Anteprima

Mario & Sonic Ai Giochi Olimpici Invernali

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a cura di Mugo

Mario & Sonic Ai Giochi Olimpici è stato uno dei titoli più venduti per Nintendo Wii sapendo mescolare l’appeal di personaggi storici del mondo videoludico come le mascotte Nintendo e Sega ad una giocabilità accessibile in grado di conquistare il più ampio numero di giocatori possibile. A distanza di quasi due anni dal successo del primo capitolo abbiamo potuto provare approfonditamente durante la recente fiera teutonica il seguito, ambientato questa volta ai giochi olimpici invernali di Vancouver. Il lavoro svolto dagli sviluppatori porterà dunque ad una medaglia d’oro?

Più si è meglio èMario & Sonic Ai Giochi Olimpici Invernali segue la fondamentale regola dei seguiti: la regola del più. Infatti ci sono più personaggi, più pratiche sportive, più modalità e più cura in generale nella realizzazione. Vediamo insieme in quali caratteristiche questi più si traducono. Per quanto riguarda i più personaggi è presto detto dato che sono state colmate delle lacune del precedente episodio inserendo figure come Bowser Jr. e Donkey Kong da parte Nintendo mentre da parte SEGA arriveranno Metal Sonic e Silver The Hedgehog. Le pratiche sportive sono completamente nuove come era lecito aspettarsi dalla diversa ambientazione: avremo quindi tutti i tipici sport invernali partendo dai più classici scii e snowboard per arrivare a bob, hockey sul giaccio e persino il curling. Proprio sul fronte delle attività proposte si fa notare una delle maggiori differenze inserite dagli sviluppatori che consiste nella maggiore cura posta nella scelta dei movimenti da eseguire tramite i controller della console Nintendo. Infatti in questo capitolo l’accento verrà posto su gestures più complesse e specifiche che promettono da un lato di diminuire la sensazione che basti agitarsi per ottenere risultati e dall’altro aumentare il realismo dell’esperienza di gioco. Per fare giusto due esempi citiamo il bob nel quale fino a quattro giocatori devono girare il Wiimote all’unisono per garantire una giusta curvatura e la gara di evoluzioni sullo snowboard dove sarà necessario spostare il peso sulla Balance Board nelle direzioni indicate a schermo per eseguire i tricks ed accumulare punti. Proprio l’aggiunta del supporto per Balance Board poi è una novità che ci si aspettava dato soprattutto il genere di sport trattati: com’è lecito immaginarsi infatti la bilancia Nintendo verrà sfruttata nelle attività che nella realtà prevedono lo sfruttamento di una superficie piatta per la discesa sulla neve, in particolare ci è stata mostrata una discesa con lo slittino che permetteva al giocatore di sedersi sulla Balance Board o addirittura di sdraiarcisi sopra per simulare al meglio la posizione degli sportivi. Anche in questo capitolo poi tornano i Dream Events, ovvero delle pratiche sportive rivisitate in chiave Nintendo o SEGA il che si traduce nell’inserimento nelle gare di elementi più arcade e tipici delle avventure principali delle mascotte delle due case nipponiche. Vedremo quindi i tipici anelli dorati di Sonic da accumulare per far salire l’indicatore del punteggio oppure le famose casse di Mario Kart per attivare powerups in grado di regalare qualche posizione in classifica. Questi eventi sembrano mirati ad intercettare le simpatie dei giocatori che magari non hanno particolare dimestichezza con i giochi olimpici invernali, grazie ai Dream Events infatti sarà possibile affrontare le partite (soprattutto in multiplayer) con un piglio decisamente scanzonato e meno serioso (per quanto possano essere seriosi Luigi e Tails che pattinano) delle discipline originali.

Candido come la neveGià dalle prime occhiate ci si accorge di come gli sviluppatori abbiano ascoltato le critiche rivolte al lato tecnico del primo capitolo dedicandovi in questo caso una maggiore attenzione: gli eventi scorrono con una fluidità impeccabile ed il livello di pulizia dell’immagine e di cura nella realizzazione delle textures è più che sufficiente. Il vero fulcro del gioco però non è l’aspetto grafico (e nemmeno il sonoro che comunque è di alto livello), ma la giocabilità. Questa si conferma come un sunto di immediatezza e precisione permettendo a chiunque di godere del prodotto ed ai giocatori più attenti di approfondirne l’utilizzo. La valutazione quindi non può che essere più che positiva dato che si riesce a sposare l’accessibilità assolutamente fondamentale per un gioco con forti tendenze al party-game ad un’esperienza in singolo più che soddisfacente. Parlando del single player non si può non citare la versione DS che, oltre a godere di una realizzazione tecnica di tutto rispetto, si caratterizza per una modalità storia d’impronta RPG strutturata a missioni riguardanti tutte le pratiche sportive disponibili, un’eccellente possibilità questa che promette di allungare la longevità della versione che per ovvi motivi è meno predisposta al gioco in compagnia.

Molti miglioramenti rispetto al primo

Immediato ed accessibile

Curato in ogni aspetto

Più di dieci milioni di acquirenti non possono essersi sbagliati, potremmo parafrasare il famoso slogan celebrativo delle vendite di Super Mario Bros. per NES per parlare di Mario & Sonic Ai Giochi Olimpici dato che è stato il maggiore successo di terze parti sulla console domestica Nintendo. Con questo secondo capitolo gli sviluppatori di SEGA hanno saputo fare proprie le critiche al primo episodio migliorando diversi aspetti (dalla giocabilità alla cura tecnica) e proponendo un titolo che sicuramente andrà in contro ad un enorme successo di pubblico grazie alla sua carica divertente ed allo stesso tempo profonda. L’uscita del titolo è prevista per il sedici ottobre del corrente anno e Spaziogames non mancherà di tenervi aggiornati su tutte le ultime novità in vista della recensione finale.