Recensione

Lego Batman

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a cura di AP

Quando si dice che gli opposti si attraggono… Provate a pensare ai Lego, mattoncini tutti colorati e di diverse dimensioni capaci di regalarvi allegria, piccoli pezzi con cui giocavate da piccoli e con i quali avete costruito universi di fantasia nella più sincera serenità della vostra cameretta.Ora provate a pensare a Batman, il solitario cavaliere oscuro di Gotham City, capace di sacrificare tutta la sua vita per combattere una criminalità che nella sua fanciullezza gli ha portato via tutto. Se siete amanti del fumetto o semplicemente avete visto gli ultimi due film della saga dell’uomo pipistrello, saprete quanto poco di innocente e spensierato si cela dietro a quello che per molti è “solo un fumetto”.Questi due universi sono stati uniti per la prima volta proprio con Lego Batman, un gioco che smorza decisamente i toni drammatici del supereroe, ricostruendo il suo mondo con i mattoncini del colosso danese come già avvenuto in passato con ottimi risultati per Star Wars e Indiana Jones. Gli sviluppatori di Traveller’s Tale avranno lasciato il segno anche a Gotham City?

Come prima, più di primaSe le precedenti avventure ricreate in salsa Lego si basano su film e storie famosissime, Lego Batman nasce da un’avventura completamente nuova ed inedita. La decisione di costruire una storia piuttosto semplice, ma comunque coinvolgente ha permesso di inserire tantissimi personaggi diversi presi a piene mani dai quasi settant’anni del fumetto.Se da una parte viene quindi meno il gioco delle citazioni creato dagli sviluppatori con la volontà di ricreare scene famosissime con la semplicità e la comicità che ha caratterizzato le precedenti uscite, dall’altra troviamo la possibilità di utilizzare alcuni dei più carismatici personaggi del panorama fumettistico mondiale. Batman e Robin (nel caso si giochi in due) non saranno, infatti, i soli personaggi giocabili. Accanto a loro e a qualche altro volto votato al bene come Batgirl, Bruce Wayne in abiti civili, Nightwing e addirittura il fidato Alfred, maggiordomo e complice del ricchissimo filantropo, saranno disponibili tutti i più famosi criminali della città che in seguito ad una fuga in massa dal manicomio criminale di Arkham si ritroveranno in giro per Gotham City a creare scompiglio. Tra di loro non si possono non notare personaggi storici come il Joker, Due Facce, il Pinguino, l’Enigmista, Catwoman, Poison Ivy, lo Spaventapasseri, Mr Freeze, Clayface, Bane, Killer Krock, Manbat, Killer Moth e il Cappellaio Matto. Questa moltitudine di menti criminali in libertà non terrorizzerà più di tanto la città, poiché il tratto umoristico sarà sempre presente e smorzerà notevolmente i toni cupi e spesso distorti mostrati nei fumetti e nei recenti film. Saranno presenti gag comiche piuttosto buffe, ma al contempo semplici che, messe in scena da personaggi di Lego che non spiccicano una parola, strappano più di un sorriso al giocatore. Chi pensava di trovare sminuita la caratterizzazione dei personaggi in un titolo agli antipodi del suo carattere originale, malinconico e con tematiche piuttosto adulte e spesso violente, sarà contento di sapere che nonostante ci si affidi a buffi personaggi dal design semplice ma decisamente azzeccato, ogni soggetto ha mantenuto dei tratti distintivi facendo sì che il suo comportamento sullo schermo sia piuttosto fedele, sebbene in alcuni casi esageratamente buffo, rispetto alla sua controparte cartacea.

Il gameplay di sempreSe al primo avvio vi ritroverete già nelle strade per combattere il cattivo di quel livello (molto belle le schermate di caricamento che vengono mascherate da una descrizione abbastanza accurata del boss che affronterete), le altre volte dopo aver avviato i vostri dati vi troverete all’interno della Bat-Caverna. Da qui potrete accedere a tre diversi atti suddivisi a loro volta in cinque livelli in modo molto simile a quanto già accadeva ai tempi del primo Lego Star Wars. Una volta entrati in gioco noterete un ambientazione in cui non tutto è costruito dai famosi mattoncini, ma comunque capace di dare davvero l’impressione di essere nelle strade di una città lugubre come Gotham City. Il gameplay che contraddistingue la saga Lego ritorna senza particolari innovazioni a parte alcune nuove tute capaci di donare abilità speciali ai personaggi. In pratica vi sarà richiesto di procedere per i livelli sconfiggendo nemici e risolvendo alcuni semplici enigmi utili per liberarvi la strada. Quello che invoglia il giocatore a proseguire non è tanto la sfida proposta nel completare un livello, poiché le vite infinite non rendono questo compito un problema, quanto piuttosto nel trovare ogni segreto celato all’interno di ogni stage. Inoltre questa ricerca è allietata da animazioni davvero riuscite, capaci di infondere potenza e simpatia allo stesso tempo. Oltre al tasto per affrontare corpo a corpo i nemici, Batman e Robin hanno anche un pulsante adibito alle prese, all’utilizzo della bat-fune e per l’utilizzo del Batarang, utile arma da lancio che potrà essere utilizzata per risolvere enigmi e sconfiggere nemici. Come anticipato in precedenza, novità di quest’uscita sono le diverse tute che i nostri eroe potranno indossare. Queste saranno suddivise equamente tra il protagonista e il giovane pettirosso per aumentare il tasso di cooperazione tra i due. I costumi avranno diversi compiti all’interno degli stage e mostreranno il loro massimo potenziale negli enigmi e nella ricerca dei blocchi segreti capaci di sbloccare i numerosissimi extra che si celano dentro al computer nella Bat-Caverna.Se queste caratteristiche divertono ma ricalcano quasi interamente i titoli precedenti ciò che rende più vario il prodotto Traveller’s Tale è il fatto di poter impersonare i cattivi. Una volta finito interamente un capitolo con i due eroi in modalità Storia, potrete decidere di dirigervi all’Arkham Asylum, diventato la base dei criminali. Da qui potrete prendere parte al piano che avete precedentemente sventato per vedere cosa hanno dovuto fare il Joker e i suoi soci per portarlo a compimento. Ciò vi mette nella condizione di guidare singolarmente due criminali e poter così contare su particolarità tipiche. Se per esempio il Joker può stordire i propri nemici con il gas esilarante, l’Enigmista può controllare le menti più deboli facendo loro fare quello che vuole. Se il Pinguino può contare su numerosi gadget nascosti nel suo ombrello, Killer Croc e Bane possono spostare blocchi di Lego molto grossi e aprire così i passaggi. Queste sono solo alcune delle peculiarità di questi criminali e ciò rende la sfida maggiormente varia ed interessante.Anche questa volta sono poi stati introdotti livelli a bordo di veicoli e dato l’ampio parco macchine a disposizione del Dinamico Duo, tutto ciò non può che essere ben accetto. Ogni capitolo avrà quindi al suo interno un livello dedicato che trasformerà le classiche scazzottate cittadine in un divertente sparatutto a bordo dei bellissimi veicoli dei buoni e dei cattivi.

I peccati di GothamCome avrete già intuito dal paragrafo precedente il maggiore difetto di Lego Batman è la sua immutabilità rispetto ai capitoli precedenti. Nonostante siano già passati almeno tre anni dalla trasposizione della prima trilogia di Star Wars, la meccanica di gioco è rimasta sempre la stessa e la serie inizia ad aver bisogno di rinnovamento. Si sconfiggono i cattivi e si avanza per il livello grazie alle abilità del personaggio. Si rompono gli oggetti dello scenario per ottenere “monete Lego” e si cercano i segreti in modalità gioco libero potendo scambiare al volo i personaggi e utilizzare così i loro poteri. Nonostante quindi la presenza di Batman e soci doni a questa produzione un fascino particolare capace di ammaliare i fans di questo personaggio, per tutti gli altri Lego Batman potrebbe sembrare un prodotto solo discreto, ben realizzato ma fossilizzato su schemi già proposti e ampliamente riciclati. Se questo risulta essere un problema non indifferente per tutti quelli che masticano pane e videogiochi e che quindi probabilmente sono già stati saturati da questo tipo di gameplay, gli altri troveranno comunque qualcosa di attraente in questa nuova incarnazione del franchise danese adattato per mostrare le peripezie del leggendario giustiziere di Gotham in un contesto così fuori dagli schemi da risultare a suo modo originale.Quello che piuttosto da fastidio è riscontrare gli stessi problemi già evidenziati in precedenza. Siccome su schermo saremo sempre accompagnati da un partner, sarebbe stato gradito un miglioramento dell’intelligenza artificiale che purtroppo risulta ancora piuttosto povera soprattutto durante gli enigmi in cui occorre dividersi. Anche quella nemica è molto banale e prevedibile, ma in un gioco del genere non stona particolarmente. La mancanza di una qualunque modalità online arriva un po’ a sorpresa lasciando quindi al giocatore che volesse giocare in cooperativa l’unica scelta di invitare qualcuno a casa.

Che bel costume!Così come per il gameplay, anche il comparto tecnico ritorna più o meno come lo avevamo lasciato. Data la scelta stilistica di costruire la storia intorno a dei modelli dei personaggi il più fedeli possibili ai giocattoli ora in commercio, non si può che apprezzare tutto quello che avviene su schermo. I personaggi, sebbene tutti aventi lo stesso modello come riferimento, hanno delle texture applicate che caratterizzano alla perfezione ogni eroe o “malvagio” rendendolo immediatamente riconoscibile. Le animazioni poi sono una vera gioia per gli occhi grazie alle particolari mosse dei protagonisti e a quelle ancor più folli dei cattivi. Anche le sezioni a bordo dei veicoli non hanno incertezze di sorta e filano via lisce e senza cali di frame rate. Le ambientazioni ricalcano diversi luoghi della città e pur non mostrando architetture gotiche particolarmente ispirate o complesse, “contengono” molto bene tutti i livelli proposti. Le musiche fanno riferimento al tema di Danny Elfman comparso nei film di Tim Burton del 1989 e del 1992 e nella serie animata vincitrice tra l’altro di un premio Emmy, e non possono dare addito a grandi perplessità.La longevità di questo titolo rimane ottima come sempre visto che una volta finito, se vorrete trovare tutti i segreti ed i bonus nascosti dovrete giocarlo almeno una seconda volta e comunque anche se non siete dei completisti, la durata dell’avventura grazie alla trovata di dividere il gioco in buoni e cattivi allunga l’esperienza senza renderla ripetitiva o peggio ancora noiosa.

– Gameplay collaudato…

– Personaggi inimitabili

– Divertente e spassoso

– Tecnicamente coerente alle scelte stilistiche effettuate

– Buona longevità

– …ma servirebbe qualche novità

– Modalità co-op solo offline

– Intelligenza artificiale scarsa

7.5

Lego Batman è un buon titolo che ha dalla sua parte personaggi interessanti, una storia semplice ma efficace accompagnata da gag e humour e un gameplay collaudato. Proprio quest’ultimo, però, rischia di rovinare il titolo dedicato al Uomo Pipistrello e ai suoi fans a causa di una somiglianza estrema ai precedenti esponenti della saga Lego. Se siete completamente assuefatti a questo modello di gioco, qui non troverete niente che vi farà cambiare idea. Se invece siete nuovi ai prodotti videoludici Lego, appasionati lettori del fumetto originale o entrambe le cose, potreste trovarvi di fronte a un gioco capace di divertirvi. In questo caso aumentate pure di mezzo punto il voto globale.

Voto Recensione di Lego Batman - Recensione


7.5