Anteprima

Jessica Jones 2, anteprima della seconda stagione

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a cura di YP

Arriverà l’8 marzo, giusto in tempo per la festa della donna, la seconda stagione di Jessica Jones, il serial Marvel/Netflix che racconta le avventura della stramba investigatrice privata di New York. Dopo averci dunque proposto le disavventure dei Defenders e il sangue a fiumi di The Punisher, torniamo nelle strada a respirare l’odore della metropoli per concentrarci ancora una volta su un personaggio dotato di un indubbio potenziale non sempre sfruttato a dovere. Jessica Jones riparte da una buona prima stagione (al sottoscritto è piaciuta molto) e Netflix ci ha permesso di dare un primo sguardo ai primi cinque episodi del nuovo ciclo di episodi, utili a farci capire il mood di questa nuova season nell’intento di trasmetterci abbastanza esplicitamente in quale direzione andrà. Come Jessica, abbiamo fatto scorta di alcolici e Red Bull: ecco le nostre impressioni.

Back on the street

Il percorso di Jessica riparte dunque dal post Defenders e dal post Killgrave, il villain della prima stagione che ha lasciato un’enorme cicatrice nel cuore e nell’animo della protagonista. Se dopo aver visto la serie che riuniva tutti gli eroi di strada Marvel vi aspettavate una Jessica vagamente più matura e conscia di quale sia il suo posto nello strambo mondo in cui vive, rimarrete in parte delusi. L’eroina con più di qualche problema nella gestione della sua emotività sarà infatti ancora una volta confusa, smarrita, impaurita e rassegnata. Non trova pace Jessica e con lei tutte le persone che, per affetto, gli ronzano attorno. Il plot narrativo di questa seconda stagione è piuttosto semplice e punta più che altro sull’approfondimento della psiche dei personaggi: Jessica accetterà un caso che la porterà a indagare sull’origine dei suoi poteri e ciò che ne consegue coinvolgerà, volente o nolente, tutte le persone a lei care.
Al contrario di quanto abbiamo visto nella prima stagione, questa volta non sembra esserci spazio per altre care, vecchie conoscenze: il focus è sulla vita di Jessica e di come il suo tormentato passato continui a influenzare imperterrito il presente. La struttura narrativa e registica è la medesima della prima tornata di episodi: i tempi sono dilatati, i dialoghi importanti e l’azione quasi ridotta all’osso, forse per via dello stile combattivo quasi primitivo di Jessica che, per questo motivo, non si presta a troppe sequenze di puro combattimento. Non c’è una vera svolta ne nella qualità generale dello show ne tanto meno nelle intenzioni; l’anima delle serie Marvel in onda su Netflix è ormai ben delineata e la seconda stagione di Jessica Jones continua su questa strada. La mancanza di un vero villain incapace di reggere il confronto con Killgrave rende la storia meno appassionante e trainante e non bastano le sempre ottime scenografie metropolitane ad amalgamare in modo funzionale il tutto. Nonostante la formula sia dunque rimasta la stessa -per certi versi vincente- della prima stagione nonché di tutti i serial Marvel, e nonostante il personaggio continui ad avere il suo fascino e il suo motivo d’esistere, questi primi cinque episodi ci hanno dato una sensazione non del tutto positiva che, però, speriamo venga smentita con le restanti puntate.

Jessica Jones 2 continua a proporre un racconto introspettivo e per certi versi efficace, questa volta però meno incisivo della prima stagione principalmente per la mancanza di una nemesi forte e riconoscibile, unita ad alcune inutili lungaggini dedicati a storyline parallele a quella principale. Ovviamente il nostro parere è superficiale e non mancheremo di formulare un parare definitivo nel momento in cui tutti gli episodi arriveranno su Netflix.