Anteprima

LEGO Marvel Super Heroes

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a cura di LoreSka

Nel mondo dei videogiochi contemporanei, sempre più spesso critici e giocatori si lamentano dell’eccessivo riciclaggio degli stessi brand. Così, non è raro leggere sui blog, sulle riviste specializzate, sui forum di giochi troppo uguali a loro stessi, incapaci di evolversi, pretenziosi. E, diavolo, chi si lamenta ha ragione. Perché la pratica del versioning feroce e della conseguente spremitura dei franchise videoludici è un’amara realtà.
Ma c’è una serie che, pur facendo parte di questo gioco perverso, non ha mai fatto incavolare nessuno. Parliamo della serie di giochi Lego sviluppata da TT Games, che dal 2005 ha introdotto ben 19 prodotti con questo marchio. Diciannove giochi in otto anni si traducono in una media di quasi 2 giochi e mezzo all’anno; il versioning, in questo caso, non è solo evidente: è spudorato. Ciononostante, grazie a una qualità dei prodotti sempre molto alta e a un fattore-divertimento non indifferente, TT Games ha sempre portato nei negozi lavori di buona fattura, quasi sempre inattaccabili dal lato dei contenuti e apprezzati dal pubblico e dalla critica. 
Così, con Lego Marvel Super Heroes, ci prepariamo all’avvento del ventesimo gioco di questa serie. In un evento tenutosi qualche settimana fa a Milano abbiamo potuto vedere e provare questo gioco, scoprendo tante conferme e qualche bella sorpresa.
New York, New York
Ormai i giochi Lego hanno abbandonato il sistema ad hub ristretto per abbracciare un concetto più simile al free roaming, che con Lego City Undercover ha certamente raggiunto delle solide conferme. Non sorprende, dunque, che anche Lego Marvel Super Heroes abbia optato per una città da esplorare, all’interno della quale si celano le missioni legate alla storia e delle missioni secondarie, più simili a mini-quest.
Le missioni principali sembrano ricalcare quanto visto negli altri giochi della saga, con strutture a livello infarcite di puzzle ambientali risolvibili sia adoperando un po’ di sale in zucca che facendo uso dei poteri dei personaggi selezionati. Lego Marvel Super Heroes introduce infatti un impressionante varietà di supereroi (oltre 150), ognuno con caratteristiche uniche. Pertanto, possiamo avere a che fare con puzzle che richiedono la presenza di un personaggio dotato di forza bruta, e grazie a un rapido menù possiamo selezionare – ad esempio – scegliere Hulk e scatenare la potenza dell’omaccio verde. Oppure potremmo avere bisogno degli artigli di Wolverine, o della capacità di lanciare ragnatele di SpiderMan. O, magari, di qualche arma esagerata a marchio Deadpool.
Ancora una volta i livelli sembrano nascondere ogni sorta di segreto, ed è evidente che il giocatore è spinto a ricercare ogni possibile soluzione anche rigiocando le varie missioni dopo avere ottenuto nuovi personaggi. Potenzialmente, Lego Marvel Super Heroes potrebbe garantire decine e decine di ore di gioco per essere completato al 100%, una caratteristica che i fan della saga conoscono bene.
New York è stata costruita tenendo conto sia delle location reali che di quelle a marchio Marvel. Pertanto, possiamo trovare edifici come l’Empire State Building o il Baxter Building dei Fantastici 4. La nostra gita nella Grande Mela è iniziata in volo, e abbiamo potuto apprezzare uno scaler grafico davvero impressionante: dal cielo siamo infatti piombati a Times Square, in una picchiata che ci ha ricordato alcuni scorci di Los Santos in GTA V. Giunti a terra la città ci è parsa completamente vuota, ma nel giro di qualche secondo (e senza fastidiosi popup) si è popolata di auto e passanti, divenendo improvvisamente viva. Insomma, non possiamo certo dire che la New York di questo gioco sia una Los Santos a mattoncini (le dimensioni sono infatti infinitamente più ridotte), ma TT Games ha davvero compiuto un lavoro egregio nel plasmare la città.
Viva la parodia
Uno degli aspetti più amati della serie Lego è dato dalla sua capacità di fare della buona parodia. Ci riuscivano molto bene quando la serie non aveva dialoghi, e ora che i giochi sono completamente doppiati la cosa si fa ancora più interessante. Per la verità, Lego Marvel Super Heroes è una parodia generalizzata del mondo Marvel, giacché si tratta di un gioco con una trama originale, sviluppata in collaborazione con la celebre casa di fumetti americani. Ma abbiamo ritrovato al suo interno alcuni elementi della comicità tipica dei giochi a marchio Lego, tra cui una simpatica cut scene in cui si scopre che Abominio non può fare a meno di dormire con un orsacchiotto. Anche se alcune battute faranno fatica a strapparci un sorriso, se siete dell’umore adatto vi ritroverete a fare qualche sana risata di fronte alle assurdità introdotte nel gioco dagli sviluppatori.
Inoltre – e questo è un aspetto molto importante – chi ha creato il gioco ha cercato di rendere credibili le parodie dei personaggi. Così, il buon Deadpool fa esattamente quello che ci si aspetterebbe da lui: sfonda la quarta parete senza ritegno e si lamenta del fatto che le sue spade a marchio Lego sono di plastica.
Oltre ai personaggi più noti del mondo Marvel, il gioco includerà anche i personaggi che vedremo prossimamente sul grande schermo. Confermata, ad esempio, la presenza di Rocket Raccoon, protagonista di un film in uscita nell’estate del 2014.
Non poteva mancare, infine, la parodia dello stesso Stan Lee, presente nel gioco come personaggio giocabile e dotato anch’egli di super poteri. E, naturalmente, doppiato da se stesso.

– Ottimo hub che ritrae New York

– Parodie divertenti

– Personaggi credibili

– Qualità tecnica buona

La serie Lego, dopo tanti anni e dopo così tanti giochi, è ancora una garanzia. Non c’è davvero motivo di lamentarsi dell’immobilismo di questa saga: anche se le innovazioni presentate ogni anno si riducono a una manciata, le opere di TT Games mantengono comunque una qualità mediamente alta. Le parodie, inoltre, sono davvero ben realizzate ed è piacevole immergersi in queste storie un po’ strampalate ma quasi sempre molto divertenti. Il tutto senza contare che il titolo dà il meglio di sé in compagnia, e può essere giocato a svariati livelli di profondità, mettendo d’accordo tutti. Dopo la nostra prima prova siamo tornati a casa con un sorriso, che probabilmente sarà lo stesso che dedicheremo al gioco quando arriverà nei negozi dal prossimo 15 novembre.