Recensione

Legion

Avatar

a cura di Bantha

Qualcuno di voi, sicuramente quelli un po’ avanti con gli anni (hi,hi), ricorderanno un gioco splendido che all’epoca fece scalpore per quanto riguarda l’innovazione e la realizzazione. Sto parlando di quel capolavoro che fu Centurion: Defender of Rome. Eh si, finalmente qualcuno rendeva possibile prendere le redini dell’impero romano e guidarlo dalla sua ora più buia fino all’apice dell’espansione! Che dire, io me ne innamorai subito e su Amiga (sigh!) ci giocai fino alla nausea… ora questo nuovo Legion sembra voler sfidare quello che, al tempo, fu il miglior strategico mai uscito. In cosa consiste questo Legion allora? Semplicemente è uno strategico a turni nel quale dovremo gestirci il caro vecchio impero romano. Sembra tutto molto semplice detto così, ma vi assicuro che non lo è! Innanzitutto dopo aver scelto una delle varie campagne di gioco che spaziano dalla unificazione delle tribù d’Italia sotto il regno di Roma, la conquista della Gallia (no qui Asterix non c’entra) e molte altre ci si troverà di fronte alla mappa del mondo conosciuto che sarà divisa nelle varie fazioni. Ovviamente ad ogni regione farà capo una città che dovrete conquistare perché il territorio venga annesso al vostro impero, per fare ciò avrete bisogno di truppe che andranno reclutate, addestrate e mantenute. E qui parte l’elemento gestionale, infatti ogni città andrà curata sotto tutti gli aspetti, dalla difesa della stessa alla costruzione di risorse che permetteranno ai vostri eserciti di continuare il loro lavoro di conquista fino alla costruzione di strutture per l’addestramento, per rendere la vita delle persone comuni più lieta così che possano produrre di più e via di questo passo. Non preoccupatevi la gestione delle città è estremamente semplice e funzionale, niente di mostruosamente complicato come Caesar III. Una volta che avrete reclutato le truppe, potrete spostarle sulla mappa in modo che si uniscano ad altri gruppi, in modo da creare eserciti enormi ed invincibili, ed andare alla conquista del mondo! Ma attenzione, è infatti presente una sezione che si occupa della diplomazia. Dovrete, infatti, gestirvi i trattati di pace o le dichiarazioni di guerra in modo impeccabile perché possiate continuare la lotta per l’egemonia. Una volta che avrete deciso di dare guerra a qualcuno e verrete in contatto con truppe nemiche entrerete nella modalità combattimento che in verità è decisamente innovativa sotto molti aspetti: prima di tutto vanno schierate le truppe sulla mappa; tenete conto che non sempre i vostri scout vedranno tutto l’esercito avversario quindi a volte le unità nemiche segnate sulla mappa di schieramento potrebbero essere solo l’avanguardia. Le vostre unità potranno essere schierate con varie formazioni e sarà possibile dare loro solo ordini di movimento. Gli ordini saranno però, e qui sta l’inghippo, solo del tipo aspetta un tot poi muoviti oppure muoviti velocemente, normalmente oppure ancora muoviti e aspetta. Una volta fatto questo si darà inizio alle danze. La schermata successiva vi immergerà direttamente sul campo di battaglia dove voi assisterete solamente! Infatti il bello è che fondamentalmente la battagli sarà decisa dai vostri posizionamenti e movimenti perché le truppe poi faranno il resto. Alla fine sarete gratificati da immagini di unità ENORMI con centinaia di soldati che si spostano sul campo dandosi sonore mazzate. Molto presto, infatti, il campo si trasformerà in un vero e proprio carnaio con sangue e morti ovunque…che goduria vedere un nemico che si trascina per il campo lasciandosi dietro una scia di sangue, he he! Dà decisamente soddisfazione vedere che la vostra tattica di accerchiamento con la cavalleria schiaccia sull’incudine della fanteria pesante il nemico preso alla sprovvista. In questo senso infatti è stato fatto un buon lavoro di ricerca in quanto le truppe si comportano come le loro controparti storiche. Il gioco in sostanza è questo, ora parliamo dell’aspetto tecnico:

Grafica e SonoroNulla da eccepire, i fondali sono ben disegnati e le unità in movimento sul campo di battaglia sono un vero spettacolo per gli occhi. L’unico difetto è la non enorme varietà dei fondali ma d’altronde non si può pretendere tutto dalla vita no? Carine le musiche e gli effetti ma niente di trascendentale.

GiocabilitàAnche qui tutto ok, legion si fa giocare eccome! Il sistema a turni garantisce un buon sfruttamento della materia grigia, dopo tutti quelli strategici in tempo reale dove si deve solo accumulare risorse e produrre truppe da mandare in massa sul nemico senza nessuna strategia, qui si respira un po’ d’aria pura! L’idea delle battaglie è veramente ottima e agli alti livelli il computer vi darà serio filo da torcere!

LongevitàNulla da eccepire, finire tutte le campagne sarà un’ impresa epica!

HARDWARE

Configurazione minima:PII 300, scheda video 32mb, 128ram

MULTIPLAYER

Assente

Sistema di battaglie innovativo

Sembra un po’ spoglio

7

Un bel gioco indubbiamente, se non altro per l’ottima idea alla base delle battaglie che porta un po’ d’aria fresca nell’asfittico panorama degli strategici a turni e non. Che dire ancora, se fosse stato curato un po’ di più sotto l’aspetto del sonoro, della grafica di contorno e dell’apparato iconografico in generale (mi riferisco a immagini statiche delle truppe, descrizioni delle battaglie storiche etc..) sarebbe stato veramente un titolo eccelso, così purtroppo soffre un po’, sembra quasi che ci sia qualcosa di “incompiuto”. Sia chiaro che mi è piaciuto ma va bene per giocatori che cercano la sostanza (i veri duri!) e non le raffinatezze di un warcraft 3 tutto lustrini ma (secondo me, attenzione!) poca sostanza.

Alea iacta est!

Voto Recensione di Legion - Recensione


7