Il Pianeta delle Scimmie

Avatar

a cura di Antron93

Ci siamo quasi. Il 13 Luglio sarà il giorno di The War – Il pianeta delle scimmie. In un periodo che vede Hollywood ripescare proprietà intellettuali del passato come se piovessero, The War tenterà di ricalcare le orme del film precedente e superare ogni nostra aspettativa. Ripercorriamo insieme la storia de Il Pianeta delle Scimmie.
Flop e precedenti illustri
Il pianeta delle scimmie, come molti di voi sapranno, è tratto dall’omonimo romanzo di Pierre Boulle e racconta come, in un futuro non così lontano, le scimmie domineranno il mondo. In tutto questo gli umani sono degli schiavi, quasi una sorta di bestiame e riconosciuti come razza inferiore. 
Il primo di cinque film, Il pianeta delle scimmie, fu, per l’epoca, un successo.  Nonostante le differenze con il romanzo originale, la storia si prestò ad una libera ed ottima interpretazione da parte del regista Schaffner e il ruolo da protagonista venne affidato ad un attore di prima fascia come Charlton Heston. Oltre ad essere un perfetto esempio di pellicola post-atomica/distopica, Il pianeta delle scimmie cominciò una serie di film arrivata fino ai nostri giorni. Per quanto i successivi sequel non si siano mai attestati al livello dell’originale, a mio parere, tutto questo non ha fatto che cementificare un’eredità e un fandom che è riuscito a non far mai assopire definitivamente il franchise, arrivando così a tentare un reboot affidandolo alle mani esperte di Tim Burton.
Venendo da un periodo non troppo florido, l’ex regista prodigio Tim Burton tentò la via del remake. Le aspettative erano, ovviamente, alte visto il regista al comando e il cast era comunque formato da attori di peso: Tim Roth, Mark Wahlberg, Helena Bonham Carter, Michael Clarke Duncan e Paul Giamatti. Sebbene il film avesse avuto buoni incassi internazionali e buone risposte da parte dei fan, la critica non fu molto d’accordo. Da molti esperti fu definito un B-Movie, da altri un remake sciapo. E fu così che per 10 anni Il pianeta delle scimmie finì nel limbo delle proprietà intellettuali dimenticate.
La nuova trilogia
Nel 2011, 20th Century Fox distribuisce nelle sale Rise of the Planet of the Apes, tradotto in Italia come L’alba del pianeta delle scimmie (curiosamente proprio il titolo italiano sarebbe stata l’esatta traduzione del film precedente). Il regista Rupert Wyatt riesce ad infondere nuova linfa ad una serie che, con la pellicola di Tim Burton, aveva ricevuto un colpo non da poco. Si decide di tornare alle origini, anzi, molto più in là. Si decide di partire dalla nascita e dalla formazione di quel Pianeta delle Scimmie per come lo conoscevamo. Si torna ai giorni nostri, ad una cura sperimentale, ad uno scimpanzé intelligente che, come cliché da film americano standard, viene vessato dalla crudeltà umana e che si riscatta nel finale della pellicola. Cesare è il re degli oppressi, fugge, crea una comunità e dà il là ad una nuova trilogia. Inutile dire che questa visione aggiornata dell’idea di Boulle ottiene il plauso di fan e critica, guadagnandosi di diritto un sequel. 
Tre anni dopo, Wyatt ha lasciato il timone a Matt Reeves, regista di Cloverfield, ed il regista statunitense riesce nell’arduo compito di bissare il suo predecessore in Apes Revolution – Il Pianeta delle Scimmie. Nel nuovo film ritroviamo Cesare, leader assoluto della comunità delle scimmie, nuove vere padrone del mondo. Sì, perché la scelleratezza umana ha portato alla diffusione del virus visto nel precedente capitolo e all’implosione e al collasso della civiltà. La convivenza pacifica tra le due fazioni si spezza, dichiarando così l’inizio della guerra tra umani e scimmie. Come per Rise, Apes Revolution convince critica e fan. Andy Serkis si conferma il re della CGI e riesce a trasmettere nelle sue movenze scimmiesche tutti i sentimenti possibili, mentre alcuni attori risultano totalmente sprecati, vedasi Gary Oldman e Jason Clarke. 
Arrivati al 2017, tocca a The War – Il Pianeta delle Scimmie. Da quello che abbiamo potuto notare nei trailer e dalla sinossi ufficiale, questo capitolo conclusivo comincerà in medias res, con la guerra già in atto da un po’ di tempo e un Cesare che vuole vendicare le cocenti perdite da parte delle scimmie. Il nemico sarà Woody Harrelson, attualmente impegnato con le riprese dello spin-off dedicato ad Han Solo.

Con i precedenti capitoli attestatisi a grandi livelli, le aspettative per The War sono altissime. Mentre il primo film era più lento e introspettivo, il secondo ci ha regalato ottimi spunti action oltre ad una trama ricca di pathos. Questa terza pellicola dovrà mettere fine alla trilogia delle origini, arrivando così a farci vedere un Cesare ormai leader del nuovo Pianeta delle Scimmie, una razza umana sconfitta e in ginocchio, incapace di rialzarsi di fronte alla comunità dei primati. Le recensioni d’oltreoceano non fanno altro che confermare le impressioni iniziali andando ad allinearsi con i giudizi entusiastici e lusinghieri di Rise e Dawn. Per quanto riguarda l’Italia, non ci resta che aspettare una settimana circa. L’appuntamento è fissato per Giovedì 13 Luglio.