Recensione

Gungrave

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a cura di Upe

Quanti colpi pensate di riuscire a sparare prima che i crampi vi blocchino le dita? Tanti? Bene, miei forsennati amanti dell’azione, questo è forse il gioco che stavate aspettando!

Un uomo con una bara sulle spalleLa città sullo sfondo. La pioggia cade dal cielo spazzando gli edifici e diffondendosi nell’aria, mentre si trasforma in neve. Uno scenario di quiete. In un vicolo dei bassifondi una ragazza sta trascinando una pesante valigia, lasciandosi dietro una striscia di sangue. La presenza di questa misteriosa donna ha risvegliato un assassino di nome Death: beyond the grave, armato di due enormi pistole. Sulla sua strada ci sono il sindacato e i boss mutanti, fiancheggiati da creature umanoidi dalla forza sovraumana. Qual è il rapporto che lega Harry, il grande capo del sindacato, e Grave? Chi è la misteriosa ragazza?La storia si svolge su di un misterioso pianeta, di cui non si conosce né l’età né la sua esatta posizione. Su questo pianeta si estende una gigantesca città, nella quale ogni edificio si appoggia contro una enorme torre al centro della metropoli. La gente trascorre la propria esistenza vivendo in sezioni cittadine stratificate, lasciando raramente la propria zona. Lo strato più alto è occupato da un’elite di uomini scelti, separata dalla maggioranza della popolazione, che vive negli strati inferiori. Sotto di loro si trova il livello più infimo, dove non passa giorno in cui non si verifichino episodi di violenza e di sangue. Ancora più in basso, sotto ad ogni cosa, giacciono i cadaveri del passato, in decomposizione, ma che continuano a sostenere l’enorme città e coloro che ci vivono…….Questo è lo scenario e questi i protagonisti:

Grave, killer temuto dal sindacato. Tiene in mano due enormi pistole chiamate Cerberos e porta sulle spalle una bara piena di armamenti pesanti. Le pistole furono consegnate a Mika da sua madre, ma come siano state forgiate e come siano finite nelle mani di Grave rimane ancora un mistero;

Mika Asagi, eroina della storia, oltre che figlia della donna amata da Grave. E’ riuscita a scappare dal sindacato e sta usando il nostro eroe per eliminare Harry. Nonostante il suo aspetto da ragazzina è dotata di una forte personalità;

Dr. T, l’unica persona alla quale Grave può rivolgersi per ottenere aiuto, oltre che essere colui che lo ha riportato in vita e lo ha reso invulnerabile. Il Dr. T è fuggito insieme a Grave dal sindacato, si suppone però che ne fosse un ex membro. Solitamente preferisce rimanere in silenzio, ma da quando ha incontrato Mika si è aperto, iniziando a rivelare alcuni retroscena del suo passato;

Harry MacDowell, un tempo era uno dei membri principali ad appoggiare il sindacato, inisieme a Grave, ma dopo la sparizione di Big Daddy né è diventato il nuovo capo. Le manie di arrivismo lo hanno reso spietato al punto che sta cercando di uccidere Grave, un tempo suo protetto;

Big Daddy, vecchio capo del sindacato. Nonostante il suo stile di vita lo avesse portato ad abbracciare le fazioni più oscure, si era conquistato una certa ammirazione da parte della gente, per il suo modo di essere e per la sua generosità. Adesso sta lavorando al rafforzamento del sindacato, in modo che le generazioni future possano contare su un’organizzazione ben più potente di quella attuale. Anche se in possesso di una mente aperta, il suo scopo ultimo era trovare armonia nel pensiero. Dopo la morte di Grave è sparito, per poi rincontrare Grave sotto forma di mostro, dall’aspetto differente a causa della cospirazione di Harry;

Maria Asagi, donna amata da Grave, nonché moglie di Big Daddy e madre di Mika. Ha consegnato le Cerberos a Mika per far uccidere Harry da Grave. Al momento non è dato sapere se sia viva o morta.

Poco, intenso………ma divertenteAndando ad analizzare questo prodotto solamente dalla durata complessiva, possiamo tranquillamente classificarlo come un breve gioco d’azione. Guardando più attentamente, più in profondità, dal punto di vista dell’intensità, la sparatorie senza tregua sono garanzia di sicuro divertimento. Strutturalmente si dipana nel modo più classico per titoli di questo genere, con marcato approccio ai vecchi giochi da sala. Si dovranno, infatti, visitare una serie di stanze, abbattere centinaia di nemici e affrontare il Boss di fine livello. Una volta completata l’opera si riceveranno informazioni sulla successiva locazione. Uno schema, come avrete potuto capire, molto semplice e lineare ma che, grazie proprio a questa linearità, funziona egregiamente. Le uniche preoccupazioni saranno quelle di sparare, saltare, fare capriole e ancora sparare. Una sequenza infinita di frenetica azione, senza un attimo di pausa. Quello che si voleva ottenere dal titolo (ed in questo senso i ragazzi della Red Entertainment hanno colto nel segno) era la pura frenesia, piuttosto che la riflessione e la strategia. E questo non è da intendersi come un difetto. Graficamente le impressioni sono altalenanti: da una parte troviamo la magnifica caratterizzazione del personaggio, dall’altra gli ambienti risultano poco definiti ed avvolti da una nebbiolina, tesa a coprire gli evidenti limiti tecnici realizzativi. Sonoro in piena linea, con campionamenti coerenti e assordanti. Da giocare tenendo un volume non eccessivamente alto, per non correre il rischio di venire malmenati dal vicino indispettito (o da vostra madre ancora più inferocita). Il difetto maggiore, comunque, consiste nella troppo breve durata del gioco. Poche missioni disponibili, pochi gli extra presenti, poche le ore che impiegherete a terminarlo. Di contro, però, Gun Grave ha il pregio di essere uno di quei titoli che si fa volentieri rigiocare, grazie alle spettacolari sparatorie in cui viene coinvolto il protagonista. Ha il potere di essere un ottimo anti-stress, divertente ed appagante come pochi altri.

-grande frenesia dell’azione;

-protagonista carismatico.

-dura veramente molto poco;

-qualche imperfezione grafica.

7

Controcorrente!! La moda è quella di fare giochi che durano 20, 30, 40 e più ore, interminabili. Gun Grave non è così, seppiatelo bene, visto quanto costano i giochi oggi (e non solo per colpa dell’euro). Ha la grande forza di essere divertente, non frustrante, insomma un discreto titolo d’azione. La longevità non è certamente la sua caratteristica migliore, ma viene ampiamente compensata dal fattore di rigiocabilità, cosa che molti altri non hanno.

Consigliato per momenti di puro svago o……..dopo tre ore di fila in macchina.

Anti-stress garantito!

Voto Recensione di Gungrave - Recensione


7