Recensione

Iron Man

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a cura di Star Platinum

Di recente abbiamo potuto “ammirare” le avventure di Iron Man per quasi tutti i sistemi videoludici esistenti e mancavano all’appello solo le versioni portatili. Nonostante i risultati finora raccolti siano stati decisamente deludenti, con molta curiosità ci siamo avvicinati a questa edizione DS, incoraggianti dalle informazioni rilasciate nell’ultimo periodo dagli sviluppatori, che sotto molti punti di vista ci erano apparse come il miglior compromesso possibile nel proporre la struttura originale di questo prodotto sui piccoli schermi della console Nintendo. Senza svelare troppo di quanto potrete leggere a breve, possiamo anticiparvi che inaspettatamente la versione che sembra aver beneficiato del migliore adattamento è proprio quella che andremo ad analizzare, grazie ad una serie di piccoli accorgimenti in grado di rendere questa esperienza differente rispetto alle altre. Scopriamone meglio i motivi.

Iron Man sotto i riflettoriSenza stravolgere la sua natura action, anche su DS Iron Man si presenta subito come un titolo in cui il distruggere nemici, installazioni terroristiche e armi di vario genere rappresenta lo scopo principale e per farlo non serviranno ragionamenti strategici di alcun tipo, ma soltanto degli ottimi riflessi e possibilmente una mira altrettanto efficace. Tutto ciò potrebbe apparire limitativo nell’ottica di un prodotto sviluppato su sistemi domestici e bisognosi di modalità aggiuntive in grado di fornire nuovi stimoli al giocatore ed una meccanica meglio articolata e innovativa, ma dopo alcune ore di gioco serrato ci siamo convinti di come il concept funzioni egregiamente in questo caso specifico, risultando interessante sotto diversi punti di vista. Per prima cosa, in aggiunta alle missioni in cui è possibile controllare il vostro eroe in armatura oro-titanio attraverso una visuale in terza persona (tutti i combattimenti a terra), ve ne sono molte altre contraddistinte da scontri in volo, che ci hanno nostalgicamente ricordato un vecchio titolo per console a 16-bit (Desert Strike, per tutti coloro che lo conoscessero), per via del similare stile isometrico delle ambientazioni, decisamente ben riprodotte anche in termini di fedeltà con quelle ammirate nel film. Facciamo però un piccolo passo indietro, in quanto qualcuno potrebbe non conoscere ancora la trama della pellicola e nonostante le differenze riscontrate con il gioco, pare più che opportuno fornire qualche informazione.Le vostre avventure inizieranno all’incirca come nella pellicola, con Tony Stark al comando del primo modello dell’armatura di Iron Man, impegnato a fuggire dai propri rapitori a suon di colpi di lanciafiamme. Questo livello di addestramento vi permetterà di apprendere solo alcune delle mosse che si renderanno a vostra disposizione proseguendo nel gioco, in quanto per tutto il resto del tempo potrete avvalervi della scintillante armatura in colore rosso e oro.

Nessun lato ciecoIl sistema di controllo pensato dagli sviluppatori appare fin da subito preciso e sviluppato con intelligenza, creando il giusto compromesso tra le funzionalità del DS e un approccio più classico e immediato. Lo schermo superiore visualizzerà sempre l’azione attraverso una visuale che, anche nelle fasi in terza persona, sarà posizionata leggermente in alto rispetto al vostro personaggio. Allo schermo inferiore è invece affidata la funzione di puntamento, che analizzeremo a breve. Rispetto a quanto accade per le altre console, le missioni in volo e a terra appaiono meglio bilanciate, ma soprattutto vi è una buona dose di realismo nel differenziare il diverso tipo di approccio agli avversari, al contrario dell’esagerato ritmo riscontrato finora, a prescindere dal tipo di situazione. I combattimenti aerei sono infatti molto più dinamici e ricchi di tensione e vi trasporteranno in un ritmo estremamente serrato che vi farà desiderare di spazzare via ogni nemico o ostacolo lungo il vostro cammino, portando ad un appagamento senza ombra di dubbio rilevante. I combattimenti a terra invece, appaiono più lenti e richiederanno quel pizzico di fase esplorativa in grado di rendere la situazione più tranquilla ed aiutarvi a mentenere la concentrazione sempre elevata seppur diminuendo la tensione. Il movimento di Iron Man avviene attraverso il D Pad, mentre il target dei bersagli e successivo fuoco sul nemico può essere gestito interamente dallo stylus, che attraverso movimenti a 360° garantisce una copertura non indifferente, consentendovi di organizzare al meglio sia la manovre evasive che l’aggancio di bersagli multipli. Inizialmente questa tecnica non sarà immediata ma nel giro di pochi minuti diverrete padroni della situazione. Ciò non vuol dire però che il gioco vi lasci procedere con facilità, in quanto presto avrete bisogno di potenziare la vostra armatura per ricorrere a ritrovati tecnologici più efficaci.

Finalmente in voloDopo avervi descritto tutti gli aspetti positivi di questa edizione DS del gioco, non potevamo non soffermarci sui lati meno riusciti. Per prima cosa, nonostante un divertimento più che discreto ed una meccanica di stampo classico ma ben congeniata, va rilevato un livello di difficoltà sopra la media e occasionalmente aggravato dall’indicatore radar presente nello schermo inferiore, che a causa del limitato raggio d’azione non sempre indicherà con il giusto tempismo l’avvicinarsi dei nemici più temibili. Tutto ciò è ben visibile osservando anche la limitata area di mappa visualizzata e nonostante non sia un difetto così grave da comprometterne il giudizio finale, sarebbe stata gradita una scelta differente e più funzionale. Per quanto riguarda la realizzazione tecnica, a livello grafico l’engine poligonale è pregevole, appare fluido e supportato da uno stile più che apprezzabile, anche a livello di colori. Ottima la colonna sonora, orecchiabile e con in più un doppiaggio di buon livello.La giocablità è valida nonostante i difetti sopra descritti e se vi fosse stata qualche modalità pensata per il multiplayer o una maggiore cura da parte degli sviluppatori questo titolo avrebbe potuto puntare molto più in alto. Resta sicuramente un discreto gioco, fortunatamente ben lontano dalla mediocrità di altre versioni, anche se non certo perfetto. Un piacevole passatempo arcade dedicato ad uno dei più simpatici supereroi Marvel, se siete appassionati fateci un pensierino.

– Finalmente un Iron Man convincente

– Realizzazione tecnica discreta

– Gameplay immediato

– Gestione radar non perfetta

– Longevità non elevata

– Assenza di modalità multiplayer

6.2

Chi avrebbe mai immaginato che dopo tanta delusione ci saremmo trovati finalmente di fronte ad una versione di Iron Man sviluppata con cura? Non ci è dato sapere il perché di un trattamento tanto diverso rispetto alle altre versioni, eppure su Nintendo DS il gioco è piacevole. Il motore 3D è ben sviluppato e fluido, presentando una grafica pulita e funzionale, seppur con una visuale leggermente troppo vicina all’azione. Ottima la colonna sonora, così come il sistema di controllo adottato questa volta dagli sviluppatori, peccato solo che in più di una situazione il gioco si sia rivelato difficile e impegnativo, non solo a causa di un ritmo molto serrato ma per via della non ottimale gestione del radar. L’introduzione di una modalità multiplayer o di qualche livello extra avrebbe certamente incrementato ancor di più la longevità, comunque sufficiente, ma se amate i giochi d’azione con forti componenti sparatutto, questo prodotto potrebbe rivelarsi un acquisto interessante, considerando anche il livello qualitativo medio che il gioco ha ottenuto per altre console. Iron Man questa volta non perde pezzi.

Voto Recensione di Iron Man - Recensione


6.2