Anteprima

Hunted: The Demon's Forge

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a cura di drleto

Nel sempre più vasto panorama video ludico cominciava a delinearsi una lacuna sempre più grande, ovvero la mancanza di un titolo che coniughi meccaniche action con ambientazioni prettamente fantasy. Un titolo che raccolga l’eredità dei tanti dungeon crawler visti in passato e che ci permetta di affettare orchi, troll e quant’altro senza particolari remore. Hunted: The Demon’s Forge si propone di fare esattamente questo, andando a riempire il buco degli action/fantasy. Andiamo a scoprire le prime impressioni del nuovo titolo Bethesda, in arrivo su Xbox 360, Playstation 3 e Pc.

A caccia di demoniI livelli mostrateci in quel di Parigi, in un evento organizzato appositamente da Bethesda per mostrare lo stato di avanzamento del gioco, si è potuto immediatamente evincere l’intento degli sviluppatori: un po’ di sana azione cappa e spada. Costruito intorno all’Unreal Engine 3, Hunted: The Demon’s Forge narra le gesta di E’lara e Caddoc, due guerrieri alla ricerca della verità che si cela dietro la distruzione di Dyfed un piccolo villaggio, ormai nelle mani di ripugnanti mostri. Per fortuna i nostri due eroi non sono tipi da tirarsi indietro alle prime difficoltà, anzi. Caddoc è infatti un energumeno tutto tatuato, che fa della sua potenza negli attacchi ravvicinati un vanto, mentre E’lara è una scaltra e letale arciera, molto seducente nei suoi succinti microabiti in pelle. Entrambi saranno ugualmente abili nell’utilizzo della magia, grazie alla quale concatenare devastanti combo. I due protagonisti potranno infatti collaborare con le loro specifiche abilità per avere la meglio sugli avversari ed ottenere effetti particolarmente devastanti. Per esempio mentre E’lara blocca un nemico in un vortice ghiacciato, Caddoc può usare le sue forti leve per spezzare l’iceberg.Il gameplay è stato infatti studiato per valorizzare al massimo la cooperazione tra i due personaggi, fattore che rende Hunted: The Demon’s Forge un prodotto indicato soprattutto per chi ama giocare in compagnia di un amico. Nonostante sia completamente fruibile anche da soli, con l’intelligenza artificiale a fare da spalla al giocatore, il titolo inXile dà il meglio di sé affrontato con un altro essere umano, con il quale sfruttare al meglio tutte le combinazioni di poteri possibili, ovvero mettere in atto quella collaborazione a distanza che è uno dei vanti del team di sviluppo. A differenza di titoli come Gears of War nei quali la vicinanza tra i due compagni di avventure è indispensabile per poter resuscitare i compagni, Hunted è studiato per lasciare libertà al giocatore di interpretare il proprio ruolo nella maniera più convincente. E’lara, infatti, nonostante possa effettuare attacchi ravvicinati, è una maestra nelle armi a distanza e dunque, per massimizzare la propria forza dovrà cercare di mantenersi lontana dai nemici. Quindi in caso di necessità dovrà poter aiutare Caddoc senza per questo rischiare di venire coinvolta negli scontri più furiosi. La possibilità di rimanere comodamente nelle retrovie differenzia enormemente l’esperienza di gioco tra i due personaggi. Con l’arciera infatti il gioco assomiglierà molto ad un Third Person Shooter a sfondo fantasy, nel quale sfruttare coperture e ripari per bersagliare indisturbati i nemici, mentre con il guerriero la fisionomia sarà più quella di un action alla God of War. Questa differenza la si noterà soprattutto negli scontri con i boss di fine livello, dove a seconda del personaggio utilizzato si apriranno davanti a noi diverse possibilità. Nell’esempio mostratoci, con E’lara si gestiva lo scontro dalla distanza, schivando i colpi avversari e bersagliando il boss con frecce e magie, mentre il possente Caddoc poteva contare sulla capacità di smuovere un elemento del fondale in modo che quest’ultimo crollasse addosso al nostro avversario. Un espediente molto spettacolare e gradito per far terminare il livello di dimostrazione, possibile per via di un design del gioco molto lineare che condurrà per mano il giocatore attraverso le vicende della coppia di eroi. Vi saranno comunque diversi segreti da scoprire lungo i livelli, grazie ai quali guadagnare nuove armi e poteri. Alcuni di essi saranno piuttosto semplici da visualizzare e scoprire, mentre altri richiederanno una stretta collaborazione tra i giocatori per essere risolti. Nel caso in cui si giochi da soli, l’I.A. cercherà di assecondare le nostre volontà, aiutandoci a sbloccare anche le aree più nascoste. Nonostante sia stata semplificata la gestione e la crescita dell’inventario per non appesantire delle meccaniche volutamente molto action, in Hunted: The Demon’s Forge sarà possibile acquisire nuovi poteri e nuovo equipaggiamento grazie al quale aumentare il proprio potere distruttivo.

Unreal Engine 3Come già accennato, a sorreggere Hunted: The Demon’s Forge vi è l’Unreal Engine 3, il potentissimo motore grafico che ha dato i natali ad alcuni dei più celebri giochi di questa generazione. E guardando Hunted non si può infatti non pensare a Gears of War, nonostante lo stile molto diverso dell’ambientazione. Ampi panorami devastati, un sistema di coperture dinamiche ed il design dei personaggi richiama chiaramente il capolavoro Epic Games. Nonostante i diversi mesi che ancora ci separano dalla pubblicazione, il motore di gioco sembrava molto fluido e ricco di dettagli, con personaggi e nemici piuttosto particolareggiati e ben animati. Tanti effetti luce, un po’ di fisica ed un quantitativo enorme di sangue vanno a completare un quadro macchiato in parte dal tearing, comunque imputabile al codice poco maturo. Piuttosto completo il comparto audio, fatto di musiche epiche e possenti effetti sonori, accompagnati già da un buon doppiaggio capace di caratterizzare ottimamente i due protagonisti, insospettabilmente simpatici, nella loro cinicità.Nonostante non sia ancora stato divulgato nulla a riguardo, sembra ci sia spazio per qualche modalità oltre alla campagna presentataci. Infatti l’Unreal Engine 3 garantisce una certa flessibilità in questo senso e l’aver già sviluppato un motore di matchmaking per trovare il compagno di gioco ideale per la cooperativa, chissà che non spinga gli sviluppatori a tentare anche la strada competitiva.

– Campagna cooperativa

– Tecnicamente valido

– Azione fantasy

Hunted: The Demon’s Forge è un prodotto interessante che fa dell’immediatezza e della spettacolarità le sue armi vincenti. La campagna è stata costruita intorno all’esperienza cooperativa grazie ad una serie di abilità che spingeranno i giocatori a collaborare per avere la meglio sugli avversari. Dei protagonisti piuttosto sopra le righe ed un comparto tecnico di tutto rispetto sono le altre caratteristiche di spicco di un titolo ancora molto distante dalla data di pubblicazione. Rimanete dunque con Spaziogames per tutti gli sviluppi di Hunted: The Demon’s Forge.