Recensione

Magic: Duels of the Planeswalker 2013

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a cura di AleZampa

Compatibile con iPad. Richiede iOS 5.0 o successivi. Articolo scritto con la collaborazione di Stefano Toson.

Dopo le versioni per PC, PlayStation 3 e Xbox360 delle passate edizioni, Magic: Duels of the Planeswalker 2013 quest’anno si incarna anche su iPad: la versione per il tablet della mela è disponibile gratuitamente sull’App Store, ma prima di iniziare con la recensione, è bene specificare che per poterne fruire a pieno sarà necessario sbloccare il pacchetto premium a 7,99€. Senza questo pacchetto infatti i mazzi utilizzabili sono solo tre e le carte sbloccabili sono ridotte a cinque per mazzo.

Mano al GrimorioIl gioco segue le dinamiche delle prime due edizioni di Planeswalker, e cioè una versione “light” del gioco di carte di Richard Garfield, con mazzi non eccessivamente personalizzabili ma non per questo meno divertente da giocare del suo fratello maggiore. In questa sede non ci dilungheremo a spiegare le meccaniche classiche del gioco, con cui ogni buon nerd, dal vivo o online, si è scontrato almeno una volta. Per questo infatti è disponibile un tutorial in-game ben realizzato che spiega il funzionamento del gioco in maniera semplice anche a chi non ha mai preso in mano un grimorio (il nostro mazzo di carte). Analizziamo invece le novità presenti nella versione 2013, tra cui una storia più organica e presente (per quanto tendenzialmente inutile) e dieci mazzi di settantacinque carte l’uno (con l’esclusione delle terre), alcune delle quali già viste nelle altre edizioni di Magic (Planeswalker o The Gathering che siano), altre invece completamente nuove e inedite. I mazzi base (da quarantacinque carte) possono essere sbloccati con l’avanzamento della campagna in single player, mentre le carte aggiuntive di ogni mazzo (trenta ciascuno) vengono sbloccate una alla volta per ogni vittoria in qualsiasi modalità di gioco con il mazzo di cui si vuole sbloccare la carta. È comunque possibile sbloccare i mazzi direttamente con acquisti in-app a 0,79€ l’uno.

Il gioco presenta una corposa modalità campagna single player con duelli classici 1vs1, dove incontreremo i vari Planeswalker che di volta in volta diventeranno sempre più ostici potenziando il loro mazzo, duelli incontro, in cui la CPU avrà mazzi non regolamentari con solo 2 o 3 tipi di carte che verranno giocate sempre nello stesso ordine (ideali per testare la versatilità del proprio mazzo), sfide, dove entreremo in duelli già avviati in situazioni intricatissime, a un passo dalla sconfitta, e avremo un solo turno per risolvere la questione (dei veri propri rompicapo) e infine Planechase, la nuova modalità di gioco, con quattro giocatori impegnati in un tutti contro tutti condito da un mazzo planare in comune ai giocatori che ne influenza le dinamiche di gioco e un dado da lanciare al costo di alcuni punti mana per cercare di attivare effetti particolari o provare a cambiare la carta planare in gioco. Un’aggiunta del genere non può ovviamente che essere apprezzata, anche se l’incidenza della fortuna è probabilmente troppo alta, trasformando così le partite in un molto poco controllato kaos di cambi di multiverso e tiri disperati. Il gioco offline garantisce una buona dose di rigiocabilità, specie se si vogliono sbloccare tutte le carte di tutti i mazzi senza spendere un euro. Anche le sfide offrono un discreto diversivo, soprattutto in considerazione che alcune di esse possono essere risolte in più di un modo. Oltre alla modalità campagna è possibile creare duelli personalizzati in modalità 1vs1, 2vs2 e Planechase. Ovviamente non poteva mancare il multiplayer, vera anima del gioco, disponibile sia in modalità 1vs1 che Planechase. Attraverso il Gamecenter si può lasciare la ricerca dell’avversario ai server Apple (viene trovato automaticamente un avversario in pochi secondi) oppure è possibile invitare un amico per una partita che porterà inevitabilmente alla fine dell’amicizia.

Carte truccateIl design del gioco è molto curato, le immagini delle carte risultano perfettamente definite e di altissima qualità come Magic ci ha abituato in tutti questi anni e fanno la loro figura sui nuovi iPad con schermo retina. In queste settimane di gioco non abbiamo rilevato bug né dal punto di vista tecnico né dal punto di vista delle dinamiche di gioco (chi ha giocato alla versione online di MTG sa che Wizard of the Coast non è nuova a scherzi di questo tipo). Il touch screen dell’iPad ben si presta a lanciare magie ed evocare creature. Prese le misure con i nuovi comandi, risulta tutto immediato e semplice, e la mancanza di pad o mouse non si sentono affatto. Un plauso anche all’intelligenza artificiale, quantomeno onesta, e alla randomizzazione del mazzo, che pare realistico nell’alternanza delle carte pescate. Difetti? Per quanto un buon prodotto qualcuno c’è: Alcuni mazzi, tra cui Nefarox bianco/nero, sono eccessivamente più forti di altri, la mancanza di una sincronizzazione cloud degli obbiettivi in single player e della gestione dei mazzi, l’impossibilità di salvare più di una configurazione per ogni singolo mazzo e forse sarebbe stata gradita la presenza di una ladder o di una strutturazione a tornei per l’online. Per il resto si conferma tutta la bontà che si era già vista con le precedenti edizioni.

– E’ Magic

– Stesso feeling del gioco di carte

– Controlli funzionali

– Bilanciamento di alcuni mazzi da rivedere

– Qualche nuova modalità non guasterebbe

8.0

Certo, i puristi avranno (ovviamente) di che lamentarsi, visto che i tatticismi e la profondità di Magic: Duels of the Planeswalker 2013 sono ben lontani da quelli del gioco reale, ma ci sentiamo di dire che questo sbarco su iPad è un primo importante (e ben riuscito) passo di Wizard per ampliare ancora di più la propria base d’utenza, sicuramente grata di un’applicazione in grado di regalare ore di divertimento (sia in soggolo che ovviamente in multiplayer) e di restituire (costruzione del mazzo a parte) lo stesso feeling della partita live giocata con gli amici.

Voto Recensione di Magic: Duels of the Planeswalker 2013 - Recensione


8