I 5 personaggi più iconici di Spyro the Dragon

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Avatar

a cura di Gottlieb

L’annuncio ufficiale del ritorno di Spyro, fissato per il prossimo 21 settembre, rievoca il senso nostalgico di quegli anni trascorsi insieme con il draghetto viola. La mascotte di Insomniac, però, aveva attorno a sé un ecosistema che gli permetteva di avere dei comprimari che armonizzavano l’intera produzione.

HunterDal secondo capitolo della serie, quando Spyro si apriva a un hub generale che lo portava nei diversi mondi, uno dei personaggi più presenti nell’avventura del draghetto era Hunter, un felino che fungeva da fidato amico. Proprio da lui arrivavano gli insegnamenti su come planare e grandi salti: un ghepardo, insomma, molto istruito sui movimenti. Nel terzo capitolo Hunter assume anche una connotazione molto più umana, cedendo ai sentimenti più puri e innamorandosi della maga Bianca. Il suo atteggiamento molto naif e ingenuo lo rendevano un personaggio facilmente degno di apprezzamenti, come d’altronde lo stesso Spyro: ritrovarlo catturato o caduto in qualche trappola era davvero all’ordine del giorno, come se la sua propensione ai guai fosse realmente la sua unica ragione di vita. Nel terzo capitolo della saga di Spyro, Hunter riscopre anche la sua inaspettata passione per lo skate, mostrando alcune mosse davvero uniche pronte per essere insegnate al draghetto. Insomma, un personaggio molto eclettico, capace di mostrare sia il suo lato da maestro che da naif compagno di avventure, al quale tra l’altro va ricollegata la principale delle colpe dell’arrivo di Ripto ad Avalar.

RiptoPer ogni protagonista che merita dev’esserci un antagonista che gli faccia da contraltare. Per questo Ripto si trova al secondo posto di questa classifica, nonostante nei platform non si sia mai ricercata una narrazione talmente profonda da regalarci caratterizzazioni degne di nota. Il dinosauro di color rame aveva già nel suo design un punto vincente: una sorta di rinoceronte con un corno al centro della testa, proprio come un unicorno; mantello, medaglione, sfoggio di ricchezza e tanta cattiveria dentro di sé, con l’unico obiettivo di ottenere quanto più potere possibile. Terribilmente infastidito dai draghi, cercherà inizialmente di liberarsi di Spyro mandando in avanscoperta i suoi due scagnozzi, Crush e Gulp, i due classici ceffi con tanti muscoli e zero cervello. Pare Ripto, tra l’altro, fosse stato espulso da scuola quando era piccolo: questo lo costrinse a non poter mai prendere parte ai giochi dei suoi coetanei, il che lo ha spinto a un’indole tale da voler rovinare il divertimento di tutti gli altri abitanti di Avalar.  Le sue lamentele, i suoi capricci, il suo desiderio di favorire il caos a discapito dell’ordine lo rendevano un personaggio unico, che ritroverà la sua verve nel remake di Spyro.

RicconeMercanti, venditori ambulanti, negozi pronti a smerciare code di fenice scansatevi tutti: Moneygabs, in italiano localizzato come Riccone, era un dandy nel corpo di un orso innamorato dei soldi ed esclusivamente del loro tintinnio. Nonostante questa sua asfissiante ossessione per il denaro, non è mai riuscito a trovare un’occupazione fissa, per questo Spyro se lo ritrovava perennemente a fare il buttafuori di alcune zone della mappa vendendo l’accesso al draghetto. Gemme per qualche favore, come se gestisse la strada per il futuro. L’aspetto più inaspettato è che tutta la ricchezza accumulata nel corso dell’avventura da parte dell’orso doveva essere restituita al termine della storia per un motivo o per un altro: in Spyro 2, per esempio, Riccone si lascia costringere da Elora a restituire tutte le gemme prese dal draghetto, mentre in Spyro: Year of the Dragon è lo stesso drago a riprendersi tutto con la forza. Si racconta che Riccone avesse una casa in Aquaria Towers, con l’unica problematica che l’intera area si sviluppa sott’acqua, il che rendeva l’informazione abbastanza incerta. In ogni caso è uno dei personaggi che appare più spesso nell’intera saga, aggiungendo di volta in volta nuovi elementi alla sua storia e alla sua famiglia, fino a ottenere una sorta di rivisitazione in Skylanders con il personaggio Auric.

SparxNon poteva mancare in questa speciale classifica il companion di Spyro, ossia la libellula Sparx. Se Hunter, quindi, era il ghepardo che più spesso si palesava dinanzi al cammino del draghetto viola, Sparx non si è mai allontanato dal suo amico. La valenza videoludica della libellula, tra l’altro, va oltre quella di tutti gli altri comprimari dell’avventura: d’altronde funge da barra di energia del protagonista, il che significa che se Spyro viene colpito, Sparx diventa di colore blu, per poi passare al verde in caso di secondo colpo e infine scomparire al terzo colpo, facendo intendere che a quello successivo non ci sarà più nessuno a proteggere il drago. Per recuperare energie, quindi, diventerà essenziale uccidere tutti gli animali innocui presenti nel mondo e raccogliere le farfalle che Sparx divorerà, recuperando il suo colore originale. Durante la nostra avventura era anche possibile comandare soltanto la libellula, andando alla scoperta di labirinti che ci portavano a dover evitare aragoste, ragni, creature marine e insetti, così da arrivare al traguardo e trovare le chiavi colorate che conducono al termine del livello. Così come avverrà qualche anno dopo con Ratchet & Clank, anche in Spyro il companion assumeva una valenza ludica di grandissima importanza.

Il ProfessoreNonostante il suo ruolo molto austero, il Professore non è altro che un gran pasticcione. La talpa, con evidenti problemi di cecità, si lascia accompagnare anche da problemi di amnesia e crea i portali che non solo portano Spyro ad Avalar ma anche Ripto con i suoi due scagnozzi. Era possibile beccarlo in giro per l’hub di gioco a prendere perennemente appunti sul suo block notes e a esclamare “ah-ha” in continuazione, come se avesse scoperto qualcosa di unico. I suoi problemi di amnesia, però, presto cancellavano quella scoperta oppure la rendevano ridondante. Nella sua storia si segnala anche un featuring con Coco Bandicoot in Spyro Orange: The Cortex Conspiracy.

Il ritorno di Spyro per il prossimo 21 settembre ci mette dinanzi a un importante aspetto da non sottovalutare: la forza del draghetto fu proprio nel suo esser stato un personaggio che ci lascia tantissimi bei ricordi e che funzionava benissimo nel suo ecosistema. Attorno a lui c’era un mondo di personaggi ben caratterizzati, con la loro giusta vena ironica e sarcastica, con degli atteggiamenti buffi e naif, in linea con quelle che erano le battute sempre gradevoli di Spyro. Sarà, come è scontato che sia, un piacere ritrovarli tutti a settembre in alta definizione.