Il Calendario dell'avvento di Spaziogames.it - 7° giorno

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a cura di Matteo Bussani

E’ dicembre, per la precisione Sant’Ambrogio, patrono milanese, la tradizione ci insegna che è arrivato il momento di continuare ad assaporare il clima natalizio con il Calendario dell’Avvento, classicamente a base di cioccolato. Qui a Spaziogames, però, ci teniamo alla vostra linea (niente cioccolato, mi dispiace) e abbiamo deciso di inserire nelle varie caselle che compongono questo percorso verso il Natale i videogiochi che abbiamo vissuto durante l’anno, secondo un ordine letteralmente casuale.In realtà ne abbiamo contemplati soltanto una parte di essi, “i più importanti” per così dire, alcuni addirittura li abbiamo messi a coppie, perchè questo 2017 è stato foriero di un’abbondanza videoludica talmente straripante che avrebbe richiesto ben più giorni sul calendario di quei 24 attualmente disponibili.Ecco il Calendario dell’avvento di Spaziogames.it

Se vi siete persi gli altri giorni:1° Giorno2° Giorno3° Giorno4° Giorno

Oggi è il giorno di una coppia che scoppia. I due giochi in questione sono accumunati da un semplice ma fondamentale aspetto: la natura dei combattimenti, esclusivamente all’arma bianca. I due titoli, pur usciti nella stessa finestra temporale, non si fecero però concorrenza in quanto il primo, riprendendo alla lontana i canoni dei Souls, puntava per la maggior parte sull’esperienza single-player, mentre l’altro sul multiplayer competitivo. I due giochi di oggi sono: Ni oh e For Honor.

Ni oh

La genesi di Ni oh fu sicuramente molto travagliata, annunciato da Koei nel lontano 2005, fu uno di quei titoli di cui si persero in fretta le tracce, tanto che per anni non se ne seppe assolutamente nulla. All’inizio il concept prevedeva un action in cui un gruppo di monaci avrebbe dovuto proteggere il Buddha, secondo una storyline di un film scritto dal regista Kurosawa. Ad anni alterni, spuntarono con il tempo informazioni relative al gioco, principalmente indicanti che Ni Oh era ancora in sviluppo.
Ni oh ancora in sviluppo – 08 aprile 2009
La conferma definitiva, però dovette attendere ben 10 anni e il 5 dicembre 2015, durante la PlayStation Experience, fu finalmente annunciata la versione definitiva del titolo. Al contrario di quanto si vociferava prima si sarebbero vestiti i panni di William, un samurai inglese alle prese con un action dalle evidenti contaminazioni Souls e una difficoltà, se possibile, ancora superiore.
L’aprile seguente arrivò il tempo dell’anteprima che nel commento finale citava: “Il Team Ninja, recuperate le basi solide del gameplay dei Souls, le rimescola con nuovi elementi action e meccaniche ancora più complesse. Molto si è visto con questa demo ma molto c’è ancora da mostrare con abilità di vario tipo appena abbozzate e una varietà delle armi sicuramente destinata a crescere.”
Dopo qualche ulteriore prova, però, che confermo le impressioni di cui sopra, arrivà l’8 febbraio il tempo della recensione. Valthiel espresse la sua opinione definitiva con questa frase: “… quella di Team Ninja è un’opera da prendere in considerazione dagli amanti dei soulslike, delle ambientazioni orientali dark fantasy e da tutti coloro che esigono un livello di sfida davvero degno di nota.”Il voto fu chiaramente positivo, 8,5 per la precisione, perchè il gioco riuscì a centrare in pieno il proprio obiettivo e trovò il modo di distinguersi dalla categorizzazione di Souls-like.
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For Honor

La genesi di For Honor, seppur intensa fu decisamente più breve. Pur ignorando gli anni di sviluppo che precedettero l’annuncio, si ebbero prime info di questa nuova IP a partire da E3 2015. In occasione della fiera angelina Ubisoft, durante la propria conferenza, mise VandenBerghe sul palco affinchè potesse mostrarci l’anteprima assoluta del gameplay di For Honor. L’idea era quella inedita di un multiplayer competitivo all’arma bianca, con combattimento ravvicinato, ma soprattutto in un’ambientazione che racchiudeva nello stesso universo cavalieri, samurai e vichinghi. Un frullato di testosterone che esaltò la platea. 

Dopo la prova sul campo le impressioni erano positive anche se non mancavano i dubbi da risolvere.
“I duelli 1vs1, elemento centrale della produzione, sono in grado di regalarci soddisfazioni incredibili dopo una vittoria. La presenza di tre fazioni, ognuna con caratteristiche diverse, e la possibilità di creare un personaggio con le proprie personali abilità, aumenta la varietà di un titolo che, se saprà offrire divertenti modalità online e una campagna in giocatore singolo di buon livello, potrebbe essere il capostipite di una nuova lunga serie.”
For HonorSangue e Gloria – 19 giugno 2015
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L’anno dopo in occasione sempre dell’E3 arrivarono delucidazioni sulla data d’uscita, che sarebbe caduta proprio il 14 febbraio, San Valentino, e sulla campagna single-player, dove c’erano anche le premesse per qualcosa di confusionario ma esaltante. Stavolta recitavamo nell’anteprima:“For Honor riesce a convincere, con un gameplay che si stratifica in base ai tempi di reazioni richiesti. La concentrazione è d’obbligo solo contro i nemici più forti, ma ogni momento morto è riempito da fendenti letali assestati ai soldati semplici che cercheranno di ostacolare il nostro cammino.”
For Honor – Uomini di Onore7 dicembre 2017
Ci volle poco per arrivare al 14 febbraio, giorno di apertura dei server e inizio della recensione. Questa prese le forme della recensione in corso, facendoci concentrare dapprima sulla campagna e poi con la dovuta calma sul resto. Il gioco fu apprezzato, originale e competitivo, ma la votazione non andò sopra l’8, principalmente per una campagna divertente, ma breve e poco coraggiosa, per la presenza di bug e piccoli difetti di design (che in competitivo si fanno sentire) e per la lentezza dei server P2P, che soprattuttto in Italia rese molti match quasi ingiocabili.

Ni oh e For Honor ci hanno fatto riscoprire il piacere di menare fendenti a destra e a manca, con due combat-system totalmente diversi ma ugualmente riusciti: il primo più complesso ma meno legato al timing, il secondo invece concettualmente semplice ma legato ai riflessi. Il grande richiamo di questi titoli si fece sentire e, nonostante i problemi che li afflissero, era doveroso inserirli in questa lista.

Con il Calendario dell’Avvento vi rimandiamo a domani, a dopodomani e al giorno dopo ancora,per riscoprire passo dopo passo questo 2017. Insieme. Qui su Spaziogames.it