Recensione

Lineage 2: Revolution

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Il genere degli MMO ed il mercato mobile non sono quasi mai riusciti a trovare un soddisfacente punto d’incontro, con ibridi dai risultati a dir poco discutibili, ma la crescita avuta dai titoli mobile negli ultimi anni è innegabile: Netmarble ha dunque visto del potenziale in questa idea ed ha lanciato lo spin-off del popolare MMORPG Sudcoreano, Lineage II, con l’intento di riuscire a conquistare quella fetta di utenti alla ricerca di un genere di cui si comincia a sentire la mancanza.

L’ora della rivoluzione

In Lineage II: Revolution potremo scegliere una delle 4 razze a disposizione (Umano ed Elfo Oscuro come maschili, Elfo e Nano per le femminili), ed in seguito una delle tre classi base a disposizione (Guerriero, Ranger e Mago); una volta raggiunto il livello 31 potremo scegliere una promozione specifica, per massimizzare l’utilità delle nostre armi preferite (ad esempio il Ranger potrà specializzarsi nell’uso dei pugnali oppure dell’arco): questa scelta sarà definitiva ed occorrerà quindi pensarci con attenzione, magari tenendo conto anche del nostro equipaggiamento attuale. Per poter eseguire attacchi e movimenti avremo a disposizione i comandi touch naturalmente, ma per ovviare ad alcune problematiche sul come introdurre questo genere su smartphone e tablet gli sviluppatori hanno pensato all’utilizzo del combattimento automatico e delle auto quests.

Il grinding si fa mobile

Particolarmente evidente agli inizi del gioco è infatti la possibilità di inserire una sorta di “pilota automatico”, dove lasceremo che il nostro personaggio completi le quests da solo, lasciandolo perfino a combattere automaticamente i nemici circostanti, se desiderassimo fare sessioni di grinding. Si tratta inevitabilmente di una feature compromessa, ma che riteniamo particolarmente utile data la non eccessiva comodità dei tasti touch e data la possibilità di utilizzare l’app in split screen, lasciandoci quindi liberi di utilizzare il nostro dispositivo con altre app mentre aspettiamo che il nostro eroe abbia “farmato” a sufficienza. Sottolineiamo inoltre che la battaglia automatica non sempre vi renderà la vita più semplice: durante alcuni eventi, come le battaglie in 30 vs 30, la battaglia automatica sarà completamente inutile per vincere la partita. Allo stesso modo, all’interno di dungeon con nemici più forti di voi non sempre il nostro personaggio si comporterà nella miglior maniera possibile. Il sistema è studiato quindi per non essere abusato anche a livelli più competitivi e allo stesso tempo per aiutare tutti coloro che non sono abituati al genere a prendere immediatamente la mano e potenziarsi senza fare eccessiva fatica; se siete tra coloro che cercano un’autentica esperienza hardcore, però, avvertiamo fin da subito che anche questo non è probabilmente il titolo che fa al caso vostro, grazie ad una inevitabile semplificazione delle meccaniche.

L’importanza del proprio lignaggio

Gli sviluppatori hanno investito molte risorse su questo titolo, come evidenziato dal comparto tecnico (che sfrutta l’Unreal Engine 4); a causa di questo Lineage II potrebbe consumare abbastanza in fretta la vostra batteria e non tutti i dispositivi riusciranno a farlo girare all’altezza. Trattandosi di un free-to-play non può inoltre mancare il negozio, per ottenere più in fretta oggetti ed acquistare forzieri con equipaggiamento di grado alto casuale; un buon equipaggiamento è infatti fondamentale per riuscire ad aumentare adeguatamente il proprio potere di combattimento. Per aumentare il nostro potere, oltre a salire di livello e potenziare l’armatura, vi sono anche altri metodi: per citarne alcuni, la creazione degli elisir, l’utilizzo delle rune magiche ed anche creare codex di mostri, sconfiggendo ripetutamente gli stessi nemici. Durante ogni giornata potreste spendere almeno dalle 2 ore e mezza alle 3 ore per completare tutte le attività giornaliere. Il gioco è inoltre molto generoso nelle ricompense durante i primi livelli, permettendovi di riuscire ad essere fin da subito all’altezza delle missioni per il vostro attuale livello. Il gioco inoltre spinge anche a prendere delle necessarie pause, ricompensandoci con punti esperienza e rune particolarmente elevati se avremo sospeso il gioco abbastanza a lungo; abbiamo apprezzato particolarmente questa feature, dato che molti altri titoli dello stesso genere spingono invece al contrario.

Buona trasposizione del genere su mobile

Ottimo comparto tecnico

Generoso anche senza spendere soldi

Ripetitività fin dai primi minuti di gioco

Consigliato solo se si possiede un dispositivo all’altezza

I menu sono confusionari

7.0

Lineage II: Revolution rappresenta un buon adattamento del genere MMO su smartphone e tablet. Naturalmente è stato necessario raggiungere dei compromessi e semplificarne l’esperienza, ma riteniamo il risultato finale più che discreto, tenuto conto anche della mancanza di vere alternative. L’importante è addentrarsi in quest’avventura con la consapevolezza di trovarci sempre su un titolo mobile, senza riporre dunque eccessive aspettative nell’esperienza finale.

Voto Recensione di Lineage 2: Revolution - Recensione


7