Il Playstation Experience di PS4

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a cura di LoreSka

Quelli di Sony sono dei gran furbacchioni. Non giriamoci troppo attorno: il PlayStation Experience dello scorso weekend è stato un enorme e straordinario successo, capace di tenere incollati ai propri monitor migliaia di giocatori per due intere nottate e in grado di risvegliare l’attenzione sui prodotti che arriveranno su PS4 e PS Vita nel corso dei prossimi mesi.
Questo 2014 è stato un anno di transizione, in cui la next gen non si è davvero imposta con titoli in grado di cambiare il paradigma videoludico contemporaneo, e le uscite degli utlimi mesi non hanno fatto altro che sottolineare quanto vi sia ancora parecchio da fare per rendere la nuova generazione la vera evoluzione del gaming. A Natale, escludendo i soliti franchise annuali multipiattaforma e un paio di nuove IP rivelatesi meno interessanti del previsto, la line up di Playstation non è certo la più entusiasmante degli ultimi anni. Un problema che, peraltro, sembra affliggere anche la rivale Xbox One, lasciando ampiamente campo a Nintendo Wii U, in netta ripresa. Così, con il Playstation Experience, evento tenutosi a Las Vegas tra venerdì sera e lunedì mattina, Sony ha nuovamente puntato i riflettori sulle sue console lanciando un chiaro messaggio: “festeggiate l’arrivo del 2015, perché sarà un anno straordinario”.
Il dado è tratto
L’evento si è aperto nel migliore dei modi, con il rinnovato annuncio di Uncharted 4: A Thief’s End. Il filmato era partito come un normale trailer. Sono bastati appena pochi secondi per capire che dietro questo “trailer” si celavano ben 15 minuti di gameplay, che ci hanno permesso di apprezzare sia il dettaglio grafico che una delle ambientazioni che ritroveremo nel prossimo lavoro dei Naughty Dog. Sono davvero molti i motivi che ci lasciano ben sperare per questo titolo: non si tratta solo di una questione autoriale, ma anche del fatto che – in seguito a questo primo assaggio – il gioco sembra rievocare i fasti del primo episodio. E la cosa ci rende molto felici.

La serata è proseguita con il logo di From Software a capeggiare sui maxischermi del teatro, e a preannunciare del nuovo materiale video su Bloodborne, attesissima esclusiva. Questo successore (neanche troppo) spiriturale dei Souls ha mostrato al mondo un dungeon procedurale. In breve, il titolo conterrà una mappa generata in maniera randomica dal motore di gioco e che renderà l’esperienza potenzialmente infinita, e naturalmente differente ad ogni nuova partita. Ma non è tutto: il dungeon potrà essere condiviso online, e sarà possibile giocare in compagnia grazie alla funzione Share Play di PS4.

C’è stato anche un momento per un primo annuncio-troll, ad opera di Capcom: dopo avere visto apparire il logo di Street Fighter sullo schermo e visto l’annuncio del quinto episodio, dal palco è stato annunciato l’arrivo di Ultra Street Fighter IV su PS4. “Cosa? Vi aspettavate l’annuncio di un altro Steet Fighter?” ha esclamato il conduttore della serata, rendendo palese che, nei successivi minuti, si sarebbe parlato anche del quinto episodio, puntualmente giunto. Street Fighter V si è rivelato in un trailer di gameplay volto a sottolineare sia l’esclusiva console su PS4 che lo stile grafico, vicino a quello del quarto episodio per quanto molto più raffinato. Forse è presto per sapere i dettagli legati al gameplay, ma le premesse sembrano buone.

È stato poi fatto spazio a EA che si è presentata sul palco con un regalo: tre giochi gratis per le tre console di casa Sony. La promozione è stata attiva durante tutto il weekend, e ha concesso a milioni di giocatori i titoli Need for Speed per PS Vita, Mirror’s Edge su PS3 e Plants vs. Zombies: Garden Warfare su PS4.
Novità anche sul fronte di The Order 1886, che avevamo avuto l’opportunità di provare qualche giorno prima nell’evento legato ai vent’anni di Playstation. Al PlayStation Experience si è scelto di mostrare ulteriore gameplay che, ancora una volta, ha messo l’accento sulla straordinaria qualità grafica del gioco? Riuscirà ad emozionare altrettanto anche dal punto di vista del gameplay? Secondo la nostra ultima prova, pare che vi siano buone possibilità.

Until Dawn, invece, è stato piuttosto sorprendente. Il gioco è in sviluppo da molto tempo, e il cambiamento della sua meccanica centrale in corso d’opera non aveva lasciato buone sensazioni. Abbandonata l’idea di renderlo un gioco per PS Move, Until Dawn si è rivelato essere un horror cinematico con sequenze molto intense e poca propensione a lasciare momenti di respiro al giocatore: tutto pare molto intenso, dalle sequenze più violente fino ai momenti in cui si va a scavare nella trama.

Notevole anche il nuovo video dedicato a Batman Arkham Knight, ancora una volta “batmobilcentrico”, ad evidenziare l’importanza che l’auto di Batman avrà in questo titolo. Non siamo ancora completamente convinti da quanto mostrato, ma da un punto di vista tecnico il passaggio alla nuova generazione sembra lasciare il segno.

Infine, merita una menzione speciale No Man’s Sky, titolo degli Hello Games da mesi al centro dell’attenzione per l’universo procedurale infinito che sarà in grado di offrire ai giocatori, e per la straordinaria grafica in cel shading capace di offrire un’enorme varietà. Al gioco è stato dedicato uno streaming di circa mezz’ora, nel quale si sono discussi alcuni aspetti tecnici del gioco. Siamo sempre più convinti di questo progetto, e non vediamo l’ora di metterci mano.
Gli altri annunci
Al PlayStation Experience, però, si sono altenati sul palco numerosi annunci. Anzitutto: PS Vita non è morta, e a tal proposito vi rimandiamo all’articolo dedicato a tutto quello che è emerso dall’evento di Las Vegas dedicato alla console portatile di Sony. Per quanto concerne PS4, sono stati rivelati sul palco Persona 5, che arriverà anche da queste parti dopo la release giapponese, oltre a Tearaway Unfolded (anch’esso provato alcuni giorni prima dalla redazione di Spaziogames) e Orcs Must Die! Unchained, che arriverà anche sulla console next gen di casa Sony.
Tra le novità, si è assistito a una brevissima presentazione di Fat Princess Adventures che vede il ritorno di questo adorabile franchise che, per la prima volta, farà capolino nella nuova generazione.
Notevole anche The Forest, horror atmosferico che ha lasciato un’ottima sensazione nel breve trailer rivelato. Siamo curiosi di scoprirne di più e, nonostante il genere horror sia stato decisamente abusato negli ultimi due anni, terremo d’occhio questo progetto che ci “tormenta” dallo scorso maggio.
Un po’ deludente il ritorno di David Jaffe, che con il suo Drawn to Death ha spiazzato tutti. Dal creatore di Twisted Metal e God of War ci aspettavamo qualcosa di completamente diverso, e invece il vecchio Jaffe ha tirato fuori dal cilindro, stranissimo gioco in terza persona con grafica che emula uno scarabocchio a matita e ultraviolenza alla MadWorld.

Infine, è stato confermato Killing Floor 2, titolo che segue il buon Killing Floor (già mod di Unreal Tournament) nel quale si affrontano orde di zombie con armi di ogni tipo, che naturalmente includono katane e lanciafiamme.
Infine, non abbiamo dubbi su quello che è stato il momento più basso della serata: Sony ha infatti deciso di chiudere lo show con la più grande presa per i fondelli mai vista in una conferenza. Sul palco è salito Shinji Hashimoto che, in un inglese zoppicante, ha annunciato che su Playstation 4 arriverà Final Fantasy VII. Sono anni che i giocatori attendono il remake di quello che, da molti, è considerato il miglior capitolo della saga, ma Hashimoto è giunto fino nel deserto del Nevada e si è guadagnato il palco nel momento più importante della conferenza… per annunciare il porting del gioco uscito diciassette anni fa. Senza miglioramenti grafici. Senza novità. Un mero porting di un titolo per PSX, già visto in tutte le salse su PS3 e PS Vita grazie al supporto dei titoli PS One via Playstation Store. Se qualcuno avesse avuto un pomodoro in sala, probabilmente glie lo avrebbero tirato. 

Sebbene una significativa percentuale degli annunci emersi al PlayStation Experience siano stati poco più di aria fritta, grazie al sapiente uso di alcune “bombe” questo evento si può già definire un grandissimo successo per Playstation, che ha chiuso l’anno attirando l’attenzione di giornalisti e giocatori. Se qualcuno fosse stato in dubbio se acquistare o meno una PS4 per Natale, le promesse e i fatti presentati nel corso di questo evento dovrebbero avere fugato qualsiasi titubanza. Sony è riuscita a imbastire il proprio “E3 di Natale” tenendoci svegli per due notti, e monopolizzando le home page di tutti i siti specializzati per almeno tre o quattro giorni. La mossa è stata vincente, e credemo si ripeterà con cadenza annuale. Non resta che attendere la probabile mossa dei concorrenti, che siamo certi non tarderà ad arrivare.