Recensione

MTX Mototrax

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a cura di Fabfab

Nonostante l’alta componente spettacolare, il motocross è uno sport “minore” conosciuto e seguito solo da pochi appassionati ed ancor meno praticanti il che è strano perchè vedere gare su terreni dissestati e fangosi, disseminati di buche e dossi, con piloti intenti a domare i loro bolidi e nel frattempo ad esibirsi nelle più spericolate acrobazie è spettacolo certamente più divertente e vario delle ormai noiosissime gare di Formula 1 stravinte dalla Ferrari!Gioiscano comunque i cultori di questa disciplina in quanto l’Activision è riuscita a sfornare quasi a sorpresa un titolo in grado di andare ben oltre le più rosee aspettative!

Fango e sudoreIn realtà i programmatori della Left Field Production non sono nuovi a titoli di questo genere, avendo dato vita a “Excitebike 64”, da sempre considerato uno dei migliori titoli di motocross di sempre; inoltre, rispetto alla concorrenza (“Freestyle Metal X” di Midway) privilegia la componente corsistica ed agonistica rispetto a quella puramente acrobatica (comunque presente).Come ormai consuetudine, la modalità principale di questo MTX Mototrax e la Carriera: un editor permette di creare il nostro alter-ego digitale scegliendo tra un discreto numero di opzioni. Ovviamente all’inizio saremo solo un ragazzino come tanti, appassionato di motocross e desideroso di farsi strada nel mondo delle corse: soltanto vincendo le prime competizioni (dopo aver seguito l’ottimo tutorial ambientato a casa del nostro amico Travis) inizieremo ad accumulare denaro dagli sponsor per acquistare mezzi più performanti ed equipaggiamento griffato e potremo essere assunti da scuderie via via sempre più importanti che ci permetteranno di fare il salto di categoria dai 125cc fino ai 250cc (con motori a due e quattro tempi), le maggiori competizioni di questo sport.A differenza di altri titoli, che arricchiscono la Carriera con intermezzi filmati ed eventualmente anche una trama (“R: Racing”, “Toca Race Driver 2”, “Racing Evoluzione”…), il titolo Activision bada al sodo senza troppi fronzoli e così le nostre avventure virtuali nel mondo delle competizioni di motocross ci verranno narrate tramite impersonali email che riceveremo sul nostro PDA virtuale, nelle quali verranno indicati avvenimenti, proposte d’ingaggio e quant’altro.La nostra Carriera si dipana essenzialmente attraverso quattro tipi di competizioni: Motocross e Supercross (gare di velocità ambientate rispettivamente in percorsi all’aperto o dentro gli stadi), Freestyle (dove invece conta l’eseguire più acrobazie possibili avvalendosi degli appositi trampolini o dossi) e Corsa Libera (in pratica livelli in cui conseguire l’obiettivo indicato per sbloccare nuovi trick ed accumulare denaro).Le alternative alla Carriera, oltre al gioco on-line di cui parleremo, sono l’Exibithion, in pratica una modalità libera in cui cimentarsi in qualsiasi tipo di competizione, eventualmente anche con un amico, e la Ghost, il solito time attack.

La sporca competizioneUna gara di motocross, vera o virtuale che sia, presenta caratteristiche uniche, non riscontrabili in altre competizioni motoristiche: si corre infatti su percorsi sterrati (artificiali o naturali) dove rettilinei e curve si alternano a dossi e fosse, in un continuo saliscendi: la chiave della vittoria è per lo più racchiusa nell’abilità di saper affrontare correttamente i salti ed i conseguenti atterraggi. Spiccare un balzo ma cadere esattamente nel fondo della successiva buca significa perdere tempo prezioso nella risalita e quindi vedersi sorpassati dagli avversari: il tempismo è essenziale, ma per acquisirlo è indispensabile tanta, tanta pratica sul campo. Le competizioni si giocano, dunque, sulla Compressione, vale a dire sulla corretta sollecitazione delle sospensioni della moto: poco prima di un salto è infatti possibile intervenire sulla compressione delle sospensioni che, se rilasciata al momento giusto, permetterà di compiere salti più lunghi (sia come distanza che come tempo). A questo si aggiunge la possibilità (opzionale) di utilizzare manualmente la frizione, in modo da affrontare le curve in folle e guadagnare una spinta extra nei rettilinei successivi: in sostanza, dunque, un sistema di controlla a metà strada tra la simulazione e l’arcade molto giocabile e che soddisfa appieno l’utente una volta imparato a gestirlo.Dalla efficiente gestione di Compressione e frizione e dalla conoscenza del tracciato di gara dipendono le nostre chances di vittoria, più ancora che dalla potenza della nostra moto: occorre comunque sviluppare anche una guida pulita e corretta, perchè il gioco non perdona le uscite di pista che possono risolversi in rovinose cadute o repentini “teletrasporti” sul tracciato dopo pochi secondi, per evitare scorciatoie od altre possibili furbate da parte del giocatore.Gli avversari, infine, sono controllati da una buona IA che evita loro di venirci addosso quando invadiamo la loro traiettoria ideale , senza contare che, realisticamente, non è raro vederli commettere essi stessi degli errori.In sostanza, dunque, un titolo impegnativo ma in grado di garantire molte soddisfazioni a lungo termine: una volta padroneggiato il sistema di controllo, le gare diventeranno meno frustranti anche se rimane sempre il problema che spesso basta un errore per compromettere tutto, senza contare che nella modalità Carriera vince praticamente sempre lo stesso avversario, il tutto a discapito del realismo e (purtroppo) del divertimento.

Moto nella reteTecnicamente il titolo Activision appare eccellente in entrambe le versioni, PS2 e XBox: il livello di dettaglio è più che soddisfacente, moto e piloti sono ben riconoscibili e caratterizzati, le piste sono varie e diverse le une dalla altre, passando da quelle realistiche a quelle completamente inventate, ma il vero punto di forza del motore è il saper gestire gare anche affollate senza la minima incertezza o rallentamento. La colonna sonora è rockeggiante ed esaltante, mentre il rumore dei vari motori appare poco convincente.La longevità è garantita dall’alto livello di sfida delle competizioni, sempre difficili ma mai frustranti, e dall’inclusione di un eccezionale editor di tracciati che permette di dare vita a sempre nuove ed inedite sfide: da non dimenticare, poi, la ben congegnata modalità on-line, in grado di mettere sul piatto gare per un massimo di 4 giocatori simultaneamente, motocross, supercross o freestyle, oltre che competizioni più rilassanti come la “King of the Hill” o la “Freestyle Battle”. Inoltre sono presenti delle statistiche on-line in grado di registrare i tempi migliori del giorno o della settimana, i tempi globali del giocatore e quelli dell’utente più assiduo…

– Riuscito mix tra simulazione e arcade

– Tecnicamente molto valido

– Ottima modalità on-line

– Molto impegnativo, specie all’inizio

– Sistema di controllo non perfetto

7.5

MTX Mototrax è un buon titolo tra simulazione (meno) ed arcade (più) dedicato al motocross nel suo insieme, potendo offrire competizioni sia di motocross e supercross che di freestyle: tecnicamente ineccepibile, impegnativo, specie all’inizio, e a lungo andare, foriero in egual misura di soddisfazioni e frustrazioni per il giocatore, il prodotto Activision può anche contare su una discreta modalità on-line sia su PS2 che su XBox.

La competizione per essere incoronato a re delle simulazioni di motocross vede in lizza anche un certo “MX Unleashed” di THQ, uscito praticamente in contemporanea: chi vincerà?

Voto Recensione di MTX Mototrax - Recensione


7.5