Recensione

Il Gatto con Gli Stivali

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a cura di rspecial1

Come ogni buon lungometraggio che possa richiamare un gran numero di appassionati, anche Il Gatto con gli Stivali della Dreamworks è riuscito ad avere la sua schiera di tie-in per le varie console disponibili sul mercato. Se nelle versioni casalinghe ci siamo ritrovarti con un titolo d’azione, per la versione tascabile del nostro micio, i programmatori hanno optato per qualcosa di totalmente diverso e più attinente, forse, con lo spirito originario della fiaba da cui prende ispirazione: un videogioco musicale.

Avere il ritmo nel sangue…o negli stivali!A differenza di ciò che si potrebbe immaginare quando ci si ritrova d’innanzi ad un titolo che prende spunto da una produzione cinematografica, la versione per Nintendo DS sembra discostarsi completamente dalla trama originaria, seguendo le vicende narrate ma senza un filo logico nella disposizione delle varie missioni da compiere. In particolare Gatto tornerà nella sua città natale per cercare di recuperare l’onore e il rispetto dei suoi concittadini, ripagando tutti i debiti e ponendo rimedio ai torti fatti. Una trama molto superficiale dunque, con l’unico compito di catapultare il giocatore in un insieme di mini-giochi musicali, da sbloccare man mano che si recupera abbastanza esperienza. Iniziando la nostra prima partita ci ritroveremo in una mappa di gioco da esplorare con i punti più importanti chiusi da alcuni lucchetti, in questa sezione sarà obbligatorio passare per il tutorial che ci andrà cosi a spiegare in dettaglio cosa dovremo fare con il nostro stilo. Niente di più semplice, anche perchè ciò che farete nella vostra prima missione ballando con il vostro gattino preferito lo farete per tutto il resto del titolo. Il sistema di controllo è semplicissimo, sarà necessario toccare le icone che appariranno sul touch screen nel momento specifico in cui il quadrato, o i quadrati a seconda della difficoltà del livello, che si formerà intorno ad esse si illuminerà. Il tutto seguendo il ritmo della musica e cercando di non farsi sfuggire tutte i vari cerchi che caratterizzeranno la sessione di gioco. Saranno presenti anche tutta una serie di fiammelle che dovremo da prima toccare e, in seguito, trascinare lungo un percorso specifico per cercare di aumentarne il volume del fuoco ed accumulare ancora più punti. Per cercare di variare leggermente l’esperienza di gioco i ragazzi di THQ hanno pensato di introdurre anche dei mini-game che si distaccassero dalle fasi puramente musicali. Avremo cosi quattro giochini davvero elementari che cambieranno solo per ambientazione. Tra questi ci sarà data la possibilità di soffiare sugli stivali, per smuovere un po’ di sabbia, o quella di rompere delle bottiglie cercando di non distruggere quella con dentro il latte. Peccato che, oltre la banalità del concept dietro tali giochi, ci sia anche una realizzazione superficiale. Per fare un esempio eclatante, le bottiglie si romperanno toccando ovunque sullo schermo e senza bisogno della minima precisione da parte del giocatore. Non migliorano la situazione nemmeno una sorta di sparatutto nel quale dovremo centrare i bersagli toccandoli con lo stilo né quello dove sarà necessario strofinare sullo schermo per scoprire dei disegni. Dispiace poi constatare inoltre che il titolo offrirà un’esperienza videoludica che durerà circa un oretta.

Gatto batti gli stivali e portaci viaDavvero ridicola la realizzazione tecnica, partendo per una grafica inesistente e caratterizzata dal gatto e alti personaggi che ballano come dei pezzi di legno e con una definizione molto bassa. Avremmo preferito a questo punto avere una grafica in 2D e disegni e animazioni almeno sufficienti piuttosto che vedere quei due poligoni muoversi senza ritmo. Nemmeno all’esordio il DS mostrava una realizzazione cosi superficiale nei suoi titoli peggiori. Le cose non migliorano nemmeno nel comparto dove il titolo dovrebbe primeggiare, l’audio. Le musiche sono quattro, tutte con motivetti spagnoli e decisamente carine ma sono davvero pochissime. Per il resto non ci sono opzioni di gioco degne di farci rigiocare il titolo, e cosa più importante non si riesce a trovare un minuto di divertimento o di relax in tutta l’esperienza di gioco. Davvero una pessimo titolo che va a sfruttare solo il nome del franchise e la recente uscita del film nelle sale.

-Nessuno

-Gameplay superficiale e ripetitivo

-Realizzazione tecnica scadente

-Pochissime canzoni

-Mini-giochi ridicoli

-Dura un’oretta

3.0

THQ ha realizzato un tie-in al di sotto della media, basato su un concept decisamente interessante ma altamente sfruttato su DS e proponendolo con troppi difetti. La realizzazione tecnica scadente, la longevità inesistente, la mancanza di musiche o di qualsiasi altro elemento capace di offrire un’esperienza di gioco divertente, rendono questo Il Gatto con gli Stivali uno dei peggiori prodotti sviluppati per DS, senza contare che anche se realizzato per un pubblico di giovanissimi è davvero difficile riuscire ad interessarsi a questo prodotto. L’offerta dei rythm game per la console portatile di Nintendo è davvero vasta e piena di titoli di alto livello, sancendo così definitivamente la grave insufficienza per questo prodotto.

Voto Recensione di Il Gatto con Gli Stivali - Recensione


3