Recensione

Herdy Gerdy

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a cura di Bishop

Siete stanchi e stressati dalla vita quotidiana? Sentite di aver bisogno di una vacanza? Non ne potete più di intrighi internazionali e sangue che scorre a fiumi sulla vostra PS2? Cosa c’è di imeglio che ritirarsi in campagna per una rilassante esperienza videoludica? Certo che se una tale esperienza ce la propongono Core Design e Eidos Interactive c’è da fidarsi. Gli ingredienti di HERDY GERDY (HG) sono un pastore in erba che ambisce a vincere un torneo di pastori; tanti docili animali da radunare e portare in salvo nei loro recinti; tanti buffi personaggi con i quali chiacchierare simpaticamente in italiano e dai quali trarre preziose informazioni sull’avventura. Sembrerebbe che in un quadro come questo sia impossibile la presenza dei cattivi, ma che gioco sarebbe senza nessun nemico? La cosa simpatica è che i nemici sono rappresentati da orsi rosa, i Gromp, che sono ghiotti delle creature presenti nel gioco. Toccherà a noi metterli fuori gioco imprigionandoli in apposite trappole in modo tale che non facciano del male ai Doop, ai Bleep, agli Honk e a tutti gli altri animali con i quali avremo a che fare durante il gioco.

Mestiere duro quello del pastore Ma come farà il nostro Gerdy a diventare un bravo pastore? Beh, per portare gli animali nei rispettivi recinti è sufficiente radunarli con un bastone magico per poi spingerli verso il recinto, oppure farsi seguire al suono di un flauto magico, preoccupandosi sempre di non far correre loro dei rischi. Ogni animale ha le sue caratteristiche: i Doop sanno nuotare (a differenza di Gerdy ), i Bleep possono planare sani e salvi da qualunque altezza ma non sanno nuotare e così via per tutti gli altri. Lo scopo del gioco è di chiudere nei recinti quanti più animali possibile sbloccando così zone nuove nelle quali avventurarsi. A rendere ancora più vario il gioco dovremo affrontare delle sfide contro alcuni personaggi per poter avere a disposizioine nuovi strumenti da pastore necessari per poter andare avanti inell’avventura.

Che splendidi paesaggi rurali! La prima cosa che colpisce in HG è la veste grafica di tipo cartoon e con i colori pastello. I paesaggi risultanti sono incantevoli e veramente vasti e ci vuole un po’ prima di riuscire a non perdersi. Ci viene in aiuto una mappa che però risulta di difficile lettura e spesso si finisce per consultarla solo quando non si sa più dove andare.Il livello di dettaglio delle texture è ottimo e l’unico difetto che posso trovarci è qualche rallentamento in talune sezioni. Va dato il merito a Core Design di aver saputo creare un ambiente bucolico senza precedenti sulla PS2.

Che rilassanti melodie! Ad accompagnare un’ottima veste grafica troviamo tante diverse musiche di buona fattura che sono perfettamente in tema col gioco. In aggiunta a questo le nostre orecchie sentiranno Gerdy e tutti gli altri personaggi parlare in italiano con un doppiaggio veramente riuscito. Tutto questo va nella direzione giusta per attrarre un pubblico di videogiocatori giovanissimi.

Ma quanto ci impiega a caricare?Sarà la grafica curata e dettagliata, sarà la vastità dei livelli, sarà il sonoro, ma la prima nota dolente di questo titolo sta tutta nei tempi di caricamento che scandiscono il passaggio da un’area all’altra e che sono veramente lunghi e ricordano i tanto biasimati tempi di caricamento di Crash Bandicoot. Insomma ci sarebbe piaciuto avere a che fare con un mondo alla Jak and Daxter, per intenderci, con pochissimi e ben celati tempi morti.

Che fatica… Sebbene si possa pensare che HG sia un titolo da consigliare ai più piccoli vi dico subito che la giocabilità e il livello di difficoltà sono veramente impegnativi. Il sistema di controllo appare subito complicato dal punto di vista del numero di tasti, ma certamente completo con la possibilità di controllare 3 diversi tipi di posizione della telecamera più una visuale in prima persona. Tutte queste possibilità rendono l’esplorazione molto efficiente, anche se talvolta la telecamera fa impazzire.Il gioco si snoda in maniera tutt’altro che lineare e siamo noi a decidere come procedere centrando almeno un minimo di obiettivi. Come se tutto ciò non bastasse gli enigmi da risolvere e alcune sfide metteranno a dura prova anche i giocatori più smaliziati con il rischio di frustrare i giocatori occasionali. Insomma HG si presenta ben più difficile di J&D e di Crash tra i giochi di piattaforma e richiederà un notevole impegno. Impegno che sarà prolungato dalla vastità del gioco che rende la longevità piuttosto alta.

Ottima veste grafica.

Divertente e originale.

Telecamera imprecisa.

Alto livello di difficoltà.

8

Herdy Gerdy è senz’altro uno dei platform più belli e originali usciti su PS2 e con le sue caratteristiche è in grado di soddisfare tutti gli iamanti del genere. Rispetto a J&D ha qualche difetto tutt’altro che trascurabile, la difficoltà e la telecamera spesso imprecisa, che lo rende inferiore, anche se di poco, al capolavoro sviluppato da Naughty Dog.

Voto Recensione di Herdy Gerdy - Recensione


8