Recensione

Magic: The Gathering - Duels of the Planeswalkers

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a cura di FireZdragon

Nel corso degli anni 90, Richard Garfield ideò uno dei giochi di carte collezionabili di maggior successo di sempre: Magic the Gathering. Ancora oggi, dopo più di dieci anni di attività la comunità di appassionati è in continua crescita ed il rilascio costante di titoli ed espansioni ispirati a questo mondo fantasy ne è la prova più lampante.

Una nuova versione per nuovi duellanti Magic: The Gathering – Duels of the Planeswalker fa capolino su PC dopo essere stato rilasciato lo scorso anno per Xbox 360 ed arriva in una versione immutata nei contenuti e nell’aspetto grafico. Cercheremo ora di spiegarvi a grandi linee come affrontare le partite ricordandovi però che Magic è un gioco complesso, che possiede un numero di regole veramente enorme e che solo lunghe sessioni di gioco vi porteranno a comprendere tutte le sfaccettature che appartengono al titolo. Le sfide vedranno contrapposti da due a quattro giocatori, ognuno con 20 punti vita iniziali e con l’obiettivo unico di sconfiggere l’avversario. Per farlo avrete in dotazione un mazzo composto da un minimo di 60 carte che rappresenterà il vostro potere magico. Il duello si svolgerà a turni ed ognuno di essi sarà diviso in cinque differenti fasi: principale, attacco, blocco, risoluzione dei danni e nuovamente la fase principale. Nella prima fase di gioco vi sarà consentito pescare 7 carte, osservata la vostra mano potrete decidere di mantenerle o rimescolarle nel mazzo e pescare nuovamente. Potrete ripetere questo procedimento tutte le volte che vorrete, ma ogni volta che eseguirete questa azione sarete costretti a pescare una carta in meno. Durante la fase principale vi sarà data la possibilità di piazzare una terra ed attivarla per evocare potenti creature o scagliare incantesimi. Le terre sono divise in cinque colori ed ognuna rispecchia un ambiente. Le terre rosse rappresentano le montagne, quelle nere le paludi, le verdi le foreste, le blue le isole e le bianche le pianure. Ogni evocazione ha un costo ed un colore, per evocare una creatura piccola come un goblin per esempio avrete bisogno di avere sul terreno almeno una terra rossa mentre per le creature più potenti sarà necessario poter attivare diverse terre contemporaneamente ed a volte anche con combinazioni di colori diversi. Una volta giocate tutte le creature dalla nostra mano arriverà la fase di attacco. Sarà possibile attaccare direttamente solo il proprio avversario e con mostri già in campo da almeno un turno. Attaccando, la nostra creatura si stancherà e non sarà possibile riutilizzarla fino all’inizio del nostro prossimo turno nemmeno per difendere. Terminata questa fase toccherà al nostro avversario decidere come proteggersi. Ogni creatura ha un valore di attacco ed uno di difesa e per essere distrutta deve subire un ammontare di danni pari o superiore alla sua salute in un unico turno. Se questo non dovesse accadere tutte le ferite verranno rigenerate automaticamente alla fine del combattimento lasciandola illesa sul campo.L’ultima fase ci permetterà nuovamente di giocare qualche creatura nel caso in cui ci fosse avanzata qualche risorsa o di passare la mano e prepararci per il turno dell’avversario.Queste sono a grandi linee le regole base del gioco, ma come anticipato in precedenza le variabili di ogni carta sono numerose. Esistono per esempio creature con la capacità di volare, che potranno essere bloccate esclusivamente da altre che possiedono questo tratto o ancora mostri in grado di travolgere i nemici più piccoli e riversare il danno in eccesso sulla salute dei giocatori. Per fortuna il titolo è dotato di un buon tutorial introduttivo ed ogni carta prima di venir giocata sul campo mette automaticamente in pausa la partita, dando così la possibilità di leggerne tutte le caratteristiche con calma.

E’ ora di gettarsi nella mischiaImparati i rudimenti potrete cimentarvi finalmente nella campagna per singolo giocatore. Avrete a disposizione per iniziare un mazzo preimpostato di 60 carte. Sconfiggendo determinati avversari potrete impossessarvi dei loro mazzi e di una nuova carta per ogni vittoria ottenuta. La storia principale si dipana attraverso 16 livelli differenti e vi darà la possibilità di conquistare otto set, ognuno dotato di carte, strategie e modalità di gioco propri. Queste vengono acquisite in modo graduale dando al giocatore sempre il tempo di assimilare le nuove meccaniche senza mai lasciarlo abbandonato a se stesso. L’IA si attesta su un buon livello di gioco e capiterà spesso di venir messi in difficoltà dai duellanti comandati dal computer, aiutati anche dal fato che recapiterà loro le carte giuste al momento giusto. Il titolo offre inoltre una campagna co-op da affrontare con un amico dallo stesso PC, ma è necessario avere un controller aggiuntivo installato. Avremmo sinceramente preferito poter usare la combinazione tastiera/mouse, magari con la possibilità di mettere in pausa per cambiare il giocatore di turno senza dover per forza comprare una periferica aggiuntiva. Per i giocatori più esperti e smaliziati è presente inoltre una modalità particolare con otto sfide da superare nelle quali ci verrà concesso un solo turno di una partita già iniziata per portare a 0 i punti ferita dello sfidante. Non manca la possibilità di giocare online tramite server hostati direttamente dai giocatori o in partite classificate dove si vedrà la vera essenza di Magic: The Gathering, i duelli tra giocatori.

Il signore incontrastato delle montagne di Shiv Essendo la trasposizione digitale di un gioco di carte collezionabili il comparto grafico non ha certo un ruolo di rilievo, tuttavia gli sviluppatori di Duels of the Planeswalker hanno svolto un buon lavoro nella personalizzazione dell’interfaccia e sulla plancia di gioco. Le carte sono riprodotte con estrema cura, i disegni sono gli stessi della controparte reale e sono state aggiunte animazioni particolari durante i combattimenti per ognuna di esse. Si potranno notare così zampate e morsi durante gli attacchi delle bestie e fulmini e palle di fuoco scaturire dalle carte mentre si usano gli incantesimi. Le carte possibili da utilizzare in un turno vengono evidenziate tramite una bordatura gialla ed organizzate automaticamente in base al costo di evocazione, facilitando così il giocatore ed evitandogli di dover scorrere tutta la mano per poter trovare la magia più adatta. Purtroppo l’utilizzo delle risorse avviene in modo automatico, impedendo di sfruttare strategie complesse con i mazzi multicolore vista l’impossibilità di scegliere l’ordine delle terre da tappare. La colonna sonora che accompagna i duelli svolge egregiamente il suo compito con musiche melodiche di sottofondo che non infastidiscono e con effetti sonori nella media.

Dottore, manca il cuore!Il cuore di un gioco di carte come Magic è la possibilità assoluta di personalizzare il proprio mazzo e creare così la strategia che meglio si adatta al proprio modo di giocare. In Magic: The Gathering – Duels of the Planeswalker questa possibilità è stata quasi del tutto esclusa, sarà possibile infatti giocare con i mazzi base ed aggiungere di volta in volta le carte vinte ma non si avrà la possibilità di cambiarlo in maniera radicale ne tanto meno crearne uno da 0. Questa grave mancanza mina profondamente l’esperienza di gioco rendendo il titolo molto più adatto ai neofiti, che avranno modo così di imparare le basi del gioco ad un prezzo irrisorio, piuttosto che ai veterani, imbrigliati in un prodotto troppo limitato per le loro richieste. Tramite Steam è già disponibile inoltre la prima espansione, acquistabile separatamente ad un prezzo di 3.99€ che aggiungerà al titolo tre nuovi deck e tre nuove carte per ciascuno dei mazzi presenti nel gioco originale.

HARDWARE

OS: Windows XP con Service Pack 3Processore: 2GHz CPU (Pentium 4 o equivalente)Memoria: 1GB RAM (2GB per Vista)DirectX: DirectX 9.0c o successiveHard Drive: 700MBSonoro: DirectX 9.0c compatibileVideo: 256MB VRAM GPU con supporto Pixel Shader 2.0

– Ottima interfaccia

– Possibilità di giocare Online

– Regolamento di gioco ricco di variabili

– Richiesto un controller per giocare in 2

– Scarsa personalizzazione dei mazzi

– Poche sfide

7.0

Magic: The Gathering – Duels of the Planeswalker è un adattamento fedele dell’omonimo gioco di carte collezionabili. Le carte e le meccaniche sono riprodotte con cura e dovizia di particolari ma la grave mancanza della possibilità di una profonda personalizzazione del mazzo di gioco ne mina il giudizio finale. Il titolo rimane adatto a chi si avvicina per la prima volta al mondo di Magic dato il basso prezzo a cui viene offerto e agli appassionati in cerca di qualche veloce partita online senza l’impegno di dover frugare tra centinaia e centinaia di carte sparse in giro per la propria camera.

Voto Recensione di Magic: The Gathering - Duels of the Planeswalkers - Recensione


7