Recensione

Klonoa

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a cura di Mauro.Cat

Klonoa, lunghe orecchie cadenti, berretto azzurro ed occhioni da gatto, è il protagonista di un nuovo platform per Nintendo Wii. Il gioco è in realtà un vero e proprio remake del classico Klonoa: Door to Phantomile lanciato nel 1997 in Giappone e l’anno successivo in America ed Europa, da Namco per la prima PlayStation. Strutturalmente il gioco è un classico platform che unisce elementi bidimensionali e tridimensionali, nel quale bisogna seguire un percorso prestabilito ricco di piattaforme ed occasionalmente risolvere qualche elementare enigma. L’atmosfera onirica e misteriosa creata da alcuni ambienti e da una colonna sonora sempre azzeccata si combina in maniera convincente con l’ottima caratterizzazione dei personaggi. Fin dalle prime battute di gioco ci si ritrova catapultati nel mondo fantastico di Fantomile. Una nave spaziale che si schianta vicino al villaggio di Klonoa scatena una sequenza di eventi che ci portano attraverso tredici livelli di gioco. Il protagonista, come da tradizione recente, non affronta l’avventura da solo, ma in compagnia del tondo Hewpoe, un buffo spiritello azzurro che ci aiuterà in diverse occasioni. La storia ci porta poco per volta a conoscere i vari comprimari, che ci supportano in determinate occasioni, il super cattivo Ghadius ed il suo servile scagnozzo Joker. La narrazione della trama è scandita dall’alternanza di visioni, il corrispettivo dei classici livelli, e sequenze animate. Alcune fasi degli stage sono interrotte da brevi momenti di dialogo. La vicenda risulta piuttosto godibile ed il doppiaggio in italiano, pur dimostrando come il titolo sia rivolto ad un pubblico giovane, appare sempre molto curato.

Sfruttare i nemiciPur non tradendo le proprie origini di remake, Klonoa offre al giocatore una vasta scelta di metodi di controllo, sempre piuttosto funzionali, sia tradizionali che più innovativi. Le configurazioni classiche sono basate sull’utilizzo del telecomando posizionato orizzontalmente, del joypad per GameCube o del Classic Controller. L’accoppiata Wii Remote più Nunchuk offre un sistema di controllo tipico di altri action game già visti su Wii. Con una scossa del telecomando si lanciano i nemici afferrati e ciò garantisce una maggiore immedesimazione con il protagonista. Una prova più attenta ci ha mostrato come il metodo classico sia probabilmente il più funzionale per un platform di questo genere. Un’ulteriore riflessione è necessaria per comprendere l’utilità dei nemici. Klonoa può eseguire solo due azioni di base: saltare o afferrare i nemici. Una volta raccolto un cattivo, questo può essere utilizzato come proiettile o come rampa per effettuare una sorta di doppio salto. Proprio l’ultima tecnica va padroneggiata alla perfezione per superare ostacoli altrimenti insormontabili. Il salto permette inoltre una sorta di “nuoto” aereo, sembra proprio che Klonoa esegua delle bracciate volanti di stile libero, che permette di calibrare al meglio l’atterraggio nelle fasi platform più intricate.I livelli sono sempre piuttosto lineari e sono suddivisi da piccole sveglie che costituiscono i checkpoint temporanei; i veri salvataggi sono possibili solo tra una visione e l’altra. Il file di gioco non permette di continuare, ma solo di riprendere dall’ultimo salvataggio una volta raggiunto l’odiato game over. Per questo motivo conviene di tanto in tanto ripercorrere i primi stage in modo da ottenere qualche vita extra. Sparsi per i mondi si trovano moltissimi altri bonus che servono solitamente ad incrementare il bottino di vite di riserva, ricaricare l’energia o ripristinare i sogni perduti dagli abitanti.

Dimentichiamoci delle nostre originiStrutturalmente Klonoa segue canoni classici e ripercorre in maniera piuttosto fedele la struttura dell’originale. Se le prime visioni risultano lineari, oltre che molto semplici, affrontando gli stage più avanzati ci si ritrova a ragionare per risolvere qualche piccolo enigma che potrebbe stimolare anche i giocatori più esperti. I boss di fine livello richiedono una certa attenzione, ma una volta comprese le meccaniche di base sono facilmente eliminabili.Le fasi platform appaiono complesse solo nelle ultime visioni e le rare cadute nel vuoto, immediatamente compensate dalle molte vite elargite grazie ai bonus presenti, sono talvolta causate da piccole imprecisioni nell’altrimenti impeccabile sistema di controllo o da momenti di smarrimento sulla direzione da seguire. In una manciata di occasioni, infatti, la schermata di gioco, che talvolta si sposta su diverse profondità, potrebbe provocare una leggera confusione. Non mancano inoltre alcune situazioni apparentemente ingiuste, come un nemico che appare all’improvviso su una piattaforma facendoci cadere nel vuoto, che vanno superate con una buona conoscenza del movimento degli avversari. In genere si può considerare Klonoa un titolo piuttosto semplice e breve, ma con un livello di difficoltà non perfettamente bilanciato nelle ultime visioni.Le scelte cromatiche, che solo nei casi citati precedentemente risultano leggermente confusionarie, risultano per il resto semplicemente stupefacenti. Sebbene a livello tecnico non si raggiungano mai standard elevatissimi, a livello artistico non possiamo che ritrovarci meravigliati come bambini ad osservare fondali ed animazioni. Molti sfondi richiamano a classici del genere senza risultare però banali o già visti e, grazie al sapiente utilizzo del colore, permettono di ricreare quella già citata atmosfera sognante a cui accennavamo ad inizio recensione. In questo remake il lavoro svolto da Namco mostra una cura decisamente sopra la media dei progetti di questo tipo. La combinazione di musiche che sembrano fuoriuscire da un tendone di un circo e di altre sonorità, che calzano a pennello con ogni situazione a schermo, ci riportano a quel mondo bambinesco e spensierato, che mescola fantasia a realtà, da cui trae spunto Klonoa.I molti elogi elencati fino a questo momento si scontrano con l’unico vero difetto del titolo. Una longevità assai limitata rischia di far concludere il gioco Namco ad un utente esperto in poco più di tre ore, durata tipica di un titolo WiiWare. Questo handicap rovina parzialmente un platform altrimenti sopra la media. Il titolo nasconde, tra gli altri, una sorta di modalità extra specchiata, disponibile una volta terminata l’avventura principale, che finisce col rivelarsi poco stimolante. In questo caso sta alla sensibilità di ogni singolo giocatore capire quanto si possa apprezzare il prodotto firmato Namco. Klonoa è un vero e proprio gioiello di giocabilità e di stile. Rilassante e magico, è arricchito da una meccanica decisamente attuale. Se amate il genere ed avete la possibilità di trovare il titolo a prezzo ridotto o se non siete molto esperti del genere considerate seriamente l’acquisto di questo straordinario ma brevissimo, esempio di pura giocabilità.

– Buon doppiaggio in italiano

– Ambientazioni particolarmente ispirate

– Ottimo accompagnamento musicale

– Longevità limitata

– Livello di difficoltà mal calibrato

7.3

Klonoa è un remake del classico platform per Playstation. Fin dalle prime battute di gioco si rimane rapiti di fronte allo splendido contesto in cui è inserita l’intera vicenda. Le visioni che attraversiamo balzando da una piattaforma all’altra appaiono quasi reali grazie alla sognante immaginazione dei ragazzi di Namco ed alla colonna sonora di atmosfera.

Una meccanica che presenta rare sbavature, a parte qualche tipica cattiveria dei platform di vecchia concezione, è in parte penalizzata da una longevità assolutamente limitata. Un giocatore mediamente esperto potrebbe concludere il titolo in poco più di tre ore e trovare pochi stimoli nell’affrontare nuovamente l’avventura. Per il resto non possiamo che elogiare questa indiscussa perla di giocabilità che riprende in maniera convincente il genere platform e che, probabilmente, è perfetta per i giocatori più giovani o per chi ama le sfide affascinanti, ma semplici da portare a termine.

Voto Recensione di Klonoa - Recensione


7.3