Recensione

Mafia

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a cura di Stefo

Doverosa premessaAlla fine MAFIA ce l’ha fatta! Ha superato le forche caudine della censura, e si è presentato sugli scaffali di tutti i negozi Italiani. Il buon senso ha, finalmente, trionfato…anche se a Cidiverte è servita una bella petizione on line (supportata anche da noi di Spaziogames) per regalarci questo chiacchierato gioco. La cosa divertente è che il vespaio di polemiche si è sollevato SOLO ed ESCLUSIVAMENTE qui da noi…mah! Beh: l’importante è che MAFIA sia qui, e che questa sia la sua recensione: pronta per essere letta e commentata!Ragazzi, siete pronti buttarvi nel clima dell’America Anni ’30? OK, let’s do it!

Tutto questo non è un filmImmaginatevi la scena: un tassista in pausa-sigaretta che si trova nel bel mezzo di una sparatoria fra gangsters…è l’inizio ideale di un film a tema? Assolutamente no! E’ lo scenario che ci si presenterà davanti dopo la pachidermica installazione (1,8Gb!!!) dei 3 CD di Mafia.Il povero Tommy Angelo (il protagonista del gioco), tassista di Lost Heaven, si trova coinvolto per puro caso in un regolamento di conti al quale non può proprio rifiutarsi di partecipare…i malviventi sequestrano il suo taxi e lo costringono a guidare all’impazzata: bisogna scappare!!! Qui c’è in ballo la sopravvivenza dei gangsters…ma soprattutto la sua pellaccia!Bello, no? Questo è MAFIA: la vita di Tommy Angelo a cavallo degli anni ’30. Durante tutto il gioco ci troveremo a ripercorrere le tappe della sua carriera da gangster, completa di risvolti umani, scene crude ed un po’ di malizia. Il bello è che tutto questo prende vita grazie ad un espediente narrativo molto azzeccato: Tommy ormai è uscito dal giro, e collabora con la polizia; si ritrova quindi al tavolo di un bar a raccontare tutto ad un simpatico sbirro, rivivendo il tutto e dandoci la possibilità di “giocare” con la sua vita per quasi 10 anni.Quale genere di gioco migliore ci sarebbe per tutto questo se non un bel titolo alla Max Payne? Nessuno, certo…ma se a questo unissimo anche un po’ di GTA 3 e di Driver? Non sarebbe una grande cosa? Eccome se lo sarebbe! Ed infatti è esattamente così: Mafia miscela sapientemente elementi di tutti i titoli sopra citati, senza però risultare un mero clone. Questo punto della questione è molto caro agli sviluppatori del gioco, che sottolineano ogni volta che l’idea originale è datata 1998: ben prima dell’avvento di uno qualsiasi di quei 3 mostri sacri dell’intrattenimento videoludico.

Io ce l’ho profumato…(detto con accento siculo)Dopo aver parlato della trama, mi sembra doveroso snocciolare le modalità di gioco disponibili:escludiamo il tutorial; utile, ma non necessariamente da giocare.La prima modalità disponibile è la FREE RIDE. Tommy è un tassista, no? In questa modalità potremo semplicemente esercitare la nostra professione: girovagare per Lost Heaven alla ricerca di clienti per racimolare un po’ di soldi. Ovviamente non è tutto qui: potremo scegliere il momento del giorno in cui giocare, l’auto da utilizzare e la zona della città in cui lavorare. All’inizio le scelte possibili saranno molto limitate. Molte opzioni e molte auto verranno sbloccate progredendo nella campagna single player. Potremo quindi scegliere nuove auto e nuove zone dove andare a cacciare le ruote del nostro taxi. Mi sembra chiaro che questa non è la “modalità definitiva” da giocare!Per avere un po’ di emozioni vere bisogna proprio cimentarsi nello story mode: qui avremo la possibilità di ripercorrere tutta la storia di Mr. Angelo.Dicevo prima che il gioco miscela sapientemente elementi di 3 giochi profondamente diversi fra loro: Driver, GTA3, e Max Payne. Vediamo perché! Mafia estende i suoi tentacoli su ben 20 missioni, suddivise in più sotto missioni, che ci permetteranno di svolgere tutte le principali attività dei veri gangsters anni 30. Anche qui, i programmatori sono stati chiarissimi: tutte le missioni si rifanno a fatti realmente accaduti durante il periodo del proibizionismo USA. Un gran bel po’ di azione, ma anche un’accurata analisi storica del periodo. Come “membri” della famigli Salieri, ci troveremo a dover operare in lungo ed in largo per Lost Heaven, città fittizia, ma che ricorda perfettamente grandi metropoli reali come New York e San Francisco. La città ha una vera e propria vita indipendente. Il traffico e molto realistico: ci capiterà di incontrare vie molto trafficate, incidenti, o automobilisti scorretti…semafori, pedoni da INVESTIRE e poliziotti completano il quadro. In città ci sono anche alcuni ponti molto evocativi, o sottopassi con segnaletica molto dettagliata. La ricostruzione della metropoli è davvero dettagliatissima: i palazzi sembrano davvero vissuti, i veicoli sono realizzati perfettamente con le loro forme un po’ goffe tipiche dei primi automezzi.Capite anche voi che avere la possibilità di muoversi in questa ambientazione è già motivo di giubilo. Il nostro raggio d’azione, comunque, non è limitato alla sola città: spesso capiterà di dover fare delle allegre scampagnate fuori porta per adempiere ai nostri compiti.

E’ uno sporco lavoro… ma qualcuno lo deve pur fare!Già, i nostri compiti…cosa faceva un gangster vero? Semplice: compieva un sacco di azioni completamente illegali atte a mantenere “l’ordine” ed il rispetto totale nella sua famiglia. Non è che i poliziotti amassero più di tanto queste cosa, anzi…Il nostro nemico numero uno è tale Don Morello, capo di una famiglia molto potente e violenta che sta cercando di espandersi nel territorio dei Salieri.Di norma ogni missione partirà dal nostro quartier generale: il bar dei Salieri, sito nel quartiere di Little Italy. Qui verremo istruiti su cosa dovremo fare, e partiremo alla conquista della città. Prima di partire è comunque meglio procurarsi un po’ di armi ed un buon automezzo. La cosa non è particolarmente difficile, visto che giusto dietro al bar si trova il nostro meccanico di fiducia (che ci insegnerà come rubare le auto…si sa: cambiare auto ci rende meno identificabili dalla polizia), ed il buon Vincenzo: un uomo in grado di imbottirci di armi fino a scoppiare.Bene, è ora di partire! Prima di tutto è il caso di guidare fino al luogo della missione. Avremo il completo controllo dell’auto, e dovremo quindi stare attenti a rispettare il codice della strada. Gli sbirri sono belli tosti, e ci fermeranno ad ogni minima infrazione. Starà poi a noi scegliere cosa fare: potremo fermarci e pagare una contravvenzione, o fuggire a tavoletta innescando un bell’inseguimento…bellooooo!!! Ovviamente consiglio la seconda ipotesi…Questa sezione del gioco vedrà l’inquadratura in terza persona, dietro l’auto, con tutta la città che ci scorre vicino. Potremo ammirare la pregevole realizzazione tecnica dell’ambientazione e la perfetta caratterizzazione di ogni particolare…c’è quasi il rischio di distogliere l’attenzione, e girovagare a caso pur di vedere qualche prelibatezza grafica! Ma i commenti tecnici li lasciamo a dopo; ora torniamo al gioco! Giunti a destinazione, parcheggeremo il nostro mezzo e ci butteremo nella parte più rischiosa: a piedi contro il nemico! Le missioni si svolgeranno indistintamente in luoghi chiusi (tipo alberghi, chiese, capannoni) maniacalmente curati, o in ambientazioni open space. In entrambi i casi, però, scordatevi di dover utilizzare sempre e solo la forza bruta sparando all’impazzata! Le armi da fuoco si fanno notare molto facilmente: fanno rumore e creano un gran panico! Se vorrete fare una sorpresa al nemico è molto meglio una mazza da baseball o un piede di porco. Volete mettere il gusto di spaccare il cranio ad un nemico della famiglia di Don Morello? Fenomenale!Questo non vuol dire che le armi da fuoco manchino, anzi (altrimenti Vincenzo sarebbe un disoccupato…), sono parecchie e molto ben realizzate. Si passa dalla tipica pistole Colt 1911, Model 10, mitraglietta Tommy Gun, mitragliatrice Thompson 1928, il fucile M1903 Springfield ed il fucile da cecchino M1903 A4. Per non parlare degli esplosivi. Tutte le armi hanno colpi limitati, e di tanto in tanto vanno ricaricate. Ogni arma, poi, ha parametri di velocità maneggevolezza e precisione variabili. Vi assicuro che questo ha grande influenza nel gioco! Meglio un’arma meno potente ma veloce, o una lenta ma devastante? Sta a voi scegliere, miei cari picciotti! Tenete conto che non potrete tenere tutte le armi insieme: l’inventario ha spazio limitato!In ogni missione avremo vari obiettivi, tra i più disparati: far saltare palazzi, eliminare personaggi scomodi, scortare leggiadre fanciulle o ritirare carichi merci. Pensate: in una missione ci troveremo a dover guidare una monoposto in un gran premio!!! Le missioni sono molte, gli obiettivi vari, ma la struttura del gioco sembra un po’ statica. Certo, ogni missione può essere completata in modi diversi, ma la trama è decisamente rigida (anche se ottimamente congegnata), e la struttura delle missioni manca di flessibilità. Alla fine dei conti ci si limita a dover andare in un posto, fare i nostri bei danni, e tornarcene a casa. Proprio il ritorno a casa può riservare qualche sorpresa. Se avremo fatto molto “baccano”, i poliziotti ci inseguiranno a gruppi abbastanza nutriti. Le nostre abilità di pilota saranno messe a dura prova, visto che dovremo districarci fra il traffico urbano. Non tutte le missioni si svolgono prettamente a piedi: alcune prevedono inseguimenti con altri gangsters davvero adrenalinici, che ci permetteranno anche di sperimentare il sistema di controllo ibrido mouse + tastiera. Potremo quindi guidare l’auto e contemporaneamente fare una bella sparatoria fra le vie di Lost Heaven…proprio come nei film!Altra variante sul tema è la presenza di alcuni amici della famiglia Salieri, che spesso ci agevoleranno, coprendoci le spalle. A grandi linee questo è MAFIA! Adesso, però andiamo ad analizzare i parametri più indicativi per giudicare il titolo. Partiamo come sempre dalla classica…

GraficaAppena caricato MAFIA la mia povera mascella si è lasciata fragorosamente andare sulla scrivania, rompendola in due…perché? Il comparto grafico è davvero IMPRESSIONANTE!!!Ogni oggetto è realizzato in maniera eccelsa, pieno zeppo di particolari che lo fanno sembrare vero e vivo. I toni cupi dei colori, poi, danno un senso di vissuto davvero impressionante. Aggirarsi per la città è qualcosa di impedibile: la metropoli è davvero VIVA! I palazzi sembrano veri, le auto sono varie e si muovono in maniera impeccabile. La cura per ogni dettaglio è davvero encomiabile. E’ stato fatto un gran lavoro di ricostruzione storica, ed questo che rende Lost Heaven in tutto e per tutto identica ad una vera città USA di quel periodo. Molto buoni anche i fenomeni atmosferici (non dinamici), che inseriscono un tocco in più di realismo. Parlavamo di auto: ce ne sono più di 50 modelli, caratterizzate da prestazioni differenti e da carrozzerie molto fantasiose; comunque in linea con lo stile anni ’30. Il vero fiore all’occhiello della sezione grafica, però, sono le animazioni. Tutti i personaggi (anche qui: più di 50) sono stati animati sfruttando il motion capture. Il risultato è ottimo: ogni movimento è realistico e fluido. Volete qualcosa di più? Ok! Parliamo allora della mimica facciale! I volti dei personaggi assumono espressioni incredibili, realistiche e per niente palsticose come nella maggior parte dei casi visti fin ora. In questo MAFIA ricorda molto MAX PAYNE. Veniamo alle note dolenti? Avrete già intuito tutti…cosa serve per muovere tale bellezza? Non un PC aerospaziale, ma manca poco. Mafia è molto esigente in termini di hardware. Il box specifico nella recensione lo dimostra. Per attivare tutti i dettagli alla massima risoluzione, sarà necessaria una scheda di ultima generazione con almeno 64Mb di ram…ovviamente affiancata ad un processore che superi il Gigahertz di clock. Ho notato che le sezioni di guida sono quelle che soffrono di più, con continui piccoli scatti e pause riflessive non indifferenti. QuanDo ci si muove a piedi, invece, tutto fila liscio senza grossi intoppi.

SonoroEcco assegnato l’Oscar del Videogioco 2002! La colonna sonora di Mafia è da urlo. Sono presenti molti pezzi swing e jazz ispirati al periodo, che fanno sembrare di essere in un film tipo “Gli Intoccabili”! Suono pulito, d’atmosfera e molto coinvolgente: grazie anche allo sfruttamento delle schede audio con supporto EAX.A questo possiamo tranquillamente aggiungere effetti sonori molti realistici che aumentano il coinvolgimento generale. Sentire il rumore delle armi da fuOco quando esplodono i loro colpi mortali o ricaricano le cartucce è una gioia per le orecchie. Fantastico anche il rumore della pioggia. L’altra perla del comparto sonoro è il doppiaggio: il gioco è tutto in inglese, ma sono stati assoldati attori professionisti per caratterizzare i personaggi. Il risultato è, ovviamente, impareggiabile! I dialoghi sono espressivi e coinvolgenti: trasmettono tensione ad ogni sillaba.

GiocabilitàMafia è un titolo un po’ anomalo: non ha una curva di apprendimento molto lineare, ma nemmeno difficoltà di approccio. E’ immediato: ci si ritrova subito a padroneggiare il tutto molto agevolmente, ma alcune sezioni sembrano un po’ troppo difficili. La difficoltà non è stata calibrata la meglio: vi troverete a superare missioni al primo colpo, ed a ripeterne altre all’infinito…con relativa frustrazione ed imbruttimento generale. Qualche problema c’è durante le fasi di guida, in quanto i mezzi a volte non si comportano in maniera molto realistica…qualche scatto, poi, rende il tutto un po’ meno difficile da gestire. Le parti a piedi, invece, pur essendo quasi esenti da rallentamenti, presentano situazioni ostiche a non finire. Parecchie volte mi sono chiesto: “ E adesso come faccio con 5 pallottole e l’energia quasi a zero?” Provando e riprovando, comunque, si viene sempre a capo di tutto, ma ammetto che alcuni passaggi sono forse un po’ troppo forzati. Provate voi a trovarvi in una chiesa, nel bel mezzo di un funerale…con bulli che sparano da ogni direzione…Fortunatamente il gioco è molto divertente e coinvolgente: questo vi farà superare ogni titubanza, e vi immedesimerete in Tommy in un batter d’occhio.

LongevitàDiciamolo subito: MAFIA è lungo…molto lungo! I programmatori hanno dichiarato circa 20 ore di gioco consecutivo, ma io penso che questo tempo può essere anche maggiore se vorrete giocarci con calma. In più c’è una modalità di sblocco bonus interessante, che da valore anche alla modalità FREE RIDE. Ogni nuova macchina che ruberete nello story mode sarà poi disponibile nella modalità FREE. Così come ogni nuova locazione visitata. Non vi ho ancora parlato della modalità FREERIDE EXTREME…un bonus finale per chi riuscirà a completare lo story mode, che ci permetterà di cimentarci in un lunga serie di prove di abilità al volante con tutte le auto sbloccato. Un incentivo in più a finire il gioco!Ragazzi: è tempo di commento!

– Realizzazione Tecnica

– Ricostruzione Storica

– Coinvolgimento e divertimento alle stelle

– Requisiti hardware elevati

– Trama troppo poco dinamica

9.3

Si è fatto attendere, ed eccolo qua! E’ proprio valsa la pena aspettare. MAFIA è un titolo davvero ottimo, che unisce una realizzazione tecnica di alto livello ad un coinvolgimento generale quasi impareggiabile. Vi assicuro che in pochissimo tempo vi identificherete con Tommy, e vi troverete a dire: “Acc…adesso come faccio…mi hanno circondato”!

Mafia non è solo un gioco: è un vero e proprio film interattivo, che ci proietterà in uno scenario di violenza, tensione ed inganno davvero mai visto prima.

Le due diverse modalità di gioco (guida ed azione in 3D) si integrano alla perfezione, e sono per di più inserite in un periodo storico ricostruito alla grande. Trovarsi davanti al monitor a fumare una sigaretta e bere scotch mentre scorrono le immagini dei dialoghi diventerà un’abitudine. Vi sentirete un gangster! L’unico appunto che risento di fare al gameplay riguarda la trama: sta in piedi, coinvolge, ma forse è un po’ troppo rigida…e per cambiare discorso cito anche (fra i “difetti”) i requisiti hardware non proprio alla portata di tutti.

Beh…il voto parla da solo…ma mi sento di darvi un consiglio: NON LASCIATEVELO SCAPPARE PER NESSUN MOTIVO!!!

Voto Recensione di Mafia - Recensione


9.3