Anteprima

HEX Shards of Fate

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a cura di FireZdragon

Negli ultimi anni si sta assistendo ad una vera e propria rivoluzione per quanto concerne i giochi di carte su PC. Nati inizialmente come semplice trasposizione digitale dei ben più blasonati cartacei, non sono stati pochi i programmi che permettevano di simulare in modo più o meno riuscito partite online di Magic, senza spendere un solo centesimo e avendo a disposizione peraltro l’intero pool di carte rilasciate.Da quella base però, i passi avanti fatti nello sviluppo dei trading card game digitali non sono stati pochi e il loro successo sta via via crescendo in maniera esponenziale, tanto da portare Blizzard a chiudere i battenti del gioco fisico di carte di World of Warcraft per trasferire i potenziali giocatori sul nuovo e scintillante Hearthstone.Il cartaceo di World of Warcraft non era tuttavia completamente nelle mani di Blizzard, la meno nota Cryptozoic ne gestiva localizzazione, distribuzione sul territorio e ne seguiva i tornei a livello mondiale. Privata quindi di un prodotto di tale caratura, che sebbene inferiore a Magic riusciva ad ottenere buoni risultati, Cryptozoic si è guardata un po’ in giro ed ha deciso di lanciarsi in un progetto totalmente suo, avviando ovviamente una campagna su Kickstarter per finanziarlo.

Le ottime idee vengono sempre premiateLa cifra richiesta inizialmente come startup della produzione si aggirava attorno ai 300.000 dollari, ma in men che non si dica le 18.000 persone interessate al progetto sono riuscite a raccogliere quasi dieci volte tanto la cifra di partenza. Ma come mai tutto questo interesse? È presto detto.HEX si basa su un’idea semplice quanto originale: prendete il vostro MMO preferito, con tanto di classi e abilità e fondetelo assieme ad un qualsiasi gioco di carte collezionabili, che rappresentano questa volta l’equipaggiamento, i nemici e le vostre stesse abilità. E’ un mix dal potenziale esplosivo, che sulla carta promette di fare faville e di portare una vera e propria rivoluzione nel genere. Un MMO non sarebbe tale infatti senza la possibilità di entrare nelle gilde con i propri amici, sfidarsi a duello e, perché no, magari buttarsi in dungeon contro boss dalla forza incredibile che richiederanno coordinazione e abilità di gruppo per poter essere sconfitti. HEX, ovviamente, vi permetterà di fare tutto questo e molto altro.I giocatori potranno quindi scegliere il loro eroe tra una delle sei razze disponibili suddivise in due fazioni e successivamente optare per una delle otto classi presenti in HEX, praticamente tutte quelle standard già viste in World of Warcraft ad eccezione di paladino e druido.I nani questa volta saranno schierati tra i cattivi, mentre gli orchi combatteranno fianco a fianco degli umani, aiutati da elfi e Coyotle, personaggi simili alle volpi che saranno in netto contrasto con il Shin Hare, dalle fattezze invece conigliesche.Parlavamo di dungeon e, tanto per snocciolare un po’ di dati, HEX ne conterrà al suo interno a decine e oltre 300 saranno le carte presenti al lancio. Uccidendo mob e recuperando tesori di valore, potremo quindi potenziare il nostro mazzo ed affrontare via via sfide sempre più impegnative. I tesori così ottenuti non solo potranno poi essere indossati e potenziati attraverso uno speciale sistema di crescita ma anche messi in vendita nell’auction house globale presente all’interno del titolo.

Si ma come si gioca?Attualmente HEX è ancora in fase alpha e non siamo riusciti a metterci le nostre manine sopra, ma sono già molti i video di gameplay rilasciati dagli sviluppatori in grado di fornirci un’idea chiara sull’attuale gameplay.Ogni giocatore inizierà il proprio turno con sette carte e l’obiettivo unico della partita, come spesso accade in questi casi, sarà quello di portare la salute dei propri nemici a zero, utilizzando creature o magie per infliggere danno diretto. A differenza di Hearthstone o di Duels of Champions, le risorse andranno direttamente giocate dalla mano e questo significa dover porre maggior attenzione durante la creazione dei mazzi, per evitare di non averne troppe ai turni iniziali o di trovarsi sguarniti quando dovremo giocare le creature più poderose. Le meccaniche di HEX difatti sono più complesse di quelle dei due contendenti principali e ricordano da vicino quelle dei giochi cartacei. La necessità di “spossare” una creatura per farla attaccare dona maggior profondità e strategia alla difesa, dato che solo quelle pronte potranno proteggere i punti ferita del vostro eroe dagli attacchi avversari.Oltre a questo intervengono inoltre le magie istantanee e i poteri unici dell’eroe di turno, grazie ai quali inanellare combo e cogliere di sorpresa l’avversario durante qualsiasi momento di gioco. Sono meccaniche che difficilmente si trovano online, dato che rallentano l’azione e solitamente sono indigeste ai novellini, ma Cryptozoic a quanto pare vuole indirizzare la propria produzione ad un pubblico di giocatori già navigati, che possano ottenere il meglio dalle complesse meccaniche in campo e sfoggiare la loro bravura nei numerosissimi tornei già previsti.Per quanto riguarda gli artwork invece, questi ci sono sembrati di buona fattura, anche se ovviamente non al livello delle precedenti carte viste sotto il marchio Blizzard. Le carte avranno anche un retro, contenente achievement specifici, statistiche sulle giocate e una barra di esperienza speciale. Più sfrutterete le vostre creature più queste guadagneranno orpelli estetici, come versioni extended art dei disegni o versioni foil delle stesse.HEX insomma sembra poter proporre qualcosa di nuovo, soprattutto dal lato PVE e siamo ansiosi di poterne testare approfonditamente tutte le possibilità. Purtroppo data di rilascio e partenza dell’open beta rimangono ancora un mistero: non ci resta che attendere.

– PVE, gilde e auction house con le carte? Potrebbe funzionare

– Idee di base originali

– Buona varietà di strategie

Ci sono buone possibilità che HEX riesca a portare qualcosa di nuovo nel mondo dei TCG, qualcosa che segua vie ancora inesplorate. Cryptozoic, dopo la chiusura di WOW TCG sembra decisa a dimostrare al mondo le sue capacità e l’utenza pare aver già premiato questa scelta, finanziando con quasi tre milioni di dollari il progetto. Non ci resta che aspettare qualche settimana per poter mettere le mani su una versione giocabile del titolo e approfondirne la conoscenza.