Recensione

La Cosa (The Thing)

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a cura di Upe

Se per voi la fiducia nel prossimo è importante, al di sopra d’ogni altra cosa, fareste bene a riflettere su la seguente affermazione: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio!. Fatta vostra questa saggezza popolare, siete pronti per affrontare l’ignoto.

Facciamo qualche passo indietro, solo di alcuni decenni, tanto per capire, per calarci pienamente nell’atmosfera di questo titolo. Siamo quasi all’alba dei tempi, ci troviamo nel 1951 e il regista Howard Hawks mette le mani su di un cult del cinema di fantascienza:The thing from another world (La cosa da un altro mondo), impersonata per l’occasione da un alieno molto simile ad uno Jeti. Si prosegue, circa 30 anni dopo, con il genio visionario di Jhon Carpenter, che trasforma il peloso protagonista del primo episodio in un alieno mutaforma, ossia in grado di trasformarsi in qualsiasi altra forma di vita. Ad essere precisi non è che si tratti di una vera e propria trasformazione direi, più giustamente, un’assimilazione parassitaria. Da queste visioni claustrofobiche nasce The Thing, la pellicola che molti di voi hanno apprezzato ed amato. Ora, a distanza di ulteriori 20 anni, l’idea viene ripresa e trasportata in un gioco, dove paranoia, sospetto, paura e orrore si fondono in un’unica esperienza: La Cosa.

Non è che avete uno scaldino?Idealmente la vostra avventura parte da dove il film era finito. Vi calerete nei panni del Capitano Blake (un marine) spedito tra le desolate distese antartiche con il compito di investigare sui fatti che hanno sconvolto le basi scientifiche Americana e Norvegese. Dovrete quindi darvi da fare per raccogliere indizi, per capire cosa sia successo in realtà. Nell’avanzare, durante missione, scoprirete ben presto che non tutto è come sembra, ed imparerete ancor prima a non fidarvi di nessuno, a volte nemmeno di voi stessi. Già, nemmeno di voi stessi! La missione (fortunatamente?) non dovrete affrontarla da soli visto che, dall’inizio alla fine, avrete da coordinare un team di soldati. E questa è proprio la caratteristica più importante di questo titolo: il concetto di squadra. Ciascuno dei membri del gruppo ha una caratteristica specifica: il soldato vi aiuterà, considerata la sua specializzazione con le armi, negli scontri a fuoco; il medico, com’è chiaro, vi preparerà ottimi panini con la mortadella……scherzo!, naturalmente si occuperà di curarvi le ferite. Sarà meglio, quindi, tenerlo sempre vicino. Infine l’ingegnere, esperto in meccanica ed elettronica, sarà fondamentale per riparare meccanismi danneggiati che, il più delle volte, tengono bloccate alcune porte o aree da esplorare. La vostra funzione, in qualità di comandanti, sarà quella di impartire ordini e fare in modo che nessun membro della spedizione faccia una brutta fine, pena la prematura conclusione dell’avventura.

E’ meglio comandare che f……..e (sarà ma io preferisco la seconda!).Gli ordini da impartire sono molto semplici: stai fermo, gruppo fermo, seguimi, gruppo segue, vai a.. Detta così può sembrare molto semplicistica, ma vi accorgerete molto presto che non è così. Infatti, ogni personaggio ha una propria personalità e non sempre vi obbedirà ciecamente. Capiterà (nelle fasi avanzate anche molto spesso) che qualcuno dia in escandescenze o, più probabilmente, se la faccia letteralmente sotto. La paura nei vostri compagni, oltre che dallo scenario circostante, ricco di cadaveri e sangue, può sorgere anche dal dubbio e dal sospetto che anche voi possiate essere stati infettati. Cosa fare in questo caso? Per prima cosa (ricordate il film?) potreste effettuare il test del sangue, così per fugare ogni incomprensione. In seconda battuta, compiendo le giuste mosse, donando oggetti o salvando qualcuno nei guai, potrete conquistare o mantenere la fiducia del team. Attenti però, se farete qualcosa di sbagliato o di strano, la ritorsione sarà tremenda. Stesso discorso per voi, ossia come fate ad essere certi (visto che molto spesso i vostri compagni se ne vanno bellamente a spasso per la base da soli) che le persone al seguito non siano state contagiate? Bella domanda! Paranoia pura, tensione palpabile. In poche parole, fantastico! Per controllare tutto ed avere sempre chiaro il quadro della situazione, avete a disposizione un pannello di controllo, attivabile tramite la pressione del tasto triangolo, dove le simpatiche facce dei soldati vi indicano il loro stato di salute. Nel medesimo pannello sono indicate anche le armi in dotazione a ciascuno ed il relativo munizionamento. Dico questo perché, da bravi leader, sarà vostra cura rifornirli di tutto il necessario e, se il caso, privarli di ogni possibilità di offendervi. Oggetti, armi e quanto in vostro possesso è visibile in un altro menù, selezionabile con il tasto L2.

Non seguitemi…….mi sono perso anch’io.Gli ambienti che andrete a visitare ricreano alla perfezione le location del film. Sale imbrattate di sangue, cadaveri, oggetti distrutti e disordine dappertutto. L’esterno della base, una distesa di ghiaccio sotto la tormenta, rende bene l’idea. Purtroppo in alcune fasi, specialmente in esterno, si sente la mancanza di una mappa. Graficamente il prodotto risulta ben fatto, sfoggia locazioni completamente tridimensionali, alcune più ispirate di altre. I vari personaggi, ivi compresi gli alieni, sono dotati di un sufficiente numero di poligoni, ma peccano un pochino nelle animazioni. Si affaccia, di tanto in tanto, qualche rallentamento nelle fasi più affollate e concitate e qualche brutto “effettaccio” di compenetrazione fra poligoni (mi è capitato di chiudere una porta e vedere il mio compagno metà dentro e metà fuori). Qualche difficoltà iniziale si rileva nel sistema di controllo che, dovendo gestire più funzioni, assegna ad ogni tasto diverse opzioni. Nulla di grave, comunque, fatta la dovuta pratica. Sonoro non particolarmente “affollato”, pochi effetti ma di buon livello e parlato completamento in italiano. Adeguatamente lungo e strutturato a missioni con obiettivi da portare a termine (in questo mi ricorda un po’ Syphon Filter), non risulta mai frustrante, grazie anche ai molti punti di salvataggio ed alla semplicità degli enigmi, che si riducono a trova la chiave o aggiusta un particolare congegno.

-coinvolgente

-originale il concetto di squadra

-non particolarmente impegnativo

-piccoli difetti grafici

8

La Cosa è una conversione particolarmente riuscita del classico di fantascienza/horror cinematografico. Originale approccio al genere survivor, con qualche imperfezione ma tanto coinvolgimento. Paranoia e paura saranno le vostre compagne di gioco. Avvisati!.

Voto Recensione di La Cosa (The Thing) - Recensione


8