Line up 1C Company

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a cura di Pregianza

Colonia – Nello stand di 1C Company al Gamescom non abbiamo provato solo Red Orchestra 2. L’azienda russa ha una line up piuttosto variegata ed interessante in arrivo, e noi di Spaziogames non ci siamo fatti scappare la possibilità di esaminarla nel dettaglio. Per le mani ci siamo trovati due strategici, un action/stealth game, ed un inaspettato MMO. Non male come varietà.

Death To Spies: Ghost of MoscowIl primo gioco mostratoci era Death to Spies: Ghost of Moscow. La serie Death To Spies è uno dei cavalli di battaglia di 1C Company, ed è composta da stealth game che si distinguono per il loro gameplay ben strutturato ma estremamente impegnativo. Anche se da noi non sono conosciutissimi, questi titoli si sono rivelati ottimi prodotti ed hanno avuto un buon successo commerciale in Europa. La difficoltà elevata è da sempre ritenuta un grosso pro dai fan, quindi gli sviluppatori non ci sono andati leggeri e hanno mantenuto alto il livello di sfida delle missioni. La principale novità stavolta è la possibilità di usare 3 protagonisti diversi, tra cui una spia donna. In qualunque momento si può prendere il controllo di uno dei tre agenti (sempre che siano tutti e tre sul campo) e sfruttarne le specifiche abilità per superare più facilmente alcune fasi. Nella nella versione di prova presente in sala, uno degli sviluppatori ci ha mostrato chiaramente il sistema, sfruttando lo charme dell’agente donna per distrarre una guardia e permettere al compagno di entrare indisturbato in una grossa villa. La demo ci ha colpito per il suo tatticismo. Le spie possono travestirsi per passare inosservate ma è facile che vengano riconosciute, in particolare se si sporcano del sangue delle vittime. Sono inoltre presenti vari sottogiochi, tra cui una specie di memory game da affrontare quando si ha a che fare con i circuiti elettrici dei sistemi d’allarme. Molte anche le opzioni per mettere fuori causa i nemici: potrete addormentarli con il cloroformio o assassinarli senza pietà in vari modi (la tipica coltellata da dietro è quello più classico). La durata della campagna principale dovrebbe aggirarsi tra le 12 e le 20 ore. Un tale sbalzo è dovuto al fatto che le missioni sono completabili in molteplici modi, e risultano quindi rigiocabili. 
Real Warfare 2: Northern CrusadesSecondo videogame, altro nome lunghissimo, genere completamente diverso. Questa volta avevamo a che fare con uno strategico ambientato nel 13esimo secolo, Real Warfare 2: Northern Crusades. Il gameplay ci è sembrato un curioso mix tra Medieval: Total War e Heroes of Might and Magic. Durante l’esplorazione della mappa principale si ha il controllo di un solo eroe, che può accrescere il suo esercito e potenziare le truppe in determinate città. Per farlo è necessario tuttavia guadagnare oro e punti esperienza, e quale modo migliore per farlo se non saccheggiare i villaggi circostanti? Non è certo l’unico metodo per far soldi, ma l’ambientazione è pur sempre medievale, pochi scrupoli. Il mondo di gioco ci è parso davvero esteso: stando a quanto detto dagli sviluppatori, comprende numerose nazioni nelle quali è possibile acquistare unità uniche. Buono anche il comparto grafico, soprattutto durante le battaglie tridimensionali. 1C Company ci ha rivelato che non è ancora presente un’opzione per accorciare le battaglie, ma verrà quasi sicuramente inserita nel prodotto finito. Un altro titolo interessante che fonde meccaniche già viste, ma comunque collaudate ed apprezzate. Prima di poter constatare quanto sia riuscita la fusione dovremo però avere il gioco in mano. Siamo curiosi in particolare di provare il multiplayer, confermato durante la nostra visita.

Royal QuestTerzo videogame e… sorpresa! Un MMORPG. Ormai praticamente ogni publisher sembra volersi buttare nel genere, ed ogni nuovo annuncio di questo tipo uccide immediatamente il nostro interesse. Ciononostante, ci siamo ripresi al volo quando abbiamo scoperto che dietro al progetto c’era Katauri Interactive, a cui si devono i notevolissimi King’s Bounty: The Legend e Armored Princess. Il tocco di Katauri era immediatamente evidente dallo stile grafico, molto simile a quanto visto nei succitati giochi. La demo mostrava un titolo solo agli inizi dello sviluppo, ma il publisher è riuscito comunque a darci alcune importanti informazioni. Innanzitutto il mondo di gioco si chiama Aura, comprende oltre cento location ed un’enorme varietà di mostri. Le classi utilizzabili saranno quattro: mago, guerriero, arciere e ladro. Ogni classe potrà evolversi in delle classi elite (in modo simile a Ragnarok Online, per intenderci, ma senza doversi reincarnare). Vi saranno istanze da cinque persone ed un PvP basato sulle gilde e sulla conquista di castelli che, una volta presi, permetteranno di visitare zone speciali precedentemente precluse. l’MMO sarà free to play con microtransazioni ed è pensato principalmente per l’utenza casual. Gli sviluppatori vogliono assicurarsi che risulti godibile anche per chi non ha molto tempo da dedicare al livellaggio. La beta dovrebbe cominciare all’inizio del 2012, ma nulla è certo.
Men Of War: Condemned HeroesL’ultimo gioco della lista appartiene ad un’altra serie di successo, Men of War: Condemned Heroes. I titoli che l’hanno preceduto sono stati ben accolti dalla critica per il loro gameplay estremamente tattico. Vi ritroverete a rivivere uno dei capitoli più oscuri della storia russa durante la seconda guerra mondiale, nei panni dei Soviet Penal Battalions: combattenti praticamente mandati a morire contro i nazisti per la madre patria, perché disonorati. Il gioco è quello più vicino al completamento e la sua uscita è prevista per il 9 settembre. Nella demo era possibile osservare l’ambiente quasi totalmente distruttibile, il sistema di coperture e la capacità di prendere il controllo di singoli elementi della truppa e di utilizzarli come in una sorta di sparatutto isometrico. Da tenere d’occhio per gli appassionati di storia e di strategia.

1C Company è una compagnia in rapida crescita, i cui progetti futuri fanno quasi tutti parte di serie collaudate che migliorano di capitolo in capitolo. I titoli che abbiamo osservato a Colonia ci hanno fatto un’ottima impressione, ma ci sarebbe piaciuto vedere qualcosa di veramente nuovo ed originale (Royal Quest è una novità, ma comunque non presenta peculiarità che trascendano il genere degli MMO). Aspettiamo impazienti nuovi IP originali degli sviluppatori della casa, visto che hanno indubbiamente il talento necessario a sfornare qualcosa di unico. Nel frattempo, i giochi in uscita meritano la vostra, e la nostra, attenzione.