al nome che portavano i titoli e non per le qualità stesse dei prodotti. SNK-Playmore, conscia di ciò, ha quindi deciso di realizzare il primo Metal Slug in 3d in occasione del decimo anniversario della serie. La struttura però è cambiata ed il gameplay con essa.

Super Marco 64Le novità non si fanno attendere questa volta, ed ecco una bella introduzione in computer grafica che ci fionda nell’atmosfera tipica del gioco, con richiami non troppo velati ad Hitler e la sua mania di conquistare il mondo. Pronti a massacrare dei simil-nazzisti? Ebbene il titolo ci presenterà immediatamente la modalità principale, la Mission, che rappresenta una vera e propria storia suddivisa in capitoli e che ci verrà narrata da un mix di sequenze in CG ed in-game. Inizialmente potremo prendere il controllo solamente del glorioso Marco, ma con il proseguimento del gioco e sbloccandoli potremo utilizzare altri 3 personaggi (che vedremo nell’intro iniziale). I programmatori hanno deciso d’impostare il titolo come un classico sparatutto in terza persona, con telecamera alle nostre spalle e due diverse tipologie di armi, quella principale e quella secondaria (di solito bombe a mano ed affini). Sarà possibile come sempre saltare, ma adesso avremo a nostra disposizione sia la possibilità di usare il coltello in ogni momento del gioco e non solo quando ci avvicineremo ad un nemico (come sempre in questo caso, il tutto sarà automatico) e la possibilità di tenere più di un arma con l’opzione di cambiarla “al volo” semplicemente con L2 ed R2 (dipende se vorrete cambiare l’arma principale o quella secondaria). Ma le sparatorie come avvengono in un mondo 3d? Semplicemente con il pulsante di aggancio, che bloccherà il bersaglio più vicino a voi finche non lo avrete sterminato, dandovi la possibilità di muovervi intorno ad esso senza mai perderlo d’occhio. Gli ambienti saranno si in 3d ma cominciamo subito con il dire che si tratta sempre di locazioni molto, molto piccole e che il percorso sarà prefissato, quindi libertà d’azione pari a zero. Lungo i percorsi troveremo diversi Checkpoints, che costituiranno anche il termine di un determinato punto della missione (questi variano però e non sono mai fissi, quindi potrete avere delle missioni con 2 o 3 CP od anche con 6); la struttura del titolo è molto semplice, iniziate da un punto e giungete all’uscita, in mezzo uccidete tutto ciò che si muove. Ora i ragazzi della SNK-Playmore han ben pensato che non potevano lasciare tutte le strade aperte, dandovi la possibilità di evitare determinati combattimenti con boss od altro, ecco quindi che hanno escogitato delle barriere invisibili rossastre che non vi faranno continuare se non ucciderete tutti i nemici dell’area; la scelta sembra logica ed interessante, ma è studiata troppo approssimativamente, sta di fatto che moltissime missioni le potrete terminare senza uccidere neppure un nemico, semplicemente filando più velocemente di Sonic verso l’uscita e passare cosi al punto successivo. Purtroppo i mezzi che potremo adoperare saranno…uno, lo Slug ovviamente; peccato che si tratti di percorsi molti brevi e prefissati nei quali finirete spesso per far meglio a piedi, vista la manovrabilità del carro decisamente pessima.

2D Never Die!!!Ancora una volta si è voluto portare una saga nata in 2d alla terza dimensione, e per l’ennesima volta è stato dimostrato che era meglio lasciar perdere. Metal Slug non si presenta come un brutto titolo, ma inizia subito con una struttura di gioco che agli amanti della saga difficilmente piacerà. Durante la partita potrete anche entrare nel garage e decidere di aumentare la potenza del vostro carro, modificarlo sia nel colore che nelle armi che avrà, ma anche aumentare le capacità dei personaggi, il tutto acquistando con i punti guadagnati cari items…giusto per dare una botta di originalità al titolo, anche perché non serviranno a nulla ai fini del gioco che risulterà essere molto semplice e corto per aver bisogno di questi sistemi da RPG per essere superato. Dispiace per le sparatorie che sono sempre molto “incasinate”, con voi che premerete il pulsante dell’aggancio e dello sparo insieme e di continuo per proseguire, perché senza lockarre qualcuno il tutto diviene troppo complesso e la telecamera inizierà ad andare per i fatti propri causando non pochi problemi. I salti sono molto imprecisi ed è una fortuna che se ne debbano eseguire pochi, anche perché non avrete delle vite a disposizione ma solo energia segnalata tramite delle sfere rosse, che se precipiterete svaniranno con un bel Mission Failed sullo schermo…per fortuna potrete continuare quanto volete. Per aumentare la longevità del gioco sono state ripescate le medaglie, ovvero dovrete portare a termine dei determinati compiti durante il gioco, come ad esempio terminare una missione con il punteggio di S, il massimo ecc. ecc. Tutte cose che andranno a richiamare i collezionisti e chi ama sbloccare tutto in un titolo, ma che altrimenti non hanno un gran valore e non sopperiscono alla più grande mancanza del gioco, il multiplayer.

La poesia dei bitmap non ha eguali…E’ proprio il caso di dirlo, non facciamo neppure un paragone con la versione 2d del gioco perché essa supera in tutto la sua controparte poligonale. Iniziamo con dei modelli poligonali realizzati con cura e ricchi di dettagli, ma che non fanno gridare al miracolo anche per un numero di animazioni molto limitato ed alcune movenze ridicole (il salto?), purtroppo moltissime “chicche” sono state perse con il passaggio al 3d e quindi anche animazioni simpatiche e divertenti sono sparite del tutto. Passando ad i mezzi presenti nel gioco, si può dire che essi siano delle perfette riproduzioni di quelli visti in passato, quindi una delle cose migliori del gioco, peccato per gli effetti come esplosioni o quelli dei proiettili che sono molto ridicoli se si pensa a ciò che fa una Playstation 2. Il vero problema arriva dalle locazioni, che non solo sono minuscole ma anche con texture di bassa qualità ed evidenti “stacchi” tra esse soprattutto per quelle pertinenti il suolo, un vero peccato anche perché la varietà non manca sebbene tra muri invisibili e cose distruggibili ridotte a delle piccole casse il gioco perde molto. La musica è molto buona, costituita da tutti i campionamenti tipici della serie e con l’aggiunta di dialoghi in inglese che seppur non proprio perfetti (un po’ troppo anonime e poco adatte ai personaggi, Marco non può avere quella voce…) sono molto graditi, se solo fossero sincronizzati meglio con le “labbra” dei personaggi su schermo.

– C’è Marco

– Tante Armi

– Multiplayer??

– Troppo corto

– Semplice e poco varia l’azione

– Solo i carri come mezzi

6.3

Il titolo potrebbe tranne in inganno, visto che alla fine la SNK-Playmore ha deciso di togliere ogni suffisso e lasciare unicamente il logo di Metal Slug, purtroppo però il titolo non equivale minimamente alla qualità del primo capitolo della serie. Sebbene il gioco si sia arricchito della possibilità di customizzare lo Slug ed i personaggi nel corso dell’avventura, come avviene spesso in questi casi è il gameplay a risentirne maggiormente; avere la possibilità di muoversi nella terza dimenzione vi renderà possibile anche girare intorno ai mezzi nemici per distruggerli, con essi che ovviamente non riusciranno mai a tenervi a tiro, ma anche con una IA dei nemici molto limitata (appena vi vedranno non vi spareranno a vista ma mi si lanceranno contro a gruppi, e nel corpo a corpo il giocatore è imbattibile grazie al pugnale) ed in generale un livello di sfida che non decollerà mai, senza porvi quindi il problema del punteggio più alto. Le trovate per aumentarne la longevità ci sono, gli extra abbondano ed i 4 personaggi non sono delle fotocopie gli uni degli altri, ma il multiplayer è stato sacrificato e questa è decisamente una grossa perdita. Concludiamo con la varietà dell’azione, ovvero zero; ora se dal 2d si passa al 3d per fare le stesse cose tanto vale farle nella forma che riesce meglio, anche perché il sistema di loccaggio non è dei più comodi ed oltre i soldati non ci sono zombie, alieni od altro. Inutile parlare della realizzazione tecnica, che su Playstation 2 è più che sufficiente ma perde moltissimo per i dettagli e la bellezza espressa da quelli ammirati su Neo Geo. Uno sparatutto che potrà essere un buon diversivo per chi attende il sesto capitolo della saga principale, ma oltre a questo si consiglia di non attendersi molto visto che la storia si è ripetuta come era già successo per i KoF, Fatal Fury e Samurai Spirits…meglio in 2d!

Voto Recensione di Metal Slug 3D - Recensione


6.3