Recensione

LittleBigPlanet Marvel Super Hero Edition

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

LittleBigPlanet è uno dei brand che maggiormente si identificano con quello Playstation, visto che il platform sociale di Media Molecule, dopo Playstation 3, ha accompagnato sul mercato anche PlaystationVita e, da pochissimo, PS4, svolgendo un po’ il ruolo di sua maestà Mario per le console Nintendo: un’avventura di Sackboy per ogni nuova macchina Sony sul mercato.Anche se nella forma di riedizione, PsVita fa il bis, proprio come aveva fatto Playstation 3: oggi parleremo di LittleBigPlanet Marvel Super Hero Edition.

RewindNon mi soffermerò sull’analisi dettagliata del gameplay di questo delizioso platform, visto che i contenuti, il comparto tecnico, le dinamiche di gioco sono esattamente le stesse del titolo originale, uscito nell’estate di due anni fa e già abbondantemente recensito qui.Vi basti sapere che questa riedizione è un tributo di Sony ai fan della Marvel, da quelli della prima ora a coloro che si sono avvicinati a questo ricchissimo universo solamente grazie alle numerose pellicole che hanno invaso i cinema di tutto il mondo nell’ultimo decennio.Normalmente siamo abbastanza duri con le riedizioni di vecchi giochi che non aggiungono nulla a quanto già visto, Sony si è fatta furba, e propone questa nuova versione del titolo allo stesso prezzo di quella “liscia”, evitando così la mannaia di un brutto voto e l’etichetta di bieca operazione commerciale.In poche parole, allo stesso prezzo del titolo del 2012 (sceso ormai sotto i venti euro sia formato fisico sia in digitale) potrete portarvi a casa anche l’intero DLC a tema Marvel, che comprende 21 costumi di alcuni tra i personaggi più amati della casa americana e tre minigiochi dedicati, accessibili tanto tramite la Sala Giochi interna al titolo quanto dopo pochi minuti dall’inizio della vostra avventura a Carnevalia.I costumi sono davvero una delizia per chi ama Marvel e, allo stesso tempo, Sackboy: Capitan America, La Vedova Nera, Thor, Iron Man si alterneranno ad altri personaggi magari meno noti, come Ghost Rider e Hawkeye, in un crescendo rossiniano di fanservice allo stato puro.

Minigames per tuttiCosa offrono, nello specifico, i tre minigiochi inediti? Vediamoli più nel dettaglio.Hero Rush scimmiotta la moda degli endless running game tanto in voga su dispositivi mobile, proponendo al giocatore percorsi in cui, da sinistra a destra, bisognerà arrivare il più lontano possibile, in barba agli ostacoli posti sul nostro cammino e ai nemici, in verità tutt’altro che implacabili: si hanno a disposizione tre vite prima del Game Over, e tre sono anche le categorie in cui sono suddivisi gli eroi Marvel che dovremo comandare.Ci sono quelli “pesanti”, come Elektra o la Vedova Nera, impossibilitati a volare ma forieri di premi maggiorati, quelli “intermedi”, tra cui spicca Thor, capaci di fluttuare in aria per qualche secondo, e quelli “leggeri”, dotati della capacità di volare, come Iron Man, che però daranno diritto a ricompense piuttosto limitate.S.H.I.E.L.D. Interceptor è uno sparatutto bidimensionale all’acqua di rose, con un sistema di controllo molto intuitivo, che poggia sui due dorsali della console, in cui ripulire lo schermo dalle navette nemiche a bordo del nostro Intercettore, con la possibilità di spaziare alla pressione del propulsore della nostra nave e i nemici che sciamano su di noi ad ondate: a mio parere , si tratta dell’extra meno riuscito del pacchetto ma riuscirà comunque ad impegnare il giocatore (più di quanto non si pensi) per guadagnare l’oro.Chiude il trittico Avengers:Ultimate Escape, riuscitissimo puzzle game che può contare su una settantina abbondante di livelli e che non avrebbe sfigurato se rilasciato in versione stand alone, magari all’interno della raccolta Playstation Minis: scopo ultimo è fuggire da dedali di difficoltà crescente, raccogliendo, lungo la via, il numero maggiore possibile di monetine.Se sulle prime sembra davvero una passeggiata di salute, l’ultimo set di livelli saprà mettere in moto la materia grigia anche dei giocatori più smaliziati, che dovranno sfruttare al meglio le singole abilità di ognuno degli eroi per progredire nell’avventura, che si tratti della forza bruta di Hulk o dell’agilità di Iron Man.Nessuno di questi minigiochi sconvolge le meccaniche ludiche del titolo originale, ma due su tre di essi riescono a divertire per quel tanto che basta per non storcere il naso e saranno apprezzati soprattutto dal pubblico più giovane.

Rewind, againA livello tecnico vale lo stesso discorso fatto nel primo paragrafo: nulla è cambiato rispetto a 28 mesi fa e anche se, nel frattempo, PSVita ha raggiunto nuovi standard qualitativi a livello grafico, la cosmesi di LittleBigPlanet Marvel Super Hero Edition rimane gradevolissima, con i costumi che ben si integrano e che riescono a non sembrare un’aggiunta posticcia.Tutto sommato l’idea di riproporre questo platform bidimensionale integrando i contenuti del DLC già in-game non è malvagia, e questa versione si candida da subito come quella da comprare se ancora non foste in possesso della versione originaria.

– L’avventura base è sempre la stessa

– Prezzo budget

– Due minigiochi divertenti

– L’avventura base è sempre la stessa

– S.H.I.E.L.D. Interceptor deboluccio

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Con LittleBigPlanet Marvel Super Hero Edition Sony dimostra che è possibile non scatenare le ire dei videogiocatori riproponendo contenuti già visti, se lo si fa ad un prezzo ragionevole e provando ad accontentare una specifica nicchia di appassionati, in questo caso quelli della casa americana.

Se non avete mai giocato a questo titolo, questa edizione vi offre un ulteriore buon motivo per recuperarlo, mentre, ovviamente, il gioco non vale la candela per i possessori della versione base uscita due anni or sono.