Anteprima

J-Stars Victory Vs Plus

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a cura di Pregianza

Milano – Considerando il numero di licenze coinvolte, avevamo grossi dubbi sull’arrivo di J-Stars Victory Vs in Europa. Durante il Namco Level Up, invece, il colosso nipponico non solo ha annunciato l’arrivo del titolo dalle nostre parti, ma ha svelato un port sulle attuali console, chiamato J-Stars Victory Vs+. Incuriositi, abbiamo provato nuovamente il titolo e scambiato due chiacchiere con il team di sviluppo per capire quali novità dobbiamo aspettarci dal nuovo pacchetto.
Battle Shounen
Abbiamo già analizzato il gameplay del titolo nella nostra import review, ma tanto vale rispolverare il tutto per chi ancora non lo conosce. J-Stars Victory Vs fa parte del filone dei picchiaduro 2 contro 2, che in Giappone ha guadagnato notorietà grazie in primo luogo ai Gundam Versus. Nella terra del sol levante tali giochi sono apprezzatissimi per l’enfasi sul multiplayer, sulla collaborazione tattica e il divertimento che sanno offrire in sala giochi. Gli sviluppatori hanno confermato questa passione tutta nipponica, precisando di aver scelto questa formula proprio per la possibilità di avere più combattenti a schermo e le potenzialità delle sfide tra giocatori. 

I Gundam Versus sono però giochi piuttosto tecnici, con meccaniche avanzate e duri da padroneggiare totalmente, J-Stars Victory VS ci era invece sembrato un prodotto più accessibile, una soluzione sensata visto il potenziale commerciale dei marchi coinvolti nel progetto. Si parte scegliendo due guerrieri in un roster pieno zeppo di personaggi leggendari dei manga come Goku, Seiya e Kenshiro, si passa poi a un personaggio di supporto (sempre preso da altre serie pubblicate su Shounen Jump), e si combatte in arene tridimensionali distruttibili dotate di layout piuttosto diversificati. Il sistema conta attacchi veloci e potenti, special che si contano sulle dita di una mano ma molto variabili di personaggio in personaggio, un targeting system utile per tenere d’occhio i bersagli durante l’azione, e super mosse che offrono potenziamenti temporanei alla propria squadra, in base a chi si utilizza. 
Le scelte non sono puramente stilistiche: i personaggi risultano alquanto unici e coprono ruoli specifici che rendono necessario utilizzare squadre dotate di forte sinergia. Ci sono poi meccaniche difensive piuttosto avanzate, combinazioni variabili, e varie chicche per chi vuole approfondire l’esperienza, come per tutti i picchiaduro. Insomma trattasi di un fighting game più accessibile della media dei 2 vs 2, non eccessivamente veloce e calcolato per regalare un’esperienza variopinta mentre si viene coccolati dal caldo piumino del fanservice. 
Cos’è quel plus?
Nella versione base non mancavano le modalità, e oltre a un multiplayer locale in split screen (solo per due giocatori però) c’era una campagna chiamata J-Adventure con protagonisti Naruto, Ichigo, Toriko o Rufy a scelta. Quella campagna è rimasta, ma ora si accompagna a uno stuzzicante arcade mode, inserito per mettere alla prova anche i giocatori migliori. L’arcade mode avrà infatti delle limitazioni legate al periodo storico e, mentre nella modalità J-Adventure lo scopo è gironzolare per sbloccare personaggi e godersi gli scambi tra protagonisti, qui avrete a che fare con battaglie sempre più dure con eroi appartenenti all’era dei manga degli anni 80, 90 e così via, con un’IA sempre più aggressiva e devastante. Gli sviluppatori hanno precisato di aver inserito l’arcade mode perché alla domanda “cosa volete in più dal gioco” i fan hanno risposto “più battaglie, più difficili”.
Visto il roster eccezionale abbiamo voluto chiedere anche se, con la nuova versione, fossero previsti dlc per l’inserimento di alcuni personaggi delle serie meno rappresentate in J-Stars (come i Cavalieri dello Zodiaco, presenti solo con Seiya), ma pare non ci sia alcuna intenzione di aggiungere dei DLC characters per ora. Il roster è esattamente quello voluto dagli Spike perciò, anche se durante la nostra breve prova non abbiamo potuto constatare l’arrivo di personaggi extra a sorpresa nel roster originario e non è da escludersi al 100%.
Nessun grosso miglioramento grafico invece nel passaggio sulla nuova piattaforma: il titolo è sempre piacevole da vedere, grazie al cel shading, e chiaramente c’è stato un aumento di risoluzione, ma grosse differenze non ne abbiamo notate dal punto di vista tecnico. 

– Intuitivo e spettacolare

– Roster leggendario

Con i nomi contenuti nel suo roster di combattenti, J-Stars Victory Vs+ è un titolo che siamo felici di vedere finalmente nel bel paese, dopotutto si tratta di fanservice puro per gli amanti del fumetto nipponico. Il lavoro di Spike è comunque anche un titolo dotato di un combat system divertente e discretamente solido, in grado di camminare a testa alta in questo particolare tipo di picchiaduro 2 vs 2 che sta lentamente facendo capolino anche nel resto del mondo. Ora non resta che aspettare per scoprire più nel dettaglio in cosa consistono le novità della versione Vs+.