Recensione

Grand Theft Auto: Vice City

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a cura di Specialized

Grand Theft Auto: Vice City può essere scaricato da App Store a 4,49 euro e installato su quasi tutti i device iOS a parte iPhone 3G e iPod Touch di prima e seconda generazione. L’installazione del gioco, che ricordiamo essere sottotitolato in italiano, richiede poco più di 1 GB di spazio libero in memoria. 
Con quasi 18 milioni di copie vendute in dieci anni (dieci delle quali solo su PlayStation 2), Grand Theft Auto: Vice City è tra i giochi di maggior successo di sempre, nonché il quarto titolo più venduto per il monolite nero di Sony (il record spetta però a un certo GTA: San Andreas). Dieci anni fa le avventure criminali di Tommy Vercetti nella Miami fittizia degli anni ’80 furono accolte in modo trionfale dalla critica, riuscendo a perfezionare ulteriormente la formula free-roaming di GTA III e facendo di GTA: Vice City uno dei giochi più importanti in assoluto dello scorso decennio. Oggi possiamo riviverne il divertimento anche su dispositivi iOS a soli 4,49 euro, mentre al momento di scrivere la versione per terminali Android è stata rimandata per alcuni problemi di stabilità, riscontrati già poche ora dall’uscita su Google Play. 
Tante, troppe icone
Rockstar Games ha di fatto portato tutte le missioni principali della versione originale su iPhone, iPad e iPod Touch, arricchendo il comparto grafico con più dettagli, texture migliori e nuovi effetti dinamici ma rinunciando al tempo stesso ad alcuni elementi. Le strade di Vice City ad esempio non sono così piene di mezzi e persone come ci ricordavamo su PlayStation 2 e, pur non essendo aspetti fondamentali, non vediamo più le ambulanze accorrere sul luogo di una sparatoria o i vigili del fuoco intervenire per un’auto esplosa. A queste piccole mancanze si somma poi il sistema di controllo touch, rimasto praticamente identico a quello di GTA III. Chi ha buona memoria ricorderà come già sul joypad di PlayStation 2 fosse piuttosto complesso controllare tutti gli aspetti del gioco. Immaginatevi ora di fare le stesse identiche cose su un display touch e, se su iPad il tutto risulta ancora accettabile, sul piccolo schermo di iPhone 5 (o peggio ancora del 4 o del 4S) le icone possono rappresentare un problema non da poco. Pur potendo spostarle a piacimento in qualsiasi punto del display, le icone rimangono in ogni caso moltissime, soprattutto in fase di guida. Clacson, cambio visuale, missioni secondarie per i taxi e le ambulanze, freno, acceleratore, retromarcia, mappa, abbandono del mezzo. Avendo provato il gioco sui 9,7 pollici di un iPad di terza generazione, dopo parecchia pratica siamo riusciti a trovare un set-up ideale, ma immaginiamo come il tutto possa risultare molto più macchinoso, scomodo e complesso su un display da 4 o 3,5 pollici.
Free Roaming in versione touch
A condizionare l’esperienza di gioco si aggiunge poi la risposta dei comandi. Guidare con le due frecce direzionali, con lo stick virtuale o sfruttando l’accelerometro del device è un’esperienza a tratti snervante, soprattutto nelle missioni di inseguimento dove la precisione è fondamentale se non si vuole sbandare in continuazione e perdere di vista l’obiettivo. Problemi anche per il sistema di mira automatico negli scontri a fuoco, che spesso e volentieri fa cilecca e costringe a veri e propri salti mortali per inquadrare il personaggio che vogliamo colpire, soprattutto all’interno di alcuni edifici con molte persone rinchiuse in spazi piccoli. Si sapeva già che i problemi visti in GTA III per iOS sarebbero tornati anche in questo caso e in effetti, se già trovavate poco “amichevole” armeggiare con tutti i pulsanti e le levette del joypad di PlayStation 2, qui farete il doppio della fatica senza però avere in cambio la stessa precisione e la stessa risposta ai comandi.  
Dieci anni e non sentirli
Se però si riescono a superare questi limiti e a padroneggiare al meglio la messe di icone sparse sul display, GTA: Vice City rimane un titolo strepitoso ancora oggi. Pur non avendo l’estensione e la varietà paesaggistica di San Andreas, la città di Vice City rimane comunque molto ampia e piena di cose da fare. L’atmosfera anni ’80 è poi impagabile e non solo per il look e il tipo di abiti e di automobili, ma soprattutto per la splendida colonna sonora, anche se nulla vieta di farci da soli una playlist personalizzata e di ascoltarla mentre guidiamo. Ci sono poi decine di missioni e oltre cento mezzi da pilotare tra cui motoscafi ed elicotteri, anche se come spesso capita in ogni free-roaming che si rispetti molti passeranno la maggior parte del tempo a vagare senza meta per la città, uccidendo passanti o membri di gang a caso, facendosi inseguire dalla polizia e scatenando quanto più caos e panico per le strade. Come nella versione originale di dieci anni fa, anche qui si vedono chiaramente i limiti dell’intelligenza artificiale dei passanti e delle forze dell’ordine, ma alla fine lo scopo è divertirsi, scalare le vette criminali della città, provare tutte le armi possibili e immaginabili, cambiare continuamente look, gareggiare in corse clandestine, esplorare ogni vicolo dei ghetti più malfamati. Ne esce non solo una longevità elevatissima (e, lo ricordiamo, per meno di 5 euro), ma anche una pietra miliare del genere che troverà nel successivo GTA: San Andreas il capolavoro assoluto dell’intera saga. Un consiglio prima di passare al commento finale. Dopo aver scaricato e installato il gioco, è quasi d’obbligo riavviare il device e chiudere qualsiasi altra applicazione in background per evitare rallentamenti e non avere problemi di fluidità. 

– Il gioco è ancora oggi strepitoso

– Diversi miglioramenti grafici

– Prezzo molto allettante

– Provoca assuefazione

– Controlli touch scomodi

– Risposta dei comandi poco precisa

– Strade meno frequentate rispetto alla versione originale

– Intelligenza artificiale con qualche ruga di troppo

8.0

Giocare a Grand Theft Auto: Vice City su un iPhone o un iPad era solo un sogno fino a qualche anno fa, ma ora che il gioco è sbarcato su App Store dobbiamo ammettere che il decennio trascorso non ha fatto invecchiare quasi per nulla il capolavoro di Rockstar Games. Con controlli più efficaci e un sistema di guida più preciso e meno snervante, il voto finale sarebbe potuto essere ancora più elevato, ma già così, e soprattutto a un simile prezzo, non si può non dare in pasto al proprio device iOS un simile classico.

Voto Recensione di Grand Theft Auto: Vice City - Recensione


8