Il meglio fuori casa - Aprile

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Inauguriamo questo mese una nuova rubrica, che va a sostituire, in un certo senso, quella sui giochi portatili in uscita: con l’inclusione dei giochi per Nintendo Switch, infatti, la quantità di prodotti da elencare sarebbe diventata eccessiva, e così abbiamo pensato di segnalarvi, a partire dal mese successivo, le esperienze on the go imperdibili, quei giochi che, dopo una prova approfondita, hanno dimostrato di  poter regalare divertimento senza compromessi, a prescindere dallo spazio e dal tempo.
Benvenuti alla prima puntata di Il meglio fuori casa.
Mario Kart 8 Deluxe
Quale gioco poteva tenere a battesimo la nostra nuova rubrica se non uno dei migliori titoli multiplayer di tutti i tempi? Mario Kart 8 Deluxe è riuscito nell’arduo compito di mettere d’accordo tutti, da coloro che avevano già spolpato l’edizione per Nintendo Wii U a chi non giocava un episodio della serie dai tempi del Super Nintendo, passando per l’ampia fetta di giocatori che non possiede la sfortunata console di scorsa generazione della grande N.
Il perché è presto detto: è dannatamente divertente, indipendentemente dal livello di bravura di chi vi gioca, dal luogo dove decidiate di giocarlo e da quanti giocatori si cimentino nella competizione.
I ritocchi di Nintendo al titolo vanno tutti nella direzione di allargare ulteriormente il bacino di utenza della saga, con una modalità pensata appositamente per i più giovani (o i più vecchi, perché abbiamo visto sessantenni sfidare figli e nipoti!), tutte le piste sbloccate da subito, una marea di personaggi, alcuni dei quali esclusivi per questa versione, e, soprattutto, un completo rifacimento della modalità battaglia, forse l’unico punto debole dell’edizione originale.
Se a questo si aggiungono la fluidità e la bellezza del gioco anche in modalità portatile e la possibilità di coinvolgere un amico/fidanzata/fratello semplicemente affidandogli un Joy Con, ecco che Mario Kart 8 Deluxe diventa, istantaneamente, un classico senza tempo, uno dei titoli più belli e coinvolgenti da giocare lontano dalle mura casalinghe.
Se poi avete amici che condividono la vostra passione e due Joy Con aggiuntivi, allora lo spasso raggiunge vette di eccellenza: le scene di feste di gruppo, in cui, tra un cocktail e l’altro, sbuca fuori una Switch, che avevano suscitato ilarità al momento del reveal trailer della macchina Nintendo, sono diventate realtà a solo due mesi dal lancio.
Zero Escape The Nonary Games
Qui, invece, siamo dalle parti di una tipologia di gioco (e di divertimento) completamente differente rispetto alle derapate di Mario e compagnia, ma non meno intrigante per il pubblico giusto: il primo ed il secondo capitolo di questa emozionante trilogia sono sbarcati sulle console Sony il mese scorso, e PlaystationVita si rivela la piattaforma ideale per godere di queste storie malate, brillanti e sorprendenti.
Al momento di redigere questo pezzo, la versione europea per Vita non è ancora disponibile (lo sarà nei prossimi mesi, manca una data di uscita precisa) ma la piccola di casa Sony è region free, e moltissimi rivenditori online, anche italiani, vendono la versione americana, identica per contenuti, visto che la serie non gode di una localizzazione italiana.
Pur avendo apprezzato la versione PS4, di cui trovate la recensione sulle nostre pagine, se dovessimo scegliere una piattaforma di riferimento per queste visual novel, la nostra preferenza andrebbe a Vita, che consente di godere di queste storie e dei personaggi che le animano in qualsiasi momento.
I controlli touch consentiti dalla console portatile Sony si sposano benissimo con molte delle fasi di puzzle solving, e il fatto che la risoluzione non sia adattata, come avviene invece per la versione casalinga, rende giustizia allo splendido lavoro di character design di cui i titoli di Uchikoshi sono latori.
Se volete immergervi in un altro mondo, dove la morte è sempre dietro l’angolo, e se volete farlo in fila alla posta, in metropolitana o durante un lungo viaggio aereo, non dovete far altro che dotarvi di un buon paio di auricolari e godervi questa raccolta.
Puyo Puyo Tetris
Di nuovo Switch, di nuovo un titolo godibile da soli ma assolutamente eccezionale in compagnia: parliamo, ovviamente, di Puyo Puyo Tetris, action puzzle troppo a lungo rimasto confinato al Giappone e adesso finalmente disponibile anche per noi europei.
Sebbene la versione Switch non sia l’unica ad essere giunta in Europa, dopo aver provato anche quella per PS4 abbiamo constatato come, a parità di contenuti, la natura ibrida della macchina Nintendo offra un plusvalore notevole ricercabile non solo nella portabilità, ma anche nella possibilità di condividere l’esperienza di gioco con un altro umano senza spese ulteriori.
Giochi come il già citato Mario Kart 8 Deluxe e questo crossover tra i due puzzle game più famosi della storia del medium videoludico si giovano enormemente della natura stessa di Switch, grazie ad un numero esorbitante di modalità multigiocatore per tutti i gusti, che mescolano, alternano e rinnovano la formula di gioco dei due titoli.
Ideale per partite brevi ma estremamente intense, con tanto di improperi e sfottò (occhio a cosa dite nei luoghi pubblici!), Puyo Puyo Tetris è balzato nella top five dei titoli da avere assolutamente se si possiede la nuova console di mamma Nintendo, grazie ad una giocabilità immediata ma anche ad un’intelligenza artificiale molto sviluppata, che consente a tutti di iniziare a giocare ma a pochissimi di padroneggiare completamente il prodotto, soprattutto in modalità Tetris.
Se i puzzle game sono il vostro pane quotidiano, insomma, sapete come spendere i vostri sudati risparmi!
A rose in the twilight
Toni e ritmi completamente differenti per A rose in the twilight, una delle più belle sorprese di questa prima metà del 2017: PlaystationVita ospita in esclusiva uno dei puzzle platform meglio congegnati degli ultimi anni, graziato da una direzione artistica incantevole e da un gameplay riflessivo ma mai eccessivamente lento, infarcito di enigmi che variano dall’ovvio al decisamente complicato.
Il giocatore impersonerà i panni della Rose del titolo, che si sveglia in un castello morente senza memoria di cosa le sia accaduto, e soggetta ad una terribile maledizione, grazie alla quale riuscirà, con l’aiuto di un gigante, a destreggiarsi tra le cupe sale della magione.
Narrazione e meccaniche di gioco sono all’insegna del minimalismo e dell’ermetismo, ma questo non impedisce al titolo di Masayuki Furuya di impressionare, divertire, e, in prossimità della fine, suscitare anche emozioni forti.
A rose in the twilight ci sembra perfetto per un viaggio in treno, al ristorante mentre si aspetta la propria bella (perennemente in ritardo) o durante una lezione universitaria che desta scarso interesse: dovunque lo proviate, preparatevi a mettere alla prova la vostra materia grigia e ad una buona dose di trial and error.

La nostra nuova rubrica parte con il botto, visto che aprile è stato un mese ricchissimo di uscite di valore per tutti gli amanti del gioco in mobilità.

Vi abbiamo segnalato quattro titoli molto diversi tra loro, ma tutti meritevoli di attenzione e tutti decisamente adatti ad essere fruiti dove si vuole, che sia tra le mura di casa o in qualunque altro posto.

Sorprende un po’, anche se sembra essere segno dei tempi, l’assenza di prodotti per la famiglia di console 3DS, pronta però a rifarsi già dal mese prossimo, quando sarà arrivato quel peso massimo che risponde al nome di Fire Emblem Echoes.

Ci vediamo tra trenta giorni con la nuova puntata di Il meglio fuori casa!

Buon gaming portatile a tutti!