Anteprima

Kingdom Hearts 3

Avatar

a cura di Pregianza

Informazioni sul prodotto

Immagine di Kingdom Hearts III
Kingdom Hearts III
  • Sviluppatore: Square Enix
  • Produttore: Square Enix
  • Distributore: Halifax
  • Piattaforme: PS4 , XONE
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 29 gennaio 2019

Quella dei Kingdom Hearts è una serie complicata. Amatissima dagli appassionati di jrpg, ribaltò il gameplay tipico del genere con numerose trovate originali e riuscì a conquistare innumerevoli fan con la sua brillante fusione di stile Square e personaggi Disney, senza contare la sua storia mostruosamente complessa. Segnatevi quel “mostruosamente”, perché la trama dei Kingdom Hearts, oltre ad essere divisa in vari capitoli, è piena zeppa di personaggi, eventi fuori di testa, possessioni, e interazioni tra i protagonisti di difficile comprensione dal primo all’ultimo minuto. Recuperare un lore simile prima del terzo episodio non è facile e, devo ammetterlo, la mia memoria è piuttosto confusa, avendo giocato la saga molto tempo fa. Il nuovo trailer mostrato all’E3 tuttavia ha riacceso in me e moltissimi altri la passione per le Keyblade, quindi cercherò di tirarne fuori più informazioni possibili, il tutto nella speranza di non inciampare su qualche punto oscuro. Cominciamo!
Scacco matto?
Il trailer parte, come molti hanno notato, con una partita a scacchi tra Xehanort ed Eraqus, che saranno sicuramente centrali nella trama del nuovo capitolo. Eraqus è comparso in Birth By Sleep e, spoiler alert, non dovrebbe poter tornare (meglio non specificare perché). La possibilità di rivederlo comunque resta concreta, così come è abbastanza chiaro che l’antagonista sarà ancora Xehanort e che molto probabilmente rivedremo gran parte della masnada di personaggi coinvolti nei capitoli passati, considerando che questo dovrebbe essere il pezzo conclusivo della “Saga di Xehanort”.  Evito comunque di spararle troppo grosse sulla trama, i cui sviluppi sono a dir poco imprevedibili, e mi concentro sugli elementi più chiari, tra cui i nuovi mondi. 
Ben tre nuove location sono apparse nei trailer visti finora, con il mondo di Hercules che sembra essere al momento quella più definita ed estesa. Nei vecchi titoli il mondo di Hercules si concentrava sul Colosseo e gli sviluppatori si sono sempre preoccupati di mostrare poco altro, stavolta però sembra quasi completamente esplorabile, oltre che davvero enorme. La zona principale pare essere il Monte Olimpo, considerando che Sora per buona parte della demo mostrata sale per le pareti di una montagna, e vi è una scena molto spettacolare in cui lo si vede balzare giù da una cima verso una grossa zona montuosa sottostante. 
Ci sono possibilità elevatissime, insomma, che il gioco sia un free roaming con mappe ampie dove l’esplorazione e l’elemento naturale la faranno da padroni. Gli Heartless per esempio spuntano dai ruscelli in una rinnovata forma acquatica, una cosa che lascia intendere il loro arrivo nei vari mondi tramite una sorta di adattamento naturale. Inutile dire che tale cambiamento dona ai nemici svariate nuove abilità, tra cui una barriera protettiva. Da notare anche che gli elementi delle magie di Sora sembrano avere effetti variabili in base al tipo di Heartless, con il fuoco che fa evaporare le barriere in un colpo secco (ma ci torneremo dopo).
Torniamo ai mondi, con il secondo chiaramente ispirato a Raperonzolo, o meglio al film Tangled della Disney. Questo mondo sembra essere ricco di piante e lussureggiante, con interessanti Heartless “fiore” capaci di rigenerare i nemici con il polline. Anche in questo caso siamo di fronte a un’area apparentemente molto estesa ed esplorabile. 
Il terzo mondo è già noto, trattasi infatti di Twilight Town, e qui gli Heartless che compaiono ci sono parsi piuttosto classici, con poche novità concrete mostrate solo per qualche istante. 
Il dubbio ora è il seguente: considerando la chiara volontà di Nomura e compagnia di mettere in campo tantissimi tipi di nemici diversi, potremmo vedere tutte le tipologie di avversari viste nei capitoli precedenti in Kingdom Hearts 3? Improbabile, ma crediamo che non saranno solo gli Heartless a darci filo da torcere, anche perché certe mostruosità non presentavano il loro tipico stemma nel trailer.
Keyblade Master
I cambiamenti più grossi, ad ogni modo, sembrano riguardare il gameplay. Sora innanzitutto si muove con un’agilità enormemente aumentata rispetto al passato: balza sugli ostacoli come se nulla fosse, può eseguire salti e scivolate sui muri, e mostra un tipo di mobilità acrobatica che sembra ricordare quella degli Assassin’s Creed a tratti. Il protagonista in certe scene dimostra di poter correre addirittura in verticale su specifiche pareti, e pensiamo che un tale miglioramento della sua mobilità dipenda anche dalla necessità di rendere l’esplorazione delle grosse mappe più fluida e piacevole. 
Ah, si vede solo per un momento, ma Sora pare anche in grado di eseguire una parata improvvisa, mentre molto più evidenti e usate sono le tipiche schivate tramite rotolata. I limit attack paiono tornare a loro volta, con una breve sequenza in cui Pippo si teletrasporta dove si trova Sora, e carica i nemici in un attacco a tre con lo scudo.
Da notare poi l’enfatizzazione delle evocazioni, con un comando “evoca” che permette di chiamare in campo mezzi quali una poderosa nave piratesca,  un servizio da tè roteante, e il famoso treno visto nella battaglia col colosso (anche se c’è una minima probabilità che quest’ultimo sia direttamente legato alla boss fight). È evidente che le mappe siano state allargate anche per dare spazio a queste nuove summon, estremamente spettacolari, ma non è ancora chiaro se le summon siano contestualizzate in base al mondo o utilizzabili ovunque a piacere.
Ora però è il caso di tirare fuori la cosa più goduriosa di questa nuova iterazione: le Keyblade trasformabili. Ogni Keyblade ha una trasformazione in questo capitolo, vediamo ad esempio un’arma simile alla Star Seeker mutare in due pistole, poi ulteriormente trasformabili in una sorta di lanciamissili per eseguire un attacco energetico ad area. Se tutte le Keyblade dispongono di una doppia trasformazione le possibilità diventano improvvisamente innumerevoli. Pensate a un combat system che permetta a Sora di cambiare Keyblade istantaneamente durante le battaglie, garantirebbe di eseguire combo esagerate. 
Sempre restando su questo tema, un’altra Keyblade, probabilmente consegnata da Zeus in persona vista la sua forma, si trasforma in modo del tutto diverso diventando una biga volante. Attenzione però, le trasformazioni potrebbero essere persino legate alla magia, visto che a un certo punto le pistole diventano balestre e cambiano forma, a seguito dell’uso di un incantesimo di ghiaccio. Il solo pensiero ci fa cadere la mascella, specie ripensando agli effetti degli elementi sui vari Heartless citati prima, che potrebbero costringere il giocatore a riadattarsi di continuo.
Ah, non è mica finita qui, stavamo parlando della magia. Ecco, gli incantesimi ora sono utilizzabili in movimento, e sembra proprio che li si possa collegare direttamente alle combinazioni, una soluzione che velocizza enormemente i combattimenti e offre a Sora ancora più possibilità. Avremmo voluto vedere un effetto diretto delle abilità sull’hud di Sora e compagni, ma purtroppo sembra che vita e punti magia fossero solo dei placeholder nella demo, dunque non è chiaro quali risorse sia necessario utilizzare per le varie abilità.
Insomma, un numero smodato di cambiamenti e svecchiamenti al sistema, con grosse modifiche strutturali e un comparto tecnico che, anche se è presto per analizzare, ci ha già catturato con il suo colore e il suo look cartoon. Le premesse per un grande ritorno ci sono tutte.

– Enormi cambiamenti a combat system e magie

– Mondi molto estesi e probabilmente esplorabili

– Narrativa complessa e ricchissima

Le evoluzioni al sistema in Kingdom Hearts 3 sembrano innumerevoli, e ci fanno venire un’acquolina senza precedenti per il nuovo capitolo della saga. Abbiamo solo visto dei brevi trailer per ora, eppure Nomura e compagnia bella sembrano seriamente intenzionati a sfornare un videogioco enormemente più esteso, profondo e spettacolare dei già notevoli predecessori. Aspettiamo trepidanti.