Recensione

Hello Kitty Seasons

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a cura di FireZdragon

Nato nel 1974, il brand della piccola gattina bianca Hello Kitty ideata da Sanrio è pronto a sbarcare su Nintendo Wii per la prima volta in assoluto e lo fa con un titolo ricco di minigiochi che darà la possibilità anche ai più giovani di entrare in contatto con tutti i personaggi più famosi della serie.

Sono il vicesindaco, ma mi trattano come un carpentiereDopo aver creato il personaggio che ci rappresenterà, scegliendone il sesso, il colore dei capelli, l’abbigliamento ed il nome, verremo trasportati nel colorato mondo di Hello Kitty: Sanrio. Qui vestiremo i panni del vicesindaco ed il nostro compito sarà quello di aiutare il primo cittadino a ricostruire la città, a farla sviluppare e ad abbellirla in modo da poter ospitare il Sanrio Day, una manifestazione sportiva ricca di eventi che porterà fama e visitatori. Un lungo tutorial iniziale spiegherà ai giocatori come muovere i primi passi e affrontare le numerose mansioni che verranno di volta in volta proposte. La dolce White Kitty nel frattempo farà da cicerone, portandoci in giro per le abitazioni e presentandoci ai vari abitanti, la maggior parte dei quali garantiranno l’accesso a tutta una serie di minigiochi, necessari per raccogliere monete ed altri materiali. Hello Kitty Seasons miscela infatti nel suo semplice gameplay gli elementi più classici dei party game con caratteristiche basilari proprie dei gestionali. Per far progredire la città e sviluppare gli edifici dovremo infatti portare a termine le sfide che ci verranno di volta in volta proposte, raccogliere in quantità sufficiente pietre e legname, comprare il progetto relativo ed iniziarne la costruzione. I vari giochi a cui parteciperemo godono di una buona varietà e sono studiati appositamente per un pubblico prettamente giovanile; non presenziano quindi gare competitive e si verrà ricompensati in maniera proporzionale al punteggio ottenuto, anche se questo dovesse essere tendente allo zero. In questo modo anche i giocatori meno esperti si sentiranno gratificati a prescindere dalla loro prestazione e saranno invogliati a proseguire con l’avventura. In controtendenza alla facilità generale che permea il titolo, studiata a tavolino proprio per renderlo fruibile per qualsiasi fascia di età, ci saranno lunghissime e tediose spiegazioni, corredate da infiniti dialoghi, alcuni dei quali localizzati purtroppo in maniera superficiale. Capiterà saltuariamente di leggere errori grammaticali e le indicazioni a schermo non sempre corrisponderanno con precisione a quello che in realtà andrà fatto. Il problema più grosso in questo senso si verifica proprio durante le prime fasi di gioco, con il tutorial che ci suggerirà di seguire la scia di stelle per raggiungere i punti di interesse necessari per completare le missioni, quando invece la scia verrà lasciata dallo spostamento del nostro puntatore e la direzione da prendere ci sarà suggerita da una comoda freccia presente nella parte superiore dell’interfaccia. Il movimento del nostro alter ego avverrà semplicemente puntando il WiiMote verso lo schermo ed indicando successivamente la direzione da seguire come in un comunissimo punta e clicca. I percorsi preimpostati non hanno fatto emergere evidenti problemi ma una mini mappa avrebbe sicuramente fatto sentire meno spaesati i giocatori, i quali faticheranno durante le sessioni di gioco ad orientarsi per la città, anche a causa di una telecamera fin troppo stretta che inquadrerà il nostro personaggio e poco più.

Stagioni e minigiochiAnche nel magico mondo di Hello Kitty il tempo passa inesorabile e con esso si alternano le stagioni. Nella città di Sanrio l’estate, la primavera, l’autunno e l’inverno sono composte da soli dieci giorni ed in ognuno di questi potremo partecipare ad un unico minigioco. Ogni periodo darà la possibilità di intraprendere sfide tematiche: nella stagione estiva per esempio ci si potrà cimentare in una gara di distribuzione di gelati mentre in autunno potremo giocare con le foglie ed in inverno combattere a palle di neve contro gli altri abitanti. Secondo i programmatori questo avrebbe dovuto garantire una scelta più ampia sulle gare da disputare, ma nell’applicazione pratica la varietà viene castrata dalla solita qualità altalenante nei minigiochi che ne farà prediligere solo un paio per ogni stagione, abbandonando conseguentemente quelli più noiosi e meno remunerativi. Quasi tutte le competizioni presenti hanno comandi basilari ed il WiiMote viene per la maggior parte delle volte sfruttato solo superficialmente; nella stragrande maggioranza delle occasioni il puntamento sarà affidato alla croce direzionale e dovremo limitarci a premere il tasto A per eseguire le azioni. Questa semplificazione ci è sembrata forzata ed eccessiva dato che, a nostro modo di vedere, anche il giovane pubblico a cui è rivolto il titolo si sarebbe divertito maggiormente a sbatacchiare il controller a destra e a manca piuttosto che selezionare minuziosamente l’azione da compiere attraverso un unico tasto.

Colore e formaIl comparto tecnico di Hello Kitty Seasons presenta colori vibranti, luminosi e una riproduzione fedele di tutti i personaggi del mondo creato da Sanrio. Tutti gli abitanti sono modellati con cura ed il loro comportamento rispecchia in maniera certosina la versione animata tanto apprezzata dai fan. La città è viva e la possibilità di vederla crescere attraverso la costruzione di edifici sempre più imponenti spingerà i giocatori ad impegnarsi alacremente per accumulare le risorse necessarie. Più che discreto anche il comparto sonoro, con musichette di sottofondo rilassanti ed effetti sonori poco invasivi. Peccato per la mancanza del parlato, che certamente rispecchia lo stile del brand (molti animali non hanno nemmeno la bocca) ma che porta inesorabilmente una quantità eccessiva di scritte a schermo. Nota negativa invece per il nostro alter ego che, nonostante sia possibile personalizzare abbondantemente grazie ai numerosi capi di abbigliamento disponibili fin da subito, è dotato di fattezze umane dal dubbio gusto estetico che vanno in netto contrasto con tutta l’ambientazione che ci circonda, fatta di animaletti dolci e paffuti. In questo caso ci sarebbe sembrata più appropriata la possibilità di importare un Mii, molto probabilmente più in tema e con fattezze decisamente più curate.

Hello Kitty, anche per quattroOltre alla modalità principale, sarà possibile prendere parte a sfide multigiocatore fino a quattro giocatori. All’inizio della partita verrà data la possibilità di scegliere quali minigiochi affrontare, se ripeterli più di una volta e quante volte disputarli. Sin dal principio si avrà a disposizione l’intero parco di minigiochi al completo, a prescindere dallo stato di avanzamento dell’avventura, inclusi tutti gli eventi speciali presenti nel Sanrio Day. Presenzia inoltre una speciale stanza dove sarà possibile vedere tutti i collezionabili raccolti ed osservare i video sbloccati, molti dei quali semplici trailer pubblicitari di altri titoli del brand di Hello Kitty.

– Colori vibranti e grafica piacevole

– Sonoro rilassante

– Buona varietà di minigiochi

– Gameplay adatto per un pubblico giovane

– Dialoghi lunghi e tediosi

– Problemi con la localizzazione

– Frequenti caricamenti

– Sistema di controllo troppo semplicistico

5.5

Hello Kitty Seasons ha dalla sua un sistema di gioco semplice ma accattivante, una grafica pulita, luminosa e un comparto sonoro rilassante. Tutto questo rende il titolo adeguato per un pubblico giovane, ma allo stesso tempo assolutamente inadatto per tutti coloro che necessitano un minimo di sfida per potersi divertire. Purtroppo Hello Kitty Seasons porta con sé diversi problemi, primo su tutti l’eccessiva presenza di dialoghi, tediosi, ripetitivi e che non vanno ad aggiungere assolutamente nulla al gioco od alla trama. Inoltre soffre di una gestione dei controlli non sfruttata a dovere, con le funzioni del WiiMote relegate fin troppo spesso al solo uso della croce direzionale e dei tasti, decisamente limitante per un titolo studiato appositamente per la bianca console di casa Nintendo.

Voto Recensione di Hello Kitty Seasons - Recensione


5.5