Anteprima

Lego Batman

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a cura di Krauron

Quella che all’inizio poteva apparire come una trovata stramboide, del tutto fuori da ogni canone tradizionale di sviluppo videoludico, si è rivelata come una delle più simpatiche (e redditizie) trovate degli ultimi tempi: sfruttare cioè marchi universalmente importanti nell’ambito cinematografico e non, per ripresentarli al pubblico sotto le vesti di creazioni Lego, concettualmente simili a quanto possiamo ammirare nella controparte “giocattolosa”.Con un livello qualitativo mediamente alto seppur non eccelso, le produzioni fino ad ora sbarcate nei negozi spiccavano per la loro giocabilità immediata, per un’ ironia a go-go e soprattutto per uno stile tecnico tanto singolare quanto pregevole.Dopo le pirotecniche avventure nello spazio con Star Wars e le mirabolanti imprese dell’archeologo più famoso del cinema, i ragazzi di Traveller’s Tales tentano la terza carta del Cavaliere Oscuro Batman. Addentriamoci in una Gotham mai vista prima…

Non è tanto quello che sei, ma quello che fai che ti qualifica (cit. Batman Begins)Effettivamente il connubio Batman-Lego pare quantomeno particolare. Un eroe scuro, spesso rappresentato a tinte fosche, che all’improvviso fa una entrata di scena composto da ingenui mattoncini può stordire il nostro immaginario e far scivolare nell’oblio tutto quello che di epico avevamo memorizzato su di lui.Il risultato menomale placa i nostri timori, offrendoci una atmosfera che sappia far collimare i diversi stili “batmaniani”, passando senza stridere da concezioni anche diametralmente opposte. Il tratto distintivo della ironia che ha caratterizzato anche le precedenti produzioni, sembra coinvolgere fin dai primi video ed è corroborata dall’assenza del doppiaggio che, così facendo, ha catalizzato l’attenzione sulle spassosissime smorfie facciali di buoni e cattivi. A proposito di questi ultimi, la scintilla che avvia l’azione è proprio caratterizzata da una evasione di massa dei principali avversari del pipistrello, che decidono di combinare bravate a destra e manca dividendosi in tre gruppi capitanati rispettivamente da Joker, l’Enigmista e Pinguino.Ognuno adotterà i modi più subdoli per avere la meglio sui nostri eroi Batman e Robin che, solo grazie ad un assiduo lavoro di cooperazione, riusciranno ad uscire indenni da più di una circostanza e proseguire nella loro strada per il ripristino dell’ordine in città. Infatti potremo (e dovremo) controllare l’uno e l’altro in maniere completamente autonoma per risolvere i vari enigmi sparsi nel gioco. In tal senso per rendere l’avventura maggiormente frizzante sono stati inseriti appositi “costumi” ognuno dotato di proprie caratteristiche specificamente designate per gli appositi ostacoli.Tuttavia questa trovata non sembra avere risvolti strategici in quanto ogni volta che troveremo un nuovo costume abbandoneremo il precedente, così da evitare il piacevole e interessante “sforzo” di saper giostrare tra i vari capi da indossare in base all’evenienza.Ma in cambio la nostra sete di divertimento verrà appagata dai tantissimi bat-gadget, alcuni dei quali visti e stravisti al cinema, insieme ai redivivi mezzi di spostamento come la storica bat-mobile o un bat-elicottero.Che se adoperati a dovere possono costituire una bat-figata…

Dimmi bambino, tu danzi mai con il diavolo nel pallido plenilunio? (cit. Batman) Forse la vera svolta del gameplay è rappresentata dalla possibilità di impersonare proprio i fatidici nemici, e dal loro punto di vista tutto apparirà ovviamente diverso.Basti pensare che solo con Joker non solo daremo vita a diavolerie con ogni genere, ma sembra che anche la visione del mondo si adatterà, con elementi distorti e colori psichedelici. Il modus operandi sembra però non subire estreme rivoluzioni, quindi fissa la presenza di un partner e una sempre maggiore sottolineatura degli elementi action, con combo seppur semplicistiche molto variegate e frequenti.A quanto pare quindi non avremo difficoltà ad avere la meglio sul rivale di turno e nemmeno tutto ciò che fa da contorno al combattimento sembra offrire grossi stimoli, senza considerare che ovviamente l’azione sarà condotta verso i classici binari con poche varianti al tema.

Il nostro Hands OnOggi abbiamo avuto il piacere di provare per voi Lego Batman. I tre livelli dimostrativi coprivano le varie sfaccettature del gioco. In ogni stage il lavoro di squadra si è rivelato determinante e, nonostante alcune sessioni fossero accompagnate dalla l’I.A. Del titolo, l’esperienza di gioco non ne ha risentito minimamente. Durante l’avventura potrete controllare tutti i personaggi dell’universo di Batman, sia i buoni sia i cattivi. La caratterizzazione dei protagonisti ha preso ispirazione direttamente dai fumetti DC, poiché, le ambientazioni degli ultimi film, “Batman Begins” e l’imminente “The Dark Knight” sono evidentemente troppo “oscure” per il brand Lego. Detto ciò, ci siamo divertiti ad usare l’accoppiata Joker/Harley Quinn. Il primo è semplicemente fantastico grazie anche alle movenze da buffone di cui è dotato. Durante il combattimento abbiamo sperimentato la stretta di mano con elettroshock del cattivissimo Joker, una trovata davvero azzeccata per il personaggio. Di seguito, è stata la volta di Penguin e Croc. Il malvagio pinguino, oltre a muoversi come l’omonimo mammifero, usa l’ombrello per attaccare e terribili bombe con la fisionomia dell’animale da cui prende il nome. L’altro personaggio, Croc, è una sorta di coccodrillo gigante, dotato di una forza mostruosa. Il livello provato era ambientato nelle fogne di Gotham City. In queso stage il bruto Croc era impegnato nella “costruzione” di un mega coccodrillo. Una volta terminato siamo saliti a bordo e l’animale ha preso vita con tanto di effetto “gnam- gnam” mentre distruggeva ogni cosa durante il suo cammino. Abbiamo chiesto ai ragazzi di Traveller’s Tale quanto può durare l’intera avventura. La loro risposta è stata abbastanza vaga ma ci hanno assicurato la bellezza di 15 livelli per Batman e Robin e, altri 15, per la compagnia dei super cattivoni. A proposito di nemici, abbiamo potuto fare la conoscenza di Mr. Freeze, L’enigmista, Pinguin e Poison Ivy. I programmatori ci hanno anche spiegato che distruggere ed esplorare ogni livello porterà dei benefici per sbloccare contenuti segreti, anche se non sappiamo ancora bene di cosa si tratti precisamente poiché non si sono sbottonati più di tanto. Novità introdotta per Lego Batman è il sistema di cambio del costume. In sostanza per superare alcuni tratti degli stages bisognerà utilizzarle un vestito diverso, il quale ha una particolare abilità come planare per un breve periodo oppure, dotare di placche magnetiche i protagonisti in modo da potersi arrampicare su strutture di ferro altrimenti inaccessibili.

Dal punto di vista grafico, il mondo di Lego Batman è davvero ben realizzato. Gotham City è riprodotta anche nelle sua ambientazioni più oscure (come il porto ad esempio). L’azione di gioco è quasi sempre fluida a parte qualche piccolo rallentamento e qualche bug che, a seconda dei programmatori, non troveremo di sicuro nella versione finale del gioco. Un altro punto interessante è la figura di Robin. L’eterna spalla del pipistrello nero è stato oggetto di discussione all’interno dello staff, come ci spiegano i ragazzi di Traveller’s Tale, poiché hanno cercato di renderlo in tutti i modi un personaggio più significativo o “cool” come lo definiscono loro. Per questo motivo la cooperazione tra i due giocatori ha assunto un ruolo davvero basilare nella prosecuzione dell’avventura.

Commento finaleLego Batman si prospetta come un titolo divertente, effervescente, e coinvolgente al punto giusto. Alla fine della dimostrazione possiamo affermare che Lego Batman punta molto sulla semplicità e il divertimento. Questo Ottobre sapremo se la serie Lego ha fatto centro ancora una volta.

Hands On a cura di Dr. Frank N Furter