Recensione

MS Saga: A New Dawn

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a cura di rspecial1

Chi non ama i Gundam? Quei fantastici robottoni bianchi Made in Japan che tanto ci affascinano sin da bambini? Penso siano in pochi quelli che non apprezzano questa saga. Come tutti sappiamo, questa è una di quelle serie che ha dalla sua parte un numero di tie-in spropositati che variano sia per tipologia di gioco che per qualità (beh… in linea di massima siamo sempre su fasce medio/basse). Questo A New Dawn è solo l’ultimo della lista che è riuscito a varcare i confini del Sol Levante e presentarsi a noi in una lingua più consona, l’inglese. Andiamo quindi a vedere com’è si presenta questo gioco di ruolo (avete capito bene) della Bandai dedicato ai Mobile Suit.

Un nuovo mondoCome in tutti i giochi di ruolo che si rispettino la storia è una delle caratteristiche più importanti. Essendo il mondo di Gundam ormai conosciuto ai più era logico attendersi che i ragazzi della Bandai si illuminassero e creassero qualcosa di diverso. Le vicende narrate infatti si svolgeranno sulla terra. Precisamente il tutto avrà inizio con la distruzione di un orfanotrofio da parte dei cattivoni di turno; solo due ragazzi riusciranno a salvarsi, Tristan e Fritz. Il loro scopo, inutile dirlo, sarà quello di scoprire chi ha attaccato la loro casa e causato la morte dei loro compagni per potersi vendicare…ah la vendetta, quante storie vi si basano? Troppe. La vicenda di Tristan sarà dunque alla base di questo nuovo gioco che ci porterà attraverso diverse città in quello che è un classico gioco di ruolo giapponese. Come da tradizione, avremo la possibilità di muoverci all’interno delle città utilizzando il giovane orfanello, parlando con tutti i cittadini e scoprendo alcuni segreti per ricevere degli utili items o informazioni importanti al fine di proseguire l’avventura. Quando però esploreremo i vari dungeons o astronavi, oppure quando attraverseremo il mondo, saremo alla guida del nostro potente Mobile Suit. All’inizio saremo da soli e con il minimo supporto di Fritz, ma, con il proseguimento della storia, alla nostra squadra si uniranno altri compagni, ognuno dotato di caratteristiche uniche, sia esse curative o per aumentare le potenzialità difensive ed offensive. Prima di affrontare i nemici però, sarà sempre necessario tenere sott’occhio sia il livello energetico del nostro robottone che quello degli alleati (per curare o riparare tutti in vista di una dura battaglia), equipaggiarci con le armi più potenti a nostra disposizione (caratteristica questa che ci permetterà di customizzare i robots a nostro piacimento, grazie ad una griglia nella schermata del menù che ci indicherà quello che potremo trasportare) e, non ultimo, dare una controllatina alle riserve di kit riparatori e di ripristino dell’energia (utilissimi per riparare i Mobile Suit, quindi cercate di non rimanere mai senza).

Prima io, poi tu…Classico no? Combattimenti a turni, questo è il sistema di gioco scelto da Bandai per A New Dawn; quindi una volta che toccherà a voi dovrei stare attenti ad eseguire l’azione migliore, sia essa offensiva, di potenziamento o cura. Purtroppo non sarà possibile schierarsi in diverse formazioni d’attacco o di difesa e come sempre concentrarsi su un solo nemico, il più forte, è esmpre la scelta migliore. Oltre ai vari tipi di attacco classici, quindi lo sparo od il corpo a corpo (attenzione che in quest’ultimo 9 volte su 10 subirete un contro-attacco) , durante gli scontri avrete la possibilità di eseguire, dopo vari colpi, un attacco boost…un colpo molto più potente e coreografico degli altri. Se nei vari dungeons potrete liberarvi dei nemici e non aver paura di rincontrarli purtroppo non si potrà dire la stessa cosa della mappa; come avrete intuito dal poco entusiasmo che c’è nelle mie parole il titolo si basa su incontri casuali. Questo caratteristica è la norma nei titoli del genere, peccato però che in MS Saga si ecceda troppo, con scontri che avvengono ogni due passi e che non vi esalteranno molto, non solo per la loro generale lentezza ma anche perché risultano troppo noiosi e ripetitivi vista la frequenza.

Potenziamento CustomizzatoSe i personaggi come Tristan e gli altri piloti aumenteranno di livello e quindi di capacità grazie alle battaglie che affronterete, la stessa cosa non accadrà invece per i vostri robots. I Mobile Suit infatti vanno potenziati tramite dei nuovi accessori che non troverete in giro ma dovrete acquistare negli appositi negozi delle varie città; l’equipaggiamento è molto vario e non si limita alle sole armi, ma comprende anche tutte le parti dei robots che ne modificano sia la velocità che la potenza e la resistenza. Pensate che il gioco ci metterà a disposizione oltre 30 robots di base, tutti customizzabili con più di 250 parti differenti, per ottenere cosi il nostro Gundam unico ed invincibile. Avrete sicuramente notato che, a differenza di ciò che accade in molti titoli analoghi, qui i dindi serviranno ed anzi si riveleranno indispensabili; l’acquisto di nuovi componenti sarà una delle principali attività che svolgerete durante tutta l’avventura, anche perché se non aumentate la vostra macchina da guerra sarà dura andare oltre le prime ore di gioco.

Raggio Fotonico…ops, ho sbagliato robottone.Graficamente il lavoro dei programmatori della Bandai non è certo dei migliori. In effetti il tutto sembra molto datato e non proprio degno delle ultime produzioni viste sulla console Sony. Le texture sono pulite e nitide, ma sono poco dettagliate e quasi sempre spoglie; i modelli poligonali, per quanto riguarda i personaggi umani, sono poveri e legnosi nei movimenti, mentre discreti e più che sufficienti quelli in versione Super Deformed dei Mobile Suit. Molto brutti invece alcuni effetti come le esplosioni, ma in generale il titolo si attesta su livelli di sufficienza generale anche se la customizzazione dei robots, persino dei colori, lo rende più accettabile per i vari fans. Le musiche del gioco sono orrende, noiose e soporifere per quasi la totalità dell’avventura, si salvano giusto durante le battaglie perché più animate, ma per il resto occhio ai colpi di sonno mentre guidate il vostro Gundam. Più che buoni gli effetti sonori, delle esplosioni e del metallo, come sono azzeccate anche le voci degli attori inglesi, anche se il parlato è molto limitato, purtroppo.

– Suit Customizzabili

– Gameplay semplice…

-…troppo semplice

– Incontri Casuali troppo Frequenti

6.6

Quanti di voi attendevano un gioco di ruolo sulla saga di Gundam si possono considerare soddisfatti per il prodotto sfornato da Bandai; un gioco di ruolo classico e molto semplice, oltre che lineare, adatto ai principianti più che agli esperti. Di sicuro però i fan non potranno non farci un pensierino, soprattutto vista la caratteristica peculiare della customizzazione del proprio robot che da sola rappresenta una delle principali attrattive di questo MS Saga. Peccato solo per la realizzazione tecnica mediocre e per gli scontri casuali troppo frequenti durante le fasi esplorative o di spostamento.

Voto Recensione di MS Saga: A New Dawn - Recensione


6.6