Recensione

Just Cause 2

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a cura di Sidmarko

Circa quattro anni fa è stato rilasciato Just Cause, un titolo action con molti elementi che attingevano a piene mani dal sottogenere free roaming. Un mondo immenso e tutto esplorabile, un personaggio invincibile, sequenze di gioco che farebbero intimidire persino lo Stallone di Rambo e tanta, tantissima adrenalina. Davvero molto divertente. Purtroppo, a causa di una realizzazione piuttosto approssimativa che risentiva anche di parecchi bug, il titolo non riuscì a lasciare il segno, scomparendo nell’anonimato dopo poco tempo. Il sequel è comunque riuscito, grazie soprattutto ad una mirata campagna di marketing, a destare molta curiosità, infondendo la speranza di vedere un titolo che riuscisse a regalare le stesse emozioni del primo capitolo, ma dotato di una realizzazione maggiormente curata.

Lo scorpione di PanauIl giocatore vestirà nuovamente i panni del funambolico Rico, mandato sull’isola di Panau per indagare sulla scomparsa del suo mentore, Sheldon. Quest’ultimo, era anche lui presente sul posto per conto della stessa agenzia americana con il compito di tenere sotto controllo la delicata situazione politica, ma dopo l’omicidio del Presidente, per mano del figlio, scompare senza lasciare traccia. Inoltre, il nuovo presidente sconvolge gli equilibri politici tra Panau e gli Stati Uniti, oltre a cercare di boicottare le tre fazioni rivoltose dell’isola. Una trama non propriamente da film d’autore, ma decisamente in linea con il concept del gioco, che fa leva sugli effetti speciali e l’esagerazione tipica dei blockbuster hollywoodiani. La chiave di volta dell’intera trama è legata fortemente anche alle tre fazioni criminali presenti sull’isola, che forniranno informazioni a Rico in cambio del lavoro “sporco”. Svolgendo le missioni delle tre fazioni, viene creato del prezioso “caos”, che sbloccherà le missioni principali, permettendo di proseguire nella trama, e aggiungerà altre missioni per le fazioni, che compariranno tutte sulla mappa GPS, consultabile in qualsiasi momento tramite il palmare. Purtroppo alcune di queste missioni si assomigliano fra di loro, ma in fin dei conti, questa è solo una parte di quello che può offrire l’esperienza ludica dell’idilliaca isola Panau.

Di nuovo caos Il caos non è accumulabile solo portando a termine le varie missioni, ma anche in altri modi, ad esempio, facendo esplodere strutture governative o conquistando delle roccaforti. Qui entra in gioco prepotentemente la componente free roaming del titolo: il vastissimo territorio confezionato dagli sviluppatori dà infatti la possibilità di girare in lungo e in largo ogni meandro dell’isola, scorrazzare con qualsiasi mezzo presente, automobili, moto, barche, elicotteri e aerei, tutti ottimamente controllabili, fatta eccezione per gli aerei che si sono rivelati particolarmente ostici da governare. Questa componente già di per sé rispecchia un’offerta ludica molto appagante e divertente, ma che si rivela leggermente dispersiva se considerata ai fini della trama principale. Sarà a discrezione del giocatore decidere se lasciare più spazio alla componente libera, o concentrarsi maggiormente sulle vicende di Scorpio e compagnia, anche se così facendo si rischia di non godere appieno della qualità di Just Cause 2 e di limitarne anche la longevità. Ai giocatori meno intraprendenti viene in aiuto il contrabbandiere, che dà la possibilità di spostarsi da una città all’altra semplicemente con un click, riducendo all’osso l’offerta esplorativa. Il simpatico commerciante del mercato nero, oltre a fare da taxista, fornisce mezzi e armi, con relativa possibilità di potenziamento. Ovviamente tutto ciò ha un prezzo, ma non preoccupatevi, le missioni svolte per le fazioni non frutteranno solo punti caos, ma anche vil denaro. Comunque, per chi vuole accumulare più soldi, c’è sempre la possibilità di partecipare a delle sfide sparse sulla mappa, che consistono in delle piccole prove/missioni.

American StyleIn Just Cause l’esagerazione sprizza da tutti i pori. Non di rado il giocatore vedrà lo stuntman Rico gettarsi nel vuoto senza troppi patemi, oppure dilettarsi in surreali acrobazie volanti sul tetto di automobili o mezzi volanti, ma anche arrampicarsi ovunque possibile (o impossibile) con il suo inseparabile rampino. Forse un po’ meno esaltata è la fase shooting, che risulta anche un po’ approssimativa, ma che comunque riesce a divertire e ad essere esaltante quando è accompagnata alle azioni descritte pocanzi. L’intelligenza artificiale dei nemici, piuttosto deficitaria, non rende peraltro difficile il compito di eseguire alla meglio tutte le evoluzioni dello Scorpione funambolo.

Esagertamente spettacolareSe il comparto grafico di Just Cause 2 su console è ottimo, su PC risplende di luce propria, e riesce a regalare paesaggi dotati di una profondità visiva realistica e sempre molto dettagliata. I modelli poligonali di edifici, mezzi e strutture sono realizzati con molta cura ma, soprattutto, la fanno da padrone giochi di luci ed effetti particellari, che risultano molto spettacolari durante le esplosioni. Purtroppo tutto questo ben di Dio metterà in seria difficoltà computer non particolarmente performanti, oltre a richiedere almeno un sistema dotato di DirectX 10 e Windows Vista; una scelta forse ancora prematura, vista la buona parte di videogiocatori che ancora non si è voluta separare dal buon vecchio sistema operativo Windows XP. Il doppiaggio in italiano è davvero mediocre e piatto, mentre la campionatura audio è buona, anche se non eccezionale quanto il lavoro grafico. Per quanto concerne i controlli, gli amanti dell’accoppiata mouse/tastiera potranno dormire sogni tranquilli, anche se in certi frangenti alcune scelte risulteranno scomode, ad esempio, l’inserimento dei tasti numerici nei quick time event.

HARDWARE

Minimi:– Sistema operativo: Microsoft Windows Vista o Windows 7 (Windows XP non è supportato)– Processore: CPU dual-core con SSE3 (Athlon 64 X2 4200 / Pentium D 3GHz)– Scheda grafica: Nvidia Geforce 8800 / ATI Radeon HD 2600 PRO con 256MB di memoria o scheda DX10 equivalente con 256MB di memoria– Memoria: 2GB di RAM– DirectX: Microsoft DirectX 10– 10GB di spazio su disco libero– DVD-ROM– Scheda Audio: Scheda audio compatibile 100% con DirectX 10– Connessione Internet: Connessione Internet per l’attivazione del prodotto– Tastiera e mouse (Microsoft Xbox 360 controller opzionale)Raccomandati:– Sistema operativo: Microsoft Windows Vista o Windows 7 (Windows XP non è supportato)– Processore: Intel Core 2 Duo a 2,6 GHz o AMD Phenom X3 2.4GHz– Scheda grafica: Nvidia GeForce 250 Series GTS con 512 MB / ATI Radeon HD 5750 Series con 512MB o scheda DX10 equivalente con 512MB di memoria– Memoria: 3GB di RAM– DirectX: Microsoft DirectX 10.1 con Vista SP1– 10GB di spazio su disco libero– DVD-ROM– Scheda Audio: scheda audio Dolby Digital 5.1compatibile 100 % con DirectX 10– Connessione Internet: Connessione Internet per l’attivazione del prodotto– Tastiera e mouse (Microsoft Xbox 360 controller opzionale)

Grafica ottima

Grande varietà di mezzi

Esagerato

La fase esplorativa è un valore aggiunto…

Non supporta Windows XP

Requisiti hardware esosi

Alcune missioni uguali fra di loro

…ma potrebbe risulatare dispersiva

8.0

I fan del primo capitolo possono essere pienamente soddisfatti: Just Cause 2 è riuscito nell’intento di portare il brand in auge, trasmettendo le stesse, esagerate, emozioni, con il valore aggiunto di una veste grafica di prim’ordine e un gameplay divertente. Bisogna comunque tenere presente che il potenziale valore del titolo è direttamente proporzionale alla volontà del giocatore nel dedicare, o meno, del tempo alla componente esplorativa. In ogni caso, è un titolo adatto a chiunque abbia voglia di sentirsi un “super macho” da film d’azione americano, videoludicamente parlando, si intende.

Voto Recensione di Just Cause 2 - Recensione


8