Anteprima

HAZE

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a cura di Spetz

I Free Radical sono tornati, e il titolo che hanno in serbo sembra avere tutte le carte in regola per fare il botto. Il team non è nuovo ad exploit inaspettati: quando Playstation 2 stava per irrompere sul mercato mondiale alcuni dei più illustri membri del mondo videoludico hanno deciso di dare vita ad una nuova squadra, che racchiudesse nel suo stesso nome la filosofia delle loro produzioni: libertà, estrosa originalità e divertimento allo stato puro. Sono stati questi gli ingredienti che hanno permesso al primo Timesplitters di salire alla ribalta per la sua struttura particolare, sia nella storia che nello stile grafico. Il grande successo ottenuto dal primo episodio portò alla produzione del secondo (il più bello della serie ed uno dei migliori shooter per PS2) e terzo episodio.Ma i radicali liberi, seppur appagati, sentivano di dover creare qualcosa di nuovo per poter stupire gli appassionati un’altra volta, e nel 2006 è iniziato il duro lavoro di sviluppo di HAZE. Già durante la scorsa estate sono stati distribuiti i primi filmati e screenshot delle fasi di gioco, in un’ambientazione decisamente tropicale. Eravamo a Settembre dello scorso anno e si parlava di una possibile disponibilità del titolo già al lancio della nuova PS3. Nei mesi successivi è calato il silenzio sul progetto, facendo nascere un grande punto interrogativo tra gli appassionati e la critica. La ragione, appresa negli ultimi 2 mesi, è tutt’altro che preoccupante, anzi di buon auspicio per la versione definitiva: il team infatti non era pienamente soddisfatto di quello che era il gameplay della sua creatura e quindi nel corso dell’inverno e della primavera si è concentrato sulla modifica di alcuni aspetti, che hanno contribuito a cambiare anche alcune caratteristiche degli scenari.

Mantel is freedomCosì recita l’individuo poco raccomandabile che promuove l’attività di questa multinazionale. Siamo nel 2048 e la Mantel è un colosso dotato di un suo esercito personale che si occupa di riportare la pace nelle zone del pianeta in cui avvengono dei disordini. Nel momento storico in cui è ambientato il gioco il centro delle rivolte è il Sud America, dove i ribelli dell’organizzazione Promise Hand hanno avviato una sanguinosa guerra. La sensazione che la Mantel non abbia propriamente la coscienza pulita, ma ci sia qualcosa di poco chiaro alle sue spalle, lo si ha già nel momento in cui si osserva lo spot promozionale. I sospetti diventano certezze nel momento in cui si apprende degli studi biogenetici avvenuti nei laboratori del quartier generale, che hanno elaborato il famigerato NECTAR, una sostanza creata in funzione delle prestazioni dei soldati, permettendo di aumentarne le prestazioni quando questi ultimi si trovano sul campo di battaglia.Più precisamente le funzionalità migliorate sono le seguenti:NECTAR PERCEPTION: permette di prevedere le mosse dei soldati nemici prima che questi le compiano;NECTAR FORESIGHT: consente di scorgere i nemici anche quando nascosti grazie ad una luce arancione che segnala la loro presenza (simile ad una rilevazione del calore corporeo);MELEE BLAST: la potenza fisica aumenterà permettendo di sbaragliare gli avversari più velocemente;NECTAR FOCUS: migliora le qualità di puntamento con le armi da fuoco, per poter colpire anche da molto lontano.Questa sostanza viene iniettata nei soldati direttamente al cervello, andando ad agire sui centri nervosi. Per questo motivo la carenza della stessa porterà ad uno stato di allucinazione, quasi una crisi d’astinenza. Concretamente questo si tradurrà in una distorsione e sfocatura dell’immagine in soggettiva presente di fronte a noi sullo schermo. Pare che sarà possibile andare alla ricerca del nettare in caso lo si abbia terminato, cercando di sottrarlo ad altri soldati. Si dovrà però farne un uso limitato, in quanto se è facile avere allucinazioni restando senza sarà altrettanto facile esagerare e quindi finire in uno stato d’overdose che può portare anche alla morte.

Il protagonista e la struttura di giocoCome mostrato nel trailer durante gli Ubidays tenutisi a Maggio, il protagonista è Shane Carpenter. Nel video ci parla in prima persona, raccontandoci che è nato nel 2023 e ha perso sua madre durante i “World Games of terror”; non sappiamo con precisione di cosa si tratti ma sicuramente è legato ai disordini che attanagliano il pianeta e la Mantel cerca di sedare. A vent’anni è stato arruolato nelle file della Mantel e, come tutti gli altri soldati, ha fatto uso del Nectar. Successivamente ci vengono mostrate le immagini di una sequenza di battaglia in uno scenario cittadino devastato.Le fasi di gioco non si svilupperanno in solitaria nemmeno nel single player, essendo previsto un team formato da quattro membri, di cui appunto tre controllati dall’IA. Derek Littlewodd, Team Leader di F.R., ha confermato che la modalità co-op è stata inserita in HAZE fin dalle prime fasi di sviluppo poiché tutta la squadra riteneva fosse un’idea vincente, consentendo di vivere l’esperienza con gli amici.Il giocatore dunque dovrà gestire il protagonista ed impartire ordini agli altri membri, prestando probabilmente attenzione al loro modo di muoversi sul campo, ma anche alle loro riserve di Nectar, in quanto anch’essi in un momento di astinenza, potrebbero rivelarsi pericolosi non riuscendo più a controllare le loro azioni. Il quartetto verrà mantenuto anche durante le sessioni online con la possibilità molto interessante di unire, nella stessa partita, multiplayer in rete e in split-screen. Inoltre ciascun giocatore potrà uscire dal match in qualsiasi momento senza per questo bloccare anche gli altri partecipanti: il suo ruolo infatti verrà assunto dalla CPU. Insomma sembra esserci molta versatilità in questo senso. Sarà anche possibile giocare in rete su una stessa mappa con ben 24 giocatori contemporaneamente. Le modalità di gioco saranno probabilmente le solite (Deatmatch, Capture the flag ecc.) però sembra interessante l’adozione di un sistema di partecipazione degli utenti così flessibile. Il multiplayer in split-screen sarà attivabile in qualunque momento della campagna in singolo. Non si dovrà tornare al menù e non ci saranno caricamenti, ma basterà connettere un nuovo joypad e automaticamente lo schermo si dividerà in due parti: il secondo giocatore assumerà il controllo di uno dei membri del team che precedentemente era controllato dalla CPU.Anche i veicoli rivestono un ruolo centrale nello sviluppo delle missioni: ci sarà infatti la possibilità di pilotare buggy corazzati e camion per il trasporto delle truppe e probabilmente anche elicotteri data la loro presenza nei trailer visti fino ad ora. Anche in queste situazioni le dinamiche di collaborazione della squadra si riveleranno fondamentali per avere successo.Un altro particolare non di poco conto è costituito dall’assenza di filmati di intermezzo: i free radical vogliono che l’esperienza sia il più coinvolgente possibile, per cui non ci saranno scene che romperanno il pathos dell’azione e tutte le fasi utili alla storia si svolgeranno in tempo reale sotto ai vostri occhi.

Grafica spettacolareGli sviluppatori non intendevano utilizzare come motore grafico il famoso Unreal Engine ma hanno preferito ripartire da zero creandone uno appositamente pensato per HAZE. Da quello che abbiamo avuto modo di vedere gli effetti positivi ci sono stati: basti pensare agli effetti della luce nel livello tropicale, alla volumetria del fumo e delle esplosioni e alla nitidezza generale sia delle ambientazioni che dei soldati (anche le armature high tech gialle e nere della Mantel sono veramente dettagliatissime). Sempre Littlewood, ha confermato che saranno supportati i 30fps sostenendo che la velocità di 60fps non fosse necessaria.

ConclusioniSiamo di fronte ad una probabile KA? Sono discorsi ormai abbastanza inflazionati e spesso i confronti lasciano il tempo che trovano, però HAZE ha le potenzialità per poter fare da contraltare ad un mostro sacro dei FPS come Halo. Spinosa è la questione riguardante lo sviluppo: fino a poche settimane fa infatti si parlava sia di una versione PS3 che di una versione Xbox360, con quest’ultima che avrebe slittato di alcuni mesi rispetto alla prima. Tuttavia nei recenti filmati appare soltanto il logo Sony, e lo stesso team di sviluppo ha confermato che al momento viene portata avanti solo la lavorazione per PS3. Speriamo di avere delle notizie più chiare al riguardo nei prossimi mesi.Al di là di queste considerazioni siamo sicuri che il sodalizio tra Ubisoft e Free Radical si riveli una mossa vincente. L’uscita è prevista per fine Novembre ma non ci si dovrebbe stupire più di tanto di un’eventuale e ulteriore proroga.

Novità dall’E3Nel corso dell’E3 sono state fornite nuove informazioni, innanzitutto riguardo all’esclusiva temporanea di cui potrà godere PS3. E’ stato mostrato un nuovo trailer durante la conferenza Sony, incentrato in particolare sulle fasi di gioco vere e proprie e intervallato dalle riprese del protagonista il quale, nel raccontare la sua storia, la arricchisce di particolari. Veniamo infatti a sapere che Shane, in un primo tempo arruolato nelle file della Mantel, si renderà conto degli orrori che si celano alle spalle della multinazionale di cui fa parte, al punto da convincersi ad entrare nelle file dei ribelli della “Promise Hand”. Una delle novità più importanti è data dalla possibilità di vestire i panni allo stesso tempo dei soldati Mantel e dei ribelli. La percezione della guerra nelle due fazioni risulterà completamente diversa: mentre le truppe corrotte dal Nectar avranno una visione della guerra storpiata, dovuta agli effetti negativi che il liquido esercita sui centri nervosi, i ribelli vivranno le vicende in modo crudo, così come effettivamente si svolgono sul campo di battaglia.L’interscambiabilità arricchirà anche l’esperienza Multuplayer rendendosi possibile l’adozione di una tattica differente in base alla fazione che ci si trova a controllare.In effetti sembrava impossibile che la Mantel vestisse i panni della forza buona, che interviene animata da principi di solidarietà e senso del dovere. Improbabile anche vestire i panni del cattivo per tutta la durata del gioco. Sarà interessante scoprire in che modo Shane acquisterà coscienza degli errori di valutazione fatti e deciderà di cambiare schieramento. Le sequenze in game si sono rivelate interessanti, mostrando anche nuove ambientazioni sia al chiuso che all’aperto. Particolarmente notevole la sequenza di battaglia ripresa dall’elicottero in un’ambientazione caraibica. Il nuovo gioco di Ubisoft è stato un pò oscurato durante questo E3 da titoli eccezionali come MGS4 e Killzone 2, tuttavia abbiamo già sottolineato le grandi possibilità che ha Haze di diventare uno dei nuovi punti di riferimento nel panorama FPS.