Il meglio fuori casa - Dicembre

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Quasi a tirare il fiato in coda ad un 2017 che sarà ricordato negli annali come uno degli anni migliori per il medium videoludico, il mese di dicembre ha proposto pochi titoli davvero degni di nota, tanto che confessiamo di aver avuto difficoltà a consigliarne quattro, numero raggiunto solamente grazie ad una piccola licenza.
Uno dei titoli non è un gioco completo e non è uscito su Switch, 3DS o Vita, ma può essere giocato in mobilità e merita la vostra attenzione.
Andiamo a scoprirlo, insieme agli altri tre.
La nuova esclusiva di Monolith per Nintendo Switch rappresenta l’opus magnum del team di sviluppo nipponico, che ha perfezionato e snellito la formula alla base dei due giochi precedenti della serie (soprattutto il primo capitolo, uscito prima su Wii e poi su New 3DS) e regalato un’avventura epica ai possessori della console ibrida della grande N.
Le vicende di Rex e Pyra rimarranno scolpite a lungo nella memoria dei giocatori per una serie di motivi: l’eccezionale combat system, l’ottimo lavoro di scrittura, che rende personaggi ed intreccio estremamente interessanti, l’estensione e la creatività delle mappe di gioco, l’esorbitante quantità di contenuti e, non da ultima, una colonna sonora da applausi a scena aperta.
Nonostante qualche compromesso, anche in modalità portatile l’enorme gioco di ruolo Monolith si difende benissimo, allungando la lista di titoli che danno lustro alla libreria di Switch.
La rinascita del Giappone, tornato prepotentemente a dettare legge durante gli scorsi dodici mesi, passa anche da prodotti come questo, con Nintendo che se la ride sotto i baffi (di Mario): dopo Breath of the Wild e Super Mario Odyssey, un altro, validissimo motivo per recarvi dal rivenditore di fiducia e fare vostra l’ultima macchina da gioco della casa di Kyoto.
Come sempre facciamo tanto in questa rubrica quanto in Occhio Critico, saremo qui completamente onesti: se non fosse stato per la penuria di titoli usciti durante gli scorsi trentuno giorni, Mario Party The Top 100 non sarebbe riuscito ad entrare nella nostra top four: il nostro Dark Nightmare non si è spinto oltre un’abbondante sufficienza in sede di recensione, e poche partite fatte nei giorni scorsi hanno confermato questo verdetto.
A fronte di una buona quantità di contenuti, del discreto lavoro svolto sull’ammodernamento di alcuni tra i minigiochi più vetusti e alla consueta dose di allegria e caos che il gioco sa regalare in modalità multigiocatore, dobbiamo purtroppo registrare l’inspiegabile assenza di qualsivoglia modalità online e una certa piattezza contenutistica, che limitano l’appeal del prodotto per i meno giovani.
In ogni caso, almeno fino alla Befana, con le serate tra parenti ed amici all’ordine del giorno, la raccolta di minigame made in Nintendo può avere il suo perché.
Ed eccoci così giunti all’eccezione di cui sopra: in questa rubrica, solitamente, non trattiamo prodotti altri rispetto a quelli usciti su Switch, Vita e 3DS, ma la scarsità di uscite crea strani compagni di letto…e Hearthstone è uno dei giochi competitivi più giocati nel mondo, fiore all’occhiello della variegata offerta Blizzard.
La nuova espansione, intitolata Coboldi e Catacombe, è uscita a metà dello scorso mese, proponendo le dungeon run e la nuova parola chiave ”Recluta”, due delle novità più consistenti del gioco di carte collezionabili negli ultimi mesi.
Da parte nostra abbiamo apprezzato soprattutto le avventure randomiche, che danno finalmente un senso al single player, ma siamo rimasti positivamente colpiti anche da alcune delle nuove leggendarie e dalle inedite tipologie di mazzo consentite dal nuovo set di carte, dal Druido infinito al Cacciatore privo di creature, che offrono nuove prospettive per due delle classi fin qui più stantie nel meta.
Nonostante le quasi quattro settimane intercorse dal debutto sul mercato, è ancora troppo presto per esprimersi sul peso che l’espansione avrà sul metagame competitivo, ma anche stavolta, se si bada al solo divertimento, la casa di Irvine sembra aver fatto centro.
Fatti un paio di distinguo, per Ace Attorney Apollo Justice, riproposizione per 3DS del classico Capcom uscito undici anni or sono, può valere il medesimo discorso fatto poco sopra per Mario Party The Top 100: il prodotto della casa di Street Fighter mantiene lo stesso charme e la qualità narrativa dell’uscita originaria, che aveva rappresentato uno dei punti più alti della libreria del primo DS, ma nel processo di porting sono andati persi un po’ di freschezza e, soprattutto, l’ottima localizzazione italiana.
Se a questo si aggiunge un prezzo di lancio decisamente alto per un porting da mobile, ecco che, nonostante le indiscutibili doti del buon Apollo, l’acquisto rimane consigliato solamente per i fan più accaniti del franchise, che potranno fare un bagno di nostalgia al grido di “obiezione!”.
Se, invece, doveste ancora conservare da qualche parte la cartuccia originale, beh, allora il discorso sarebbe un po’ diverso.

Dopo un autunno ed una prima parte d’inverno scoppiettanti, a ridosso del Natale il calendario si è fatto più rado, così da dare modo ai giocatori di recuperare la gran quantità di giochi usciti.

Cionondimeno, Xenoblade Chronicles 2 si accoda alla sfilata di titoli memorabili che il 2017 ci ha regalato, mentre Mario Party the Top 100 e Ace Attorney Apollo Justice potrebbero comunque trovare le loro nicchie di appassionati, nonostante qualche problemino congenito.

Per quanto concerne Coboldi e Catacombe, invece, la questione è molto semplice: se Hearthstone è costantemente l’applicazione che scarica le batterie dei vostri device, non potete lasciarvi scappare questa espansione.

Buon 2018 a tutti ed arrivederci a febbraio!