Recensione

Just Dance 2014

Avatar

a cura di LoreSka

Una delle critiche più comuni mosse nei confronti dell’industria videoludica riguarda il suo sostanziale immobilismo. Gli sviluppatori ricalcano in continuazione concept già noti, e creano di anno in anno una nuova versione dello stesso prodotto, differenziandola quel tanto che basta dal suo predecessore per giustificarne una vendita in negozio a prezzo pieno.
Ovviamente tale critica non vale per tutti i prodotti e per tutte le aziende, tanto che Ubisoft si potrebbe annoverare tra quelle poche realtà che finanziano nuove IP e nuovi studi di sviluppo. Ma anche nel loro catalogo ci sono delle eccezioni, e Just Dance è una di queste.
Al contempo, Just Dance è anche uno di quei concept che hanno un margine di miglioramento alquanto limitato, e che puntano più all’aggiornamento della propria tracklist che all’introduzione di nuove idee. Just Dance 2014 non fa eccezione: poche novità, tanti brani nuovi. Ma, per nostra fortuna, è ancora incredibilmente divertente.
Un party game per tutti
Non è facile valutare un gioco come Just Dance 2014. O, più in generale, non è facile valutare un party game. Perché, da un lato, le aspettative tecniche nei confronti di questo genere di giochi sono alquanto basse, ma dall’altro il giudizio non può prescindere dall’intuitività e dal fattore divertimento, vero fulcro del genere videoludico.
In breve, un party game per essere un buon gioco deve soddisfare le seguenti condizioni: non deve richiedere l’apprendimento di alcuna meccanica di gioco e deve divertire a lungo un buon gruppo di amici. Da questo punto di vista, la serie Just Dance è davvero perfetta. Si impugna un Wii Remote, ci si piazza davanti allo schermo e si seguono in maniera speculare i movimenti indicati da un avatar. La mano che impugna il telecomando è bene evidenziata sul nostro alter ego, e di conseguenza è facile intuire come muoversi nella stanza e quali passi compiere. Oltre alla presenza dell’avatar, sono presenti dei pittogrammi che ci indicano in anticipo quale passo di danza stiamo per affrontare, anche se la tendenza è quella di tenere incollati gli occhi sul proprio avatar, vero coach di ballo del gioco. Il tutto è contornato da colori e da una composizione della scena spessa originale e piacevole, con i ballerini che indossano costumi in linea con il contenuto e il mood della canzone.
Il Wii Remote funge da strumento utile per riconoscere i nostri movimenti, anche se la sua precisione lascia molto a desiderare. È evidente che lo strumento sembra riconoscere più il nostro ritmo che la nostra reale postura, e pertanto in molti casi ci si ritrova ad essere valutati esclusivamente per il proprio “essere a tempo” anziché per l’esecuzione più o meno precisa delle coreografie più complicate. Se Just Dance fosse un gioco di ballo hardcore, in stile Dance Dance Revolution, questo sarebbe un elemento sufficiente per ritenere il gioco un terribile fallimento. Ma, in realtà, l’imprecisione nei giudizi non influenza il divertimento, e nonostante gli errori compiuti dall’intelligenza artificiale dopo un po’ di allenamento si iniziano a vedere i primi risultati in termini di stelline ottenute alla fine del brano.
Gioca, sblocca, rigioca
Le stelline di valutazione consentono di ottenere una valuta in game, la quale può essere utilizzata per sbloccare nuovi brani e nuove modalità. Ognuno dei 48 brani inclusi può essere affrontato in varie maniere, non tutte disponibili all’inizio. Dietro alla consueta modalità Classica e ai suoi quattro livelli di difficoltà variabili a seconda del brano, si celano alcune modalità per giocatore singolo e di gruppo, cooperative e competitive, sempre molto divertenti e che talvolta sfiorano l’assurdità, come nel caso della modalità Sumo, in cui i ballerini sono sostituiti da dei ciccioni intenti a compiere mosse goffe e spassose.
In Just Dance 2014 è stata introdotta la modalità On-Stage per tre giocatori, presente solo in una manciata di brani e che consente di suddividere i ruoli dei vari giocatori. Uno dei ballerini deve infatti vestire i panni del danzatore principale, mentre gli altri effettuano le mosse dei co-protagonisti. Ne risulta una performance simile a quella delle pop star, in cui il cantante si trova al centro dell’attenzione e il corpo di ballo accompagna la sua routine.
Le modalità aggiuntive
Just Dance è un gioco che è divertente due volte: quando lo si gioca e quando si guarda gli altri giocare. Ubisoft lo sa bene, e ha introdotto una modalità specifica per la versione Nintendo Wii U che sembra accontentare sia i giocatori che giocano che quelli che non giocano. Questa modalità, chiamata Party Master, consente ai giocatori seduti sul divano di indicare ai giocatori in piedi quali passi di danza affrontare, creando delle coreografie istantanee sulla base di una serie di movimenti selezionabili attraverso il GamePad. 
Allo stesso modo, chi sceglie di non ballare (o aspetta il suo turno, dato il supporto massimo di quattro giocatori) può trasformarsi in cameraman, utilizzando il GamePad per girare video dei propri amici. Purtroppo, poiché il GamePad di Wii U non ha una telecamera posteriore, è praticamente impossibile capire cosa o chi si sta inquadrando, se non attraverso una piccola finestrella che appare in picture in picture sul televisore. Di conseguenza, ci si ritroverà spesso ad appoggiare il pad a uno stand per trovare l’inquadratura perfetta. I video girati vengono editati in maniera automatica dal gioco con musica ed effetti speciali, e il risultato è spesso estremamente divertente. I video possono poi essere salvati in locale o condivisi online: la modalità che consente di sfogliare i vari video postati sui server di Ubisoft vi farà fare qualche risata: vedere dei perfetti sconosciuti intenti a muoversi come gibboni nei loro salotti è un’esperienza che vale la pena affrontare almeno una volta nella vita.
Infine, sempre attraverso il GamePad si può attivare una modalità karaoke, che per la verità sembra soffrire degli stessi problemi di imprecisione del WiiRemote. Non occorre essere molto intonati per ottenere qualche punto extra, ma in definitiva chi impugna il pad dotato di schermo ha parecchie cose da fare, e difficilmente si annoierà.
Chi invece vuole dare un senso a un’eventuale sessione in solitaria può cimentarsi nella modalità Just Sweat, una sessione di ballo ininterrotta e intensa, della durata di almeno 10 minuti, che punta a farci fare un po’ di esercizio fisico. E, come prevedibile, in Just Dance 2014 se ne fa molto: un aspetto da non sottovalutare.
Da segnalare, infine, una modalità online non ancora disponibile al momento della recensione, che permette di sfidare i propri amici attraverso i fantasmi delle proprie routine o di partecipare a una grossa classifica online.
La lista dei brani
Il giudizio, naturalmente, non può prescindere dalla tracklist selezionata da Ubisoft, che quest’anno appare davvero ricca e variegata. Come abbiamo detto, sono presenti 48 diverse canzoni, che diventano 49 con un DLC gratuito disponibile al momento del lancio.
I generi musicali in gioco sono davvero tanti: si passa dagli immancabili brani dance passando per brani pop, disco, hip-hop (tra cui l’italianissima Alfonso Signorini di Fedez feat. Elio). Un po’ a sorpresa, nell’elenco dei brani compaiono anche un paio di pezzi di musica balcanica, un celebre brano new wave tedesco (99 Luftballons di Nena), musiche tratte da famosissimi film e un lento di George Michael, da pomiciata.
Purtroppo non tutti i brani sono interpretati dagli artisti originali, ed è un vero peccato considerando la grande qualità della tracklist. Il prezzo delle canzoni aggiuntive, acquistabili dai marketplace delle varie console, oscilla tra 1,50 e 3 euro.

– Track list variegata e ricca

– Divertentissimo in compagnia

– Ottime coreografie

– Tante modalità

– Poche vere novità rispetto ai precedenti titoli

– Imprecisione nel sistema di riconoscimento dei movimenti

– Qualche cover

8.0

Just Dance 2014 è, in una parola, un gioco divertente. Non presenta enormi novità rispetto ai capitoli precedenti della saga, e da un punto di vista tecnico è sostanzialmente identico al gioco dello scorso anno. Eppure, grazie a una pletora di modalità e di canzoni, il valore complessivo del titolo è piuttosto alto. Se amate la serie, pertanto, troverete una solida conferma, nel bene e nel male. Il WiiRemote, infatti, non è ancora preciso – e cominciamo a pensare che in questa serie di giochi non lo sarà mai, nemmeno includendo il supporto WiiMotionPlus. Per la precisione, forse, dovremo attendere la versione Xbox One del gioco, anche se non è facile fare delle previsioni. In ogni caso, se avete bisogno di un party game che metta d’accordo praticamente tutti, Just Dance 2014 è un’ottima scelta.

Voto Recensione di Just Dance 2014 - Recensione


8