Recensione

Lara Croft and The Guardian of Light

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a cura di Zartas

Prodotto compatibile con iPod 4, iPad e testato su iPod Touch di seconda generazione.ATTENZIONE: Versione iPad attualmente molto instabile.

Di recente è stato annunciato da Square Enix un nuovo capitolo di Tomb Raider, che fungerà da reboot per la celebre serie. Chiunque di voi si dica un appassionato di action adventure, avrà sicuramente familiarità col nome di miss Croft, la bella archeologa dalle generose proporzioni che in passato ha segnato una vera pietra miliare per il genere: visuale in terza persona, una ricca componente platform e una grafica di primissimo livello per il tempo fecero la fortuna della serie di Tomb Raider. Solo qualche mese fa Square Enix ha proposto un interessante spin off per console, Lara Croft and The Guardian of Light: un titolo Live Arcade, PC e per PSN con visuale isometrica e con una più marcata componente action. Inutile dire che, data la natura del titolo, Square Enix non ha perso l’occasione per espandersi anche sul device Apple, proponendo The Guardian of Light anche su iPhone.

Conflitto divinoUna leggenda Maya narra di come in antichità Xolotl e Totec, rispettivamente le due divinità delle tenebre e della luce, fossero in perenne conflitto l’una per portare il caos nel mondo, l’altra per mantenere l’ordine. Il pericolo di una vittoria di Xolotl si fece concreto e probabile nel momento in cui riuscì a utilizzare un potente manufatto magico, lo Specchio Fumoso, per evocare una serie di creature infernali dall’abisso. Totec dal canto suo riuscì a sventare la minaccia imprigionando se stesso e Xolotl all’interno dello specchio, garantendo così la salvezza dell’umanità. Venendo ai giorni nostri, troviamo la nostra bella Lara (che nulla ha imparato in tanti anni di catastrofiche esperienze con manufatti perduti) decide di metterci lo zampino e di impegnarsi attivamente nella ricerca dello Specchio Fumoso. Il ritrovamento del manufatto scatenerà però una terribile maledizione, rilasciando gli spiriti di Totec e Xolotl: ancora una volta il Guardiano della Luce dovrà riuscire a salvare l’umanità dal pericolo del principe delle tenebre Xolotl… Questa volta però Totec avrà dalla sua una formidabile alleata, la nostra bella archeologa: ricevuto in dono il Giavellotto della Luce del dio, Lara è pronta per cercare di rimediare alla sua imprudente scoperta.

Lara isometricaCome si poteva immaginare, la trama che fa da cornice a The Guardian of Light svolge niente più che, appunto, il ruolo di cornice. Bisogna cercare quindi altrove il buono che c’è nel titolo Square Enix (e ce n’è molto) e nello specifico la direzione in cui guardare è quella del gameplay: come detto in apertura, The Guardian of Light propone un’esperienza di gioco analoga a quella su console, con una visuale isometrica in cui potrete agilmente muovervi con l’utilizzo di un singolo pad virtuale localizzato in basso a sinistra sullo schermo del vostro iPhone. In maniera analoga un altro pad vi servirà per dirigere la potenza di fuoco di Lara, come al solito armata meglio di Rambo: le armi presenti sono numerose e selezionabili direttamente in game senza bisogno di accedere a nessun menù. L’esperienza di gioco ne giova decisamente, limitando al minimo i tempi morti e costringendo il giocatore a pensare rapidamente e a muovere le dita ancora più in fretta. A ciò si aggiungono tasti per piazzare bombe, saltare e fare capriole: lo schermo dell’iPhone risulta quindi fin troppo affollato e, benché i controlli siano calibrati estremamente bene, vi ritroverete con qualche difficoltà nel calibrare le azioni. L’unica vera pecca imputabile al gameplay di The Guardian of Light è il fatto che, dati i molti comandi a disposizione e le dimensioni esigue dello schermo dell’iPhone, a volte non riuscirete a muovervi nella maniera desiderata; questo spiacevole inconveniente è peraltro direttamente proporzionale alla grandezza delle vostre dita. Più di una volta ci è capitato di far esplodere una bomba precedentemente piazzata invece di piroettare elegantemente lontano dal pericolo; nel complesso tuttavia questi difetti rimangono marginali rispetto a una formula di gameplay varia e decisamente ben studiata. TGOL propone sparatorie in cui affronterete nemici molto differenti fra di loro, sezioni di platforming così come enigmi più o meno elaborati. A questo proposito va spesa una nota di merito circa l’utilizzo delle armi per la risoluzione dei frequenti puzzle presenti nel titolo: se ad esempio potrete sparare a un gong per aprire il cancello di turno, il vero protagonista sarà spesso il Giavellotto della Luce consegnatovi da Totec nelle prime fasi di gioco. Questa luminescente lancia potrà infatti essere conficcata nei muri e utilizzata successivamente come una piattaforma di appoggio per accedere alle numerose aree altrimenti irraggiungibili: se a volte queste operazioni sono obbligate per proseguire nel gioco, altre volte il Giavellotto sarà l’unico strumento in grado di condurvi a un’area segreta e raccogliere oggetti magici. Lara potrà infatti migliorare le sue caratteristiche d’attacco e difesa equipaggiando fino a due degli svariati manufatti che sono nascosti in lungo e in largo nei livelli di The Guardian of Light. A questo proposito bisogna riconoscere l’ottimo numero di sbloccabili all’interno del gioco sotto forma di manufatti e reperti, che potranno essere ottenuti sia raccogliendoli durante le fasi di gioco, sia raggiungendo alcuni obiettivi che vengono presentati all’inizio di ciascun livello: l’ottimo sistema di achievements implementato rende quindi The Guardian of Light decisamente rigiocabile, garantendo un buon numero di ore di divertimento.

Aggiungi un posto a tavola? Come ciliegina sulla torta, The Guardian of Light propone una modalità cooperativa online che permette ai giocatori di affrontare l’avventura prendendo i panni di Lara e di Totec: l’introduzione del secondo personaggio dà un’ulteriore ventata di novità al gameplay, costringendo i giocatori a ingegnarsi per trovare soluzioni creative che permettano a entrambi i giocatori di avanzare nel livello. Ad esempio, Totec sarà un guerriero tanto massiccio quanto lento nei movimenti, pertanto dovrà contare sull’aiuto di Lara e del suo rampino per attraversare ampi crepacci. L’ottimo level design rende The Guardian of Light quindi una piacevole e funzionante avventura da giocare in cooperativa, peccato però che l’online garantito dal GameCenter sia scandaloso: abbiamo fatto innumerevoli tentativi per cercare di trovare un compagno, senza riportare alcun successo. Se il vostro desiderio quindi è intraprendere una campagna cooperativa, una connessione bluetooth o wireless in locale sono la soluzione che fa per voi.

– Lara su iPhone

– Un’avventura impegnativa e divertente

– Gameplay completo

– Molto rigiocabile

– Ottima cooperativa in locale…

– Qualche difetto nel sistema di controllo

– …ma pessima via Game Center

8.0

Lara Croft and The Guardian of Light è un’ottima avventura per i device Apple: la ricca formula di gameplay e la grafica piacevole rendono le ore in compagnia di miss Croft davvero piacevoli, nonostante qualche pecca nel sistema di controllo, non sempre ottimale dato il grande numero di comandi disponibili. L’unica altra nota di rammarico va alla gestione del matchmaking online, decisamente poco funzionante: a conti fatti tuttavia, nonostante il prezzo sia abbastanza impegnativo (5,49€ su AppStore), possiamo sicuramente confermare la validità della produzione portatile di Square-Enix, e la consigliamo a tutti gli amanti del genere action adventure.

Voto Recensione di Lara Croft and The Guardian of Light - Recensione


8