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Horizon: Zero Dawn

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di Horizon: Zero Dawn
Horizon: Zero Dawn
  • Sviluppatore: Guerrilla Games
  • Produttore: Sony
  • Distributore: Sony Interactive Entertainment
  • Piattaforme: PC , PS4
  • Generi: Gioco di Ruolo , Action Adventure
  • Data di uscita: 1 marzo 2017 (PS4) - 7 agosto 2020 (PC)

A un anno dalla sua prima apparizione all’E3 2015, Horizon: Zero Dawn torna a mostrarsi alla kermesse più famosa del mondo videoludico. Nonostante la data di uscita, dopo il rinvio, sia ancora lontana, le nuove informazioni sul gioco ci danno un’ulteriore occasione per parlarne. Vediamo dunque come il gioco si presenta dopo un anno dal suo annuncio e a quasi nove mesi dalla sua uscita. Riusciranno i Guerrilla Games a vincere la loro scommessa, gettandosi in un genere totalmente nuovo per loro?
Il mondo di domani
La storia di Horizon: Zero Dawn prende spunto da un elemento classico della narrativa fantasy e fantascientifica: la fine del mondo così come lo conosciamo. Il gioco è infatti ambientato in un futuro lontano mille anni, dove la terra non è più sotto il dominio dell’uomo, che per sopravvivere ha dovuto rinunciare alla sue città fatte di svettanti grattacieli e magnificenti costruzioni, tornando a vivere in uno stato simile a quello degli uomini primitivi.
Ciò che rende interessante Horizon: Zero Dawn dal punto di vista narrativo è che la terra, tornata al suo selvaggio splendore naturale, è adesso dominata da misteriose creature robotiche dalle forme più disparate: alcune sono piccole e somiglianti a cani, altre a giganteschi dinosauri, giusto per citarne due tipologie.
Il mistero dietro alla comparsa e all’essenza di queste creature sembra uno dei punti cardine della storia del gioco, e proprio svelare questo mistero sarà l’obiettivo della nostra protagonista, la bella Aloy. La stessa Aloy sembra avere un passato tutt’altro che facile alle spalle: da quello che abbiamo potuto vedere, anche se la sua storia personale rimane ancora avvolta perlopiù nel mistero, il gioco sembra mettere in luce una protagonista davvero interessante.
Le aspettative sono dunque puntate verso l’alto per quanto riguarda il comparto narrativo: merito di un mondo di gioco interessante e misterioso, così come la sua protagonista, di cui non vediamo l’ora di sapere di più giocando il titolo.
Terre selvagge
Il mondo di gioco e la sua esplorazione, assieme a degli spiccati elementi RPG il vero fulcro di Horizon: Zero Dawn
Dal punto di vista grafico, lo scenario è in grado di lasciare a bocca aperta: non tanto e non solo per la mera potenza tecnica messa in mostra dall’hardware, quanto per la varietà e la vivacità delle varie location mostrate. Nel gioco attraverseremo deserti, monti innevati, pianure maestose: il tutto, promettono i Guerrilla, senza tempi di caricamento. Non solo: il gioco avrà un sistema temporale dinamico, sia per quanto riguarda l’alternarsi giorno-notte, sia per quanto riguarda le condizioni atmosferiche. Solo a vederlo, il mondo di Horizon: Zero Dawn invoglia il giocatore, novello Robinson Crusoe, a partire per esplorare l’ignoto, alla scoperta dei segreti di questo mondo tanto familiare quanto sconosciuto.
Aloy sembra muoversi in ogni location con l’agilità di un Nathan Drake dei tempi d’oro, il tutto senza rallentamenti o problemi di sorta.
La mappa di gioco pare già  essere abbastanza vasta, ma fin da subito i Guerrilla hanno dichiarato di voler puntare sulla vivacità e la densità della mappa piuttosto che sulla mera ampiezza. Quello che si è visto finora sembra mantenere la promessa di un mondo vivo ed articolato, ricolmo di insidie in ogni dove.
Parlando dei nemici, ciò che colpisce è la loro varietà: come dicevamo in precedenza, le macchine che dovremo affrontare saranno distinte in varie tipologie, ciascuna con le sue debolezze che potremo analizzare e sfruttare a nostro vantaggio.
Varietà sembra essere la parola d’ordine anche per il combattimento: saremo sempre noi a scegliere il modo in cui approcciare ed abbattere i nostri avversari. Potremo scegliere un metodo più diretto e attaccare i nostri nemici cercando di colpire i loro punti deboli, puntando quindi sulla nostra forza e mettendo a rischio la nostra incolumità; oppure, potremo puntare su un approccio stealth, cercando di rimanere nascosti agli occhi dei nemici, magari nel tentativo di tendere loro una trappola, privilegiando quindi la tattica piuttosto che la forza; ancora, potremo optare per un’eliminazione silenziosa, rimanendo dunque totalmente nell’ombra. È chiaro dunque che le manovre di aggiramento sono più accentuate rispetto a quanto inizialmente si poteva immaginare.
Nel combattimento entrano in gioco alcune meccaniche da gioco di ruolo: innanzitutto, il danno viene quantificato dalla comparsa di numeri subito dopo un attacco, permettendo quindi di capire rapidamente quale arma si rivela più efficace e quale punto del nemico più sensibile; inoltre, dal menù mostrato possiamo vedere come non mancheranno le classiche abilità, che andranno probabilmente sbloccate passo dopo passo durante il gioco. Ancora non sappiamo che tipo di abilità potremo andare a sbloccare, ma è lecito pensare che siano rivolte in primo luogo a facilitare le nostre attività di combattimento ed esplorazione.
Attaccare i nemici non si rivela un atto fine a se stesso: è infatti necessario per la nostra stessa sopravvivenza. Gli sviluppatori hanno più volte sottolineato come le parti meccaniche delle creature saranno utili per costruire oggetti di vario tipo. A tal proposito, basti pensare all’arco multiuso di Aloy, alle sue funzionalità e a come un uso intelligente influisca sull’approccio dei combattimenti.
Come in altri titoli open-world, il crafting si rivela un elemento importante del gioco: saremo in grado di fabbricarci le nostre armi (e non solo) servendoci dei componenti meccanici di cui parlavamo poco sopra e di altre risorse reperibili nel mondo di gioco. In linea con altri GdR occidentali, non mancheranno numerose side-quest: sebbene anche su di esse al momento ci siano poche informazioni, la nostra speranza è che si tratti di missioni legate alla storia del mondo di gioco, che ci permettano di fare maggiore chiarezza sul passato, il presente ed il futuro del mondo di Horizon: Zero Dawn.

– Mondo di gioco vario, vivace ed interessante

– Varietà di creature che popolano il pianeta

– Storia potenzialmente intrigante e spiccati elementi RPG

– Combattimento che si sviluppa intorno alle scelte del giocatore

Horizon: Zero Dawn si conferma come uno dei titoli più interessanti in arrivo su Playstation 4. Le premesse sono ottime: dall’aspetto grafico al mondo di gioco, dalla storia al gameplay, tutto sembra in ottima forma. Rimarrà da vedere quanto sarà profondo il gameplay e quanto la storia saprà reggere alle sue interessanti premesse, ma per il momento possiamo dirci davvero soddisfatti ed incuriositi di scoprire di più su questo titolo.