Anteprima

Mass Effect

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a cura di Hicestabe

I grandi titoli non si fermano mai. Dopo i numerosi premi ricevuti per la versione Xbox360, Spaziogames si trova davanti la versione PC di un gioco che ha segnato profondamente la console nextgen di Microsoft. Stiamo parlando di Mass Effect, mostratoci dai ragazzi di Bioware in versione “beta” per PC.

Non si cambia solo modo di giocare.Le caratteristiche peculiari di questo titolo sono indubbiamente state implementate per catturare il mercato degli Hardcore Gamers che prediligono il Personal Computer. Stiamo parlando della possibilità di mappare a piacere la tastiera, di scegliere se usare il widescreen e di poter interagire con i menu’ in modo piu’ semplice ed intuitivo, il tutto per soddisfare appieno l’esperienza di gioco.I ragazzi di Bioware sottolineano come questa non sia una semplice conversione, ma un gioco a sé stante, con particolari curati atti a conquistare i giocatori PC e ad assicurare la “best possible fan experience”. I passaggi delicati che hanno influenzato il giudizio di Mass Effect su X360 sono stati spianati completamente, come il ritardo nel refresh delle textures e dei tempi di caricamento non sempre immediati. La versione “beta” del titolo è stata fatta girare su un computer portatile Dell XPS e Matt Atwood di Bioware ci ha assicurato che il gioco sarà totalmente compatibile sia con Windows XP che con Vista.

Le novitàParlando di novità vere e proprie ci possiamo soffermare su due aspetti: l’innovativo “Individual Squad Command” (assente nella versione X360), il quale permetterà di dare ordini ai singoli componenti della nostra squadra, e l’aggiunta di nuovi minigiochi che stimoleranno le nostre abilità, i nostri riflessi e la nostra logica. Per quanto concerne il primo aspetto, ci troviamo di fronte al più classico sistema di controllo dei propri compagni di avventura, molto simile alla grande maggioranza di giochi di questo genere. Questa feature ci permetterà di impartire ordini ai nostri commilitoni, posizionandoli in punti strategici della mappa per assicurare coperture, attività di cecchinaggio oppure di fuoco incrociato. Sarà inoltre possibile contare su un lista di comandi “preferiti” a scelta rapida che renderà varia e molto rapida l’esperienza di gioco.Dal punto di vista tecnico le textures sono state notevolmente migliorate e la “dust” (polvere), presente anche su X360, è stata migliorata notevolmente. Inoltre Matt Atwood si è soffermato sulla migliore desaturazione del colore, che risulta a dir poco sorprendente. Le fasi di guida sono state notevolmente migliorate grazie anche ad una libera impostazione della telecamera durante il tragitto. I menù per la personalizzazione del personaggio sono stati completamente ripensati per garantire un’esperienza di gioco più semplice e immediata. Tutto questo accompagnato dall’ottimo doppiaggio in Italiano presente anche nella versione Xbox360, e da una colonna sonora davvero azzeccata e d’atmosfera.

Parlando con Matt Atwood di Bioware

Secondo voi quale delle due versioni del gioco è resa meglio?Matt Atwood: Pur trattandosi di una versione beta, se mi siedo e ragiono… penso che il titolo renda meglio su PC. E poi ci sono delle caratteristiche che mi rendono orgoglioso, come per esempio l’individual squad command, novità belissima e veramente intelligente dal punto di vista strategico. Coordinare ogni aspetto di una missione è magnifico, gli elementi tattici sono resi in modo fenomenale e mouse e tastiera sono incomparabili per giochi come Mass Effect, sono perfetti sia per la gestione dei menu, sia nel gameplay. Resta il fatto che il gioco su X360 è praticamente perfetto.

E’ prevista una versione per Mac?Matt Atwood: Al momento non è prevista alcuna versione per Mac.

Ogni generazione di videogiochi ha i suoi punti focali, per esempio nella quarta e nella quinta lo era la realizzazione tecnica dell’acqua e dei fluidi in generale. Secondo voi, quali sono i punti chiave nella realizzazione grafica di un gioco al momento attuale?Matt Atwood: L’acqua e il fuoco per un team di sviluppatori sono discriminanti. La fisica in Mass Effect è resa bene, entri nell’acqua e l’interazione con il liquido è quasi totali e molto realistica. Certo se ci si sofferma resta un dettaglio, alcuni realizzano un acqua spettacolare ma poi il gioco non è bello. Si può dire che Mass Effect è un gioco completo in tutte le sue parti e anche l’acqua è resa bene; ci siamo soffermati molto per rendere l’interazione con l’ambiente più realistica possibile.

Quale delle due versioni consigliereste ad una persona che non ha mai giocato a Mass Effect?Matt Atwood: Dipende dall’acquirente, se ami mouse e tastiera non esiti a prendere la versione PC. E’ un vera e propria questione di sensazioni, noi di Bioware abbiamo voluto coprire entrambi i mercati per espandere l’universo di Mass Effect Il gioco è lo stesso ma la principale differenza è che concentrandoti sullo schermo del PC sei proprio dentro al gioco. Dipende solo ed esclusivamente da ciò che tu ami. “It’s your choice.”

Cosa pensate della continua evoluzione ed espansione delle console attuali?Matt Atwood: Amo gli add-on, amo il marketplace di Microsoft. Questo è il futuro. Amo i download, amo l’abilità a migliorarsi e a trovare novità interessanti. Insomma adoro la nextgen e mi sento fiero di dire che ho tutte le consoles: X360, PS3, Wii, PSP, DS e ovviamente, un buon PC. “More options means more taste”. Parlare interagire con i giocatori è estremamente importante per me: l’interazione sociale è l’aspetto del futuro. Molti si lamentano di questi continui cambiamenti all’interno dei colossi dei videogiochi dettati da scelte di marketing. Alla fine ritengo che sia necessario provare tutto per avere una scelta ampia, l’unico problema è rendere i prezzi accessibili a tutti.

Le premesse per una ottima conversione ci sono tutte. La Bioware assicura di avere fatto tesoro delle critiche costruttive alla versione per Xbox360, e la “beta” del gioco lo ha dimostrato: dalle migliorie grafiche, al sistema di controllo personalizzabile. Sicuramente una grande soddisfazione per gli utenti PC i quali, a breve, godranno di un Mass Effect ripensato appositamente per l’occasione.

Articolo a cura di:Andrea “Andross” GuagniniAlessandro “Hicestabe” Abeni