Anteprima

Metal Gear Survive

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a cura di Gottlieb

Informazioni sul prodotto

Immagine di Metal Gear Survive
Metal Gear Survive
  • Sviluppatore: Konami
  • Produttore: Konami
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE
  • Generi: Azione
  • Data di uscita: 22 febbraio 2018

Che Metal Gear abbia vissuto nell’ultimo mese una vita travagliata è sotto gli occhi di tutti. Tra Konami e Hideo Kojima, padre e ideatore della saga, non è finita nei migliori dei modi e la storia, la vicenda, è ormai cosa più che nota. Il game designer giapponese è andato avanti, sta pensando a un altro progetto, annunciato durante l’E3, e la stessa cosa sta facendo Konami, che nel frattempo è rimasta proprietaria dell’IP legata a Metal Gear. Non sfruttarla, per l’azienda nipponica, significherebbe perdere un patrimonio di grande valore e soprattutto disperdere una community comunque affezionata al brand, che però andrebbe salvaguardato. L’annuncio di Metal Gear Survive, pertanto, se da un lato giustifica le intenzioni di Konami di arrivare a realizzare un nuovo capitolo della saga sotto la nomenclatura di spin-off, dall’altro scuote la fan base, che si sente tradita da questo annuncio. Durante la Gamescom a Colonia abbiamo comunque avuto modo di raccogliere qualche informazione in più, pur non potendo ancora toccare con mano il prodotto, che si è presentato con un trailer e qualche slide.

WormholeMetal Gear Survive vede la propria storia iniziare esattamente dopo la fine di Metal Gear Solid: Ground Zeroes, prima quindi di The Phantom Pain, che narrava i propri eventi nell’ultimo capitolo pubblicato sul mercato lo scorso settembre. Dopo l’esplosione della Mother Base si segnala, in cielo, una spaccatura che corrisponde a un wormhole, una apertura che permette di viaggiare da un punto dell’universo all’altro, creando pertanto una realtà parallela. Se quindi Big Boss e Miller riescono a salvarsi dall’essere risucchiati da questo avvenimento, lo stesso non si può dire per alcuni soldati, che rimangono imprigionati in un nuovo mondo, con la Mother Base crollata e ormai ridotta a un cumulo di lamiere che si sono conficcate nel terreno. In questa nuova terra, che ha le sembianze di un mondo alieno, i nostri soldati si ritroveranno a dover lottare contro delle creature che sembrano essere infettate da qualche strano genoma, che ha deturpato il loro corpo e li ha resi più vicini a degli zombie che ad altro. L’obiettivo sarà sopravvivere e scoprire dove il wormhole li ha condotti. 

The Walking Gear Non è stato possibile porre molte domande a chi ci ha presentato il gioco e il trailer, ma alcune informazioni sono state diffuse o comunque carpite facilmente: la prima riguarda la disponibilità delle armi, con Metal Gear Survive pronto ad accogliere un arsenale che non era ancora mai stato utilizzato nella saga, tra cui per esempio l’arco. 

Ci è stato poi spiegato che le sessioni stealth continueranno ad avere la meglio sugli altri approcci, chiaramente lasciando la libertà al giocatore di scegliere come comportarsi durante la propria esperienza in-game: quello che maggiormente resta da capire e da approfondire, cosa che si farà quando sarà possibile mettere le mani sul titolo, è come l’impianto stealth verrà gestito dinanzi alla cooperativa, che ci porterà a essere in quattro sullo schermo. Va da sé che le immagini mostrate ci hanno permesso di ritrovarci dinanzi a un prodotto che non rispondeva esattamente a quello che Metal Gear ha raccontato in questi anni: l’avere dinanzi a sé dei soldati armati di lance e pronti a scacciare questi esseri infettati, identificati come avversari, da dietro una inferriata ha dato molto l’idea di essere in un episodio di The Walking Dead. Un collegamento che non può che farci storcere il naso, sia nel realizzarlo che nel vederlo palesarsi ai nostri occhi.
L’orrido sembra aver preso il sopravvento, insomma, su una serie che per quanto abbia provato a cedere il passo alcune volte (ma sempre moderatamente) al sovrannaturale per scelta stessa di Kojima, stavolta sembra aver superato eccessivamente la linea di demarcazione che divide il plausibile dall’incredibile. Ritrovarsi a combattere contro degli zombie non è l’ideale, soprattutto in un prodotto che porta con sé il nome di una gloriosa serie, capace di narrare negli anni una delle storie più toccanti di sempre; così come giustificare tale universo, completamente nuovo, con un fenomeno spazio temporale risulta azzardato e fuori contesto. 
Rimanere basiti, insomma, è comprensibile e giustificabile: che la fanbase non sia del tutto soddisfatta da questo annuncio è palese, così come è palese che Konami abbia ancora molto da spiegare e farci comprendere su quello che sarà assolutamente uno spin-off della serie e che si staccherà completamente dalle vicende note che vedono come protagonista Big Boss, Miller, Ocelot e gli altri noti.

– Spin-off che non tocca la storia principale della serie

– Rappresenta un cambio radicale e al contempo un grande azzardo

Metal Gear Survive è un forte azzardo da parte di Konami, ma anche un modo per voler sottolineare l’essere coscientemente in possesso di un brand fortissimo e di poterlo quindi sfruttare. Che lo si faccia sapientemente o meno, l’azienda nipponica ha lanciato un messaggio chiaro: Metal Gear resta in loro possesso e senza Kojima come director c’è piena libertà di utilizzare qualcosa che non appartiene al padre di Solid Snake, ma a un publisher forte e che non guarda in faccia nessuno.