Anteprima

Halo Wars 2

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a cura di Mapaan

Più di sei anni fa usciva sul mercato Halo Wars, uno dei primissimi spin-off di uno dei brand di punta di Microsoft in ambito gaming; si trattava di un RTS all’apparenza molto semplice, pensato esclusivamente per l’utenza console e quindi con meccaniche in grado di essere funzionali anche con l’uso di un pad e non del classico binomio mouse e tastiera. Sviluppato da Ensemble Studios, noti per la saga di Age of Empires, Halo Wars è riuscito a raccogliere molti consensi pur rinunciando ad una certa complessità di fondo, presentandosi come un buonissimo prodotto in grado di poter essere goduto contemporaneamente sia dai grandi amanti dei titoli strategici, sia da coloro che magari non si erano mai avvicinati al genere ed hanno comprato il titolo solo perché collegato all’universo di Halo. Con il passare del tempo la numerosa community di Halo ha richiesto a gran voce un nuovo spin-off che potesse essere realmente un sequel di Halo Wars ma complice la chiusura di Ensemble Studios, avvenuta pochi mesi dopo il rilascio del primo capitolo, tale richiesta è rimasta inascoltata per interi anni, finché fortunatamente Microsoft non ha capito quanto questa particolare incarnazione del brand potesse avere parecchio potenziale inespresso, decidendo infine di affidare questo sequel ai ragazzi di Creative Assembly: sviluppatori esperti di RTS e autori della saga di Total War. Annunciato alla Gamescom 2015, Halo Wars 2 arriva invece all’E3 di quest’anno in forma giocabile e per tutti: Microsoft infatti ha deciso di rilasciare una open beta multiplayer dalla durata di una settimana.
“Benvenuto Spartan, Io Sono il Capitano James Cutter.”
Prima di cominciare realmente a giocare alla beta vi saranno spiegate, tramite un breve tutorial, le basi del titolo che sono sostanzialmente simili al predecessore, anche se le varie aggiunte fatte non vengono esplicate del tutto; nel gioco finale ci aspettiamo pertanto diversi video in più, con spiegazioni esaustive e con una suddivisione ben marcata dei differenti aspetti del gameplay, oltre che una longevità maggiore dei tutorial stessi. Per poter giocare degnamente ad Halo Wars 2, così come ad ogni altro RTS sul mercato, è importante tenere sempre bene in mente la struttura della mappa sui cui si sta giocando, studiandola parzialmente già all’inizio, per poter ideare così una strategia adatta che possa portare alla vittoria o per poter reagire in caso di svantaggio. In tal senso un ruolo fondamentale ha la mini-mappa di gioco, che però ci è sembrato occupasse una porzione di schermo leggermente grande rispetto al solito, risultando tra l’altro non di semplice lettura per quanto riguarda la localizzazione delle differenti strutture. Con i due analogici è possibile muovere e ruotare la visuale; mentre per impartire gli ordini, come al solito, bisogna prima selezionare le unità posizionando il cursore sopra di esse e poi premendo il pulsante adatto. È ovviamente possibile spostare più di un singolo gruppo di unità alla volta tracciando una specifica area di selezione oppure, premendo RB, sarà possibile selezionare tutte quelle a disposizione in quel momento. Un altro modo per gestire le unità è assegnarle ad un determinato gruppo di controllo preimpostato tramite l’utilizzo della croce direzionale e solo successivamente impartire personalmente gli ordini, come ad esempio attaccare, raccogliere rifornimenti, conquistare punti tattici nemici o presidiare una guarnigione. È importante comprendere infatti che la base iniziale non è l’unico vero “alleato” della partita: sul campo da battaglia, proseguendo con l’esplorazione potrete trovare nodi energetici da conquistare, zone per costruire nuove basi, edifici aggiuntivi per produrre nuove unità di fanteria, torrette di difesa e veicoli, ma soprattutto potrete conquistare guarnigioni in cui inserire determinate unità scegliendo poi di espellerle successivamente per poter plasmare come meglio credete la vostra strategia in-game. Risulta ovviamente fondamentale, in tale contesto, la produzione di risorse ed energia per potere aumentare la quantità e la qualità del vostro esercito. In Halo Wars 2, ancor più che nel suo predecessore, è molto più accentuata la differenza tecnologica a seconda del livello della base; in relazione infatti a quest’ultimo sarà più o meno facile acquisire potenziamenti e costruire edifici più avanzati. Per potenziare una base bisogna semplicemente selezionare l’edifico centrale scegliendo l’apposita opzione dal menù; se si possiede più di un edificio, il proprio livello tecnologico sarà determinato da quello maggiormente potenziato. Rispetto al primo capitolo dovrete far attenzione non solo al miglioramento del numero dei rifornimenti ma anche alla produzione dell’energia, che ha qui un ruolo fondamentale nelle meccaniche di gioco. Da sottolineare però che la gestione delle strutture e l’apertura del menù radiale non ci sono sembrati impeccabili e anche per quanto riguarda la tipologia ed il numero di unità arruolabili – addirittura minore rispetto al primo capitolo – si può fare molto di più. Tuttavia in generale la base del titolo sembra solida e ci ha convinto, tenendo ben in considerazione che non soltanto è una beta ma che già 343 Industries & Creative Assembly hanno confermato che si tratta di una build vecchia, per questo anche un po’ altalenante tecnicamente, e che nella versione definitiva la gestione complessiva delle basi migliorerà ed il numero di unità su schermo aumenterà.  Inoltre risulta piacevole notare come gli sviluppatori abbiano compreso cosa vogliano davvero i fan da Halo Wars 2, cioè un titolo che si svolga su un campo di battaglia grande e ben definito e che sia in grado unire allo stesso tempo una certa rapidità ad una strategia vera e propria. 
I Poteri di un Leader.
Come visto già nel primo capitolo, rappresentando tra l’altro uno dei punti forti della produzione, anche qui tornano i “poteri” dei diversi leader a disposizione; nella beta è possibile provarne due mentre all’interno del prodotto finale se ne potranno sbloccare altri quattro. In Halo Wars 2 è però possibile visualizzare e sbloccare tali poteri accedendo direttamente ad un esaustivo albero del comando rendendo l’azione molto più ragionata rispetto a quanto visto in passato; in seguito, tutte le abilità che vengono sbloccate sono accessibili invece tramite la semplice pressione del grilletto sinistro. Uno dei poteri generici più utili è l’abilità di guarire le unità: se la salute dei vostri soldati è bassa avrete cioè la possibilità di guarirne un certo numero all’interno di un’area limitata. Ogni abilità di un leader ovviamente ha una determina barra di utilizzo che ne rende impossibile l’eccessivo uso e abuso. Nella beta è possibile scegliere tra due differenti personaggi, il capitano Cutter, vecchia conoscenza della saga e Atriox, personaggio inedito e vero nemico della campagna di Halo Wars 2. Il primo è un esperto nelle incursioni, nella mobilità, nei lanci orbitali (potrà mandare in campo anche delle unità ODST) e potrà anche potenziare le unità già schierate in campo; il secondo invece viene definito un “maestro in astuzia”, sostanzialmente avrete la possibilità di espandere la base più facilmente e temporaneamente potrete rendere invulnerabili le vostre truppe. Tutto sommato anche in questo capitolo l’inserimento dell’aspetto che riguarda i poteri dei leader ci è sembrato ben calibrato e integrato in attesa di vedere i bilanciamenti che riguardano gli altri personaggi. 
Scendiamo sul Campo da battaglia! 
Almeno inizialmente i combattimenti veri e proprio avvengono tramite un metodo molto simile alla morra cinese: la fanteria infatti viene sconfitta dai veicoli, questi vengono sconfitti dai velivoli che a loro volta vengono sconfitti dalla fanteria appunto. Questa base di partenza va poi a modificarsi in partita con il passare del tempo tramite potenziamenti appositi e con l’utilizzo di speciali unità chiamate anti-unità che possono essere richiamate per infrangere le “regole” del combattimento. La nostra prova generale si basa su delle partite multiplayer online in modalità controllo in cui dovete due squadre da due giocatori combattono per conquistare specifici punti controllo; per vincere bisogna accumulare un determinato numero di punti riducendo il più possibile le zone presidiate dai nemici. Se queste si riducono a zero o se vengono distrutte le basi di entrambi i giocatori nemici la partita si concluderà istantaneamente. Nei prossimi giorni verrà già introdotta nella beta un’altra modalità di prova e nel gioco finale saranno ovviamente disponibili anche altre modalità, tra cui il deathmatch classico, blitz, strongholds e skirmish. Ciò che abbiamo provato ci ha convinto a metà; se infatti, come detto precedentemente la base generale del gioco ci è parsa solida, considerando che si tratta di una beta basata su una build vecchia, dall’altro lato prendendo in esame le singole partite, abbiamo notato comunque delle piccole imperfezioni che vanno assolutamente corrette. In primis la selezione delle unità non funziona alla prima pressione del tasto ma spesso si presenta un bug di qualche secondo che rende molto macchinosa l’uso generale delle truppe, inoltre queste non hanno sempre mostrato la giusta animazione. Da sottolineare inoltre anche la strana gestione del numero di unità, a cui prima abbiamo fatto soltanto un piccolo accenno, con truppe dal numero poco convincente (ad esempio tre marine più uno spropositato numero di warthog) a cui si unisce una scarsa velocità nei controlli, che speriamo possa essere modificata in base alle varie esigenze dei giocatori come avveniva nel primo Halo Wars; la sensazione in tal senso è comunque che il gioco questa volta sia stato pensato ovviamente anche e soprattutto per i giocatori PC. 
C’è Tanto Altro da Scoprire…
Pur non essendo un aspetto strettamente legato alla beta del gioco vorremmo spendere due parole anche sulla campagna o quantomeno sulla base narrativa di partenza che troviamo particolarmente interessante. I fatti narrati in Halo Wars 2 infatti non prenderanno luogo appena dopo Halo 3 con una nave spaziale inedita come ipotizzato dai fan inizialmente ma si svolgerà invece addirittura qualche mese dopo il finale parecchio caotico di Halo 5: Guardians e sarà un sequel diretto del primo Halo Wars, con il capitano Cutter (forse fin troppo ringiovanito…) che probabilmente passerà dall’avere un semplice ruolo secondario a divenire invece il nuovo protagonista e con il conseguente ritorno in grande stile della Spirit of Fire data per dispersa per oltre quindici anni. Non sono ancora chiare le dinamiche vere e proprie ma a quanto pare la nave spaziale in questione e il suo equipaggio si risvegliano dal loro stato d’ibernazione e si ritrovano sull’Arca, ormai distrutta dopo gli eventi di Halo 3. I membri dell’UNSC dovranno fronteggiare una nuovissima fazione di Brute (nata probabilmente in seguito al fallimento del Grande Viaggio) nota come Banished. I presupposti narrativi ci stuzzicano e speriamo davvero gli sviluppatori possano integrare perfettamente la storia di Halo Wars 2 nell’universo del brand. Da notare inoltre che ad occuparsi dei filmati di gioco sarà ancora una volta Blur Studio (già autori dei filmati visti nel primo capitolo e in Halo 2: Anniversary) con la loro rinomata qualità visiva di spessore.

– I Creative Assembly sono una sicurezza.

– Base di partenza ottima.

– Gameplay godibile anche per i giocatori console.

– Perfettamente integrato nell’universo di Halo.

La beta di Halo Wars 2 mette in mostra un prodotto chiaramente work in progress e non ancora pronto per entrare trionfalmente in scena, tuttavia la base su cui poggia la produzione è sembrata solida e di tempo per migliorare il tutto ce n’è parecchio. Tutto questo tenendo ben presente che si tratta di una build vecchia e che il prossimo Febbraio il gioco mostrerà sicuramente ben altra identità; restiamo molto fiduciosi anche in relazione al fatto che dietro allo sviluppo vero e proprio non ci sono i primi arrivati con i Creative Assembly che sono da considerare come una grande sicurezza.