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Harley Quinn's Revenge

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a cura di bl4ckm4x

Il DLC di Batman: Arkham City, Harley Quinn’s Revenge non è un prodotto che innova l’esperienza precendente, quanto piuttosto la va ad ampliare. Non è un’espansione che aggiunge novità, che sperimenta nuove strade ludiche o che sarà ricordata per particolari motivi. Nelle due ore richieste per il suo completamento però, riesce a raccontare una storia che traspira Batman da tutti i pori e che, nel suo piccolo, riesce forse a rappresentare il personaggio, le sue peculiarità e tutte le sue contraddizioni (il suo essere scontroso con chi gli sta attorno, i suoi alleati in primis) meglio di quanto Arkham City, uno dei prodotti su licenza meglio riusciti del firmamento videoludico, abbia fatto nell’intera avventura.

Il dinamico duo per la prima volta insiemeCiò che stupisce è in realtà quanto semplice sia l’espansione proposta che, come sottolineato in apertura, non offre nessuno spunto ludico originale, sperimentale o differente rispetto al pacchetto originale. Sia Batman che Robin, per la prima volta giocabile nella modalità Storia, affrontano una giostra di momenti stealth, dove sfruttare l’oscurità dell’ambiente circostante a proprio favore. Le abilità acrobatiche del dinamico duo e l’intero set di gadget messo a disposizione (quello di Robin sarà più ridotto includendo vari shuriken, bombe fumogene e granate stordenti) dovranno essere utlizzati per spaventare a morte i seguaci di Harley Quinn, con battaglie a mani nude o a bastonate (il Ragazzo Meraviglia è dotato di un peculiare bastone a due mani) in cui sono richiesti riflessi, buon uso delle varie mosse a disposizione e un po’ d’inventiva per gestire i vari sgherri senza subire troppi danni ed essere soverchiati dal numero degli avversari.Da considerare come alcune funzioni dell’arma bianca di Robin possano in realtà dare qualche piccola novità al gameplay, tra tutte la possibilità di aprirlo e utilizzarlo come un ombrello anti-proiettile; la durata però è limitata e non può essere sfruttato come uno scudo SWAT, ma permette un approccio lievemente diverso contro i nemici armati.

Verso un terzo capitolo?La storia che viene raccontata mette in scena diversi personaggi: Oracolo, Robin e Batman, Jim Gordon e, ovviamente, anche Harley Quinn. Nessuno di loro, sopratutto l’uomo pipistrello, può scampare alle ombre lasciate dagli eventi che hanno sconvolto l’enorme prigione ideata da Hugo Strange, spargendo i semi su cui potrebbe fiorire la narrazione di un probabile terzo capitolo. Una delle note più positive del DLC proposto dai ragazzi di Rocksteady Studios è la perfetta continuità degli eventi che conclude, forse in maniera non necessaria, la storia di Arkham City, ne aggiunge un ulteriore epilogo senza che questo sia distante dal tipo di avventura proposta nel pacchetto originale.Star dell’espansione, più di Batman, è Robin che per un’ora abbondante sarà la controparte giocabile dell’Uomo Pipistrello. Differentemente dalle aspettative, la sua caratterizzazione è realizzata con cura, rendendo al meglio il carattere a metà tra lo scanzonamento adolescenziale e la maturità di un super-eroe navigato che lo contraddistingue nei fumetti più recenti. Anche in azione, Tim Drake fa del suo meglio per sostituire, momentaneamente, il suo mentore: il set di mosse offerte non cambia in termini pratici, ma trasmette una differente personalità e ci sentiamo di approvare pienamente il lavoro svolto dagli sviluppatori nel caratterizzare Robin, non solo nell’aspetto o nel comportamento, ma anche nel suo parco mosse, più acrobatico di quello di Batman.

Uno stile diversoSe, quindi, dalla componente ludica non abbiamo rilevanti novità, Rocksteady ha voluto sperimentare un tipo di narrazione lievemente diversa, composta da alcuni flashback giocabili interpretando Batman che spiegano la situazione iniziale in cui andremo a imbatterci. I pezzi del mosaico narrativo finiscono quindi per incastrarsi, motivando la presenza di entrambi i super-eroi in quel dato momento e nel dato luogo. Sia Batman che Robin svolgono un lavoro ottimo nella narrazione e nel gioco, caratterizzando entrambe le parti secondo il proprio stile. La fruizione dell’intero pacchetto è favorita dalla mancanza di missioni secondarie e da una mappa più ristretta, che copre l’area attorno alle industrie Sionis, che hanno permesso agli sviluppatori di concentrarsi unicamente sulla storia che volevano raccontare e il modo in cui volevano narrarla al giocatore.

– Robin ben caratterizzato

– Storia più personale

– Nessuna novità ludica

– Veramente breve

7.5

Harley Quinn’s Revenge è un’espansione riuscita. La storia è ben scritta, narrata attraverso un’inusuale scelta per Rocksteady Studios che è stata capace di caratterizzare bene il personaggio di Robin, costretto dagli eventi a sostituire per parte del gioco il suo mentore Batman, realizzando un prodotto che si collega perfettamente con la conclusione dell’avventura originale, senza stravolgerne lo spirito e creando un ponte ideale verso un terzo capitolo. Ludicamente ci troviamo di fronte ad Arkham City senza particolari novità, eccezion fatta per due ore di gameplay inedite.

Voto Recensione di Harley Quinn's Revenge - Recensione


7.5